Paprika: tipologie, proprietà, benefici, uso e controindicazioni

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La paprika (o paprica) è una spezia molto conosciuta ed apprezzata in ambito culinario. Si ottiene da diverse varietà di peperoncino essiccato, liberate dalla parte interna e successivamente macinate.

Questa spezia ha origini secolari, sembra sia stata prodotta per la prima volta in Ungheria (a Szeged) dai fratelli Pàlfi nel XIX secolo. In Ungheria è utilizzatissima nelle ricette locali, rappresenta infatti uno degli ingredienti principali del gulash (piatto tipico ungherese). La parola “paprika” deriva appunto dall’ungherese e significa “peperone”.

La paprica è una polvere rossastra, le cui sfumature e sapore variano in base ai tipi di peperoncini utilizzati. Ad esempio, la variante dolce è caratterizzata da un colore rosso chiaro mentre quella piccante da un colore rosso molto acceso ed intenso. Inoltre, i sapori di questa spezia sono diversi anche a seconda se viene macinata solo la polpa oppure anche i semi. La parte interna infatti è ricca di capsaicina, sostanza responsabile del classico sapore piccante.

Questa spezia esercita un’azione antisettica e tonica, stimola la digestione e rinforza il sistema circolatorio.

Ma quali sono le tipologie, proprietà, benefici, usi e controindicazioni della paprika?

Tipologie di paprika

Le diverse varietà di peperoncini impiegati per preparare la paprika, così come la parte dei peperoncini macinata, sono responsabili dei suoi differenti gusti. La specie di peperoncino più utilizzata nella produzione della paprica è il Capsicum anuum, appartenente alla famiglia della Solanaceae.

In commercio sono dunque disponibili diverse tipologie di paprika, ognuna caratterizzata da un colore e sapore ben preciso. Tra le paprike non piccanti più diffuse abbiamo:

  • Dolce: colore rosso vivo, aroma molto intenso e gusto dolce;
  • Fine: colore chiaro e gusto dolce;
  • Kulonleges: colore rosso vivo, macinata fine e gusto molto delicato.

Le tipologie di paprica più utilizzate, dal sapore molto forte, sono:

  • Eros: colore marrone, macinata grossolanamente e piccante;
  • Rosa: gusto piuttosto pronunciato (a differenza di quello che si possa pensare dal nome);
  • Semi-dolce: colore rosso acceso e gusto molto intenso.

E’ possibile inoltre trovare paprike con caratteristiche intermedie tra le tipologie precedenti.

Proprietà nutrizionali

Il valore energetico della paprica equivale a 282 kcal per 100 gr di prodotto. Da un punto di vista nutrizionale è costituita da:

  • 53,99 gr di carboidrati (di cui 10,34 gr di zuccheri – principalmente fruttosio e glucosio);
  • 34,9 gr di fibra alimentare;
  • 14,14 gr di proteine;
  • 12,89 gr di grassi (di cui 7,77 gr di polinsaturi, 2,14 di saturi e 1,69 di monoinsaturi).

Tra i sali minerali maggiormente rappresentati abbiamo: calcio, magnesio, fosforo e potassio.

Elevate sono le concentrazioni delle vitamine A e B (B1, B2, B3, B5, B6), J e k. La quantità invece di vitamina C è piuttosto ridotta come quella dei folati.

Inoltre, la paprika contiene anche flavonoidi antiossidanti come alfa e beta-carotene, luteina e zeaxantina.

Il principio attivo della paprika è la capsaicina, sostanza presente nel peperoncino responsabile del suo sapore piccante. La combinazione con il fruttosio dona alla spezia il suo particolarissimo sapore dolciastro-piccante, talvolta amarognolo. La capsaicina è inoltre una delle sostanze che conferiscono alla paprika numerose proprietà benefiche.

Benefici della paprika

  • Digestione. Stimola la secrezione gastrica degli acidi favorendo il processo digestivo.
  • Pelle. Gli antiossidanti contenuti hanno un ruolo fondamentale per la bellezza della nostra pelle. La mantengono sana, luminosa e prevengono la formazione delle rughe. Questa spezia viene infatti utilizzata anche come ingrediente di maschere viso fai da te in combinazione con il miele.
  • Acne. La vitamina A presente in questa spezia favorisce la rigenerazione cellulare riducendo le lesione acneiche.
  • Capelli. La paprika aiuta l’ossigenazione del cuoio capelluto favorendo la microcircolazione sanguigna. Questo fattore è molto importante per la buona salute dei capelli e per prevenirne la caduta. Per questo scopo viene spesso inclusa come ingrediente nelle maschere fai da te per capelli.
  • Vene varicose. Studi recenti sostengono l’utilità della paprica per trattare le vene varicose, grazie alla sua composizione quali-quantitativa.
  • Vista. La vitamina A ed i carotenoidi sono fondamentali per la vista. Questi composti aiutano gli occhi a filtrare i raggi UV del sole dannosi per patologie come la cataratta e la degenerazione maculare.
  • Artrite e dolori articolari. Grazie alla presenza di capsaicina, questa spezia possiede proprietà antinfiammatorie che possono contribuire ad alleviare alcune patologie articolari.
  • Radicali liberi. Il buon contenuto di antiossidanti (vitamine, beta-carotene, luteina, ecc.) è in grado di contrastare l’attività dei radicali liberi. Quest’ultime sono molecole responsabili di alcune malattie anche gravi, come i tumori.
  • Ipertensione arteriosa. Al contrario di quello che si possa pensare il peperoncino fa bene alla pressione! E’ stato dimostrato scientificamente che la capsaicina è capace di ridurre la pressione arteriosa. Questa sostanza agisce come un vasodilatatore favorendo lo scorrimento del sangue. Dunque, un suo consumo regolare e moderato è in grado di rilassare i vasi sanguigni con effetti benefici sul sistema cardiocircolatorio.

Uso in cucina della paprika

Per il suo particolare ed inconfondibile sapore, la paprika può accompagnare una grandissima varietà di piatti. Può essere associata alla carne, zuppe, formaggi, panna, pomodori e cipolla. Viene impiegata anche come uno degli ingredienti principali del curry. Nell’industria alimentare, la variante dolce viene utilizzata moltissimo per speziare snack come le patatine o per conferire un colore ancora più rosso ai salumi.

Nella tradizione culinaria ungherese viene usata in molte preparazioni, in particolare nel gulash.

La paprica va conservata in recipienti chiusi al riparo della luce e consumata velocemente perché tende a scurire e ad acquistare un sapore sgradevole.

Curiosità

In Ungheria, il momento del raccolto dei peperoncini (usati poi per la paprika) consiste in un vero e proprio rito gioioso. Il giorno del raccolto (8 settembre), le donne si vestono in costume e si recano nei campi per raccogliere i peperoncini. Dopo averli infilzati con ago e filo, creano lunghe ghirlande da appendere a speciali sostegni di legno e sui muri delle case.

Sapevate che la paprika può donare ai capelli castani dei naturali riflessi rossi? Mescolate la polvere di questa spezia con una tisana alla rosa canina e chiodi di garofano. Quando il composto si sarà raffreddato, filtrate il tutto ed applicate sui capelli per circa 15 minuti. Utilizzate una cuffia oppure una pellicola trasparente per avvolgere l’intera chioma.

Controindicazioni

L’uso della paprika è controindicato in soggetti sensibili poichè potrebbe scatenare reazioni allergiche.

Non somministrare ai bambini, alle donne in gravidanza e in allattamento.

Questa spezia è sconsigliata anche a chi soffre di gastrite, aritmie cardiache, ulcere e colite.

Si raccomanda di consumare la paprika in dosi moderate perchè può causare irritazione intestinale, diarrea o costipazione (a seconda dei casi).

Si consiglia di rivolgersi al proprio medico in caso si stiano seguendo particolari terapie farmacologiche.

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