Olio essenziale di carvi: proprietà, benefici, usi e controindicazioni

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L’olio essenziale di carvi può tornarvi molto utile. Oggi vi mostro a cosa serve, quali sono le sue proprietà, i benefici e come sempre le controindicazioni.

Vi dico subito in anticipo che questo tipo di essenza ha delle controindicazioni degne di nota, pertanto impiegatela correttamente e solo dopo aver compreso qual è l’utilizzo corretto. Quindi seguite sempre quanto riportato sulla confezione e avvaletevi dei consigli di un esperto. Così da poter utilizzare l’olio in questione nel modo più corretto e indicato.

Nel paragrafo sottostante vi mostro le proprietà benefiche associate all’essenza di carvi. Queste anche se non sono molte, giustificano pienamente il perché andrebbe comprato, si dimostrano indicate ed efficaci in varie circostanze.

Proprietà e benefici dell’olio essenziale di carvi

1. Stimola l’appetito

Le proprietà di questo olio sono utili in più casi, tra questi vi ricordo che l’essenza di carvi può contrastare l’inappetenza. Uno dei suoi benefici infatti è quello di stimolare il vostro appetito oltre che facilitare la digestione. Dunque, potete farne uso in più ambiti, sempre però avendo cura di non abusare in quanto è pur sempre un olio essenziale.

2. Proprietà antibatteriche e antimicotiche

Un uso corretto di questo olio dovrebbe garantire una buona protezione verso alcuni tipi di funghi (tra cui la Candida) e batteri. Chiedete a un esperto, specie se pensate di effetturare un trattamento a base di essenza di carvi.

3. Carminativo

Grazie all’azione carminativa che può svolgere nei confronti dell’organismo, risulta indicato per espellere i gas intestinali e allo stesso tempo per combattere la loro formazione. Perciò è consigliata per esempio a chi soffre di gonfiore addominale e di flatulenza.

4. Regola il ciclo mestruale

L’essenza di carvi è un buon prodotto anche per le donne perché regola il flusso mestruale e inoltre è molto utile per ridurre il dolore, questo grazie all’azione spasmolitica.

Usi dell’olio essenziale di carvi

La parte degli usi è molto interessante, questo perché vi mostra come potete utilizzare l’olio essenziale che avete acquistato. In questo modo potete acquisire e fare scorta delle proprietà benefiche del prodotto. Nel caso dell’essenza di carvi ecco cosa dovete sapere in merito.

  • Uso interno. Prestate attenzione all’uso interno, non abusate infatti di quest’olio. La posologia suggerita è di 1 goccia di essenza di carvi da assumere assieme a del miele o dello zucchero (in quest’ultimo caso possibilmente una zolletta). Per il miele è sufficiente un cucchiaio piccolo. Pare sia indicato per i problemi digestivi e la flatulenza.
  • Olio per massaggi. Come sempre potete fare affidamento su di un olio essenziale per effettuare massaggi indicati per il corpo. Se soffrite di spasmi muscolari vi tornerà utile.

    Lo stesso vale per i crampi addominali. Dovete semplicemente avere a portata di mano un olio vettore (quello di mandorle dolci è il più comune) e l’essenza di cui vi parlo oggi.

    La posologia è di un cucchiaio piccolo di olio di mandorle dolci e 2 gocce essenza di carvi. Massaggiate la parte interessata.

  • Vasca da bagno. Il terzo uso che vi mostro è il bagno tonificante. Quindi nella vasca con acqua calda, aggiungete fino a un massima di 10 gocce di olio essenziale di carvi. Potete acquisire benefici che interessano la muscolatura e i nervi, vi potete rilassare quindi e allo stesso tempo combattere lo stress. Addirittura pare che sia indicato per la spossatezza mentale.

Controindicazioni dell’olio essenziale di carvi

Non sottovalutate mai le controindicazioni di un olio essenziale. Per quanto riguarda l’essenza di carvi ci sono alcune cose che dovete assolutamente conoscere prima di entrarvi in contatto mediante l’uso esterno o interno. Se soffrite di disturbi che interessano il fegato è meglio evitarlo. Potete chiedere a un esperto, vi suggerirà la stessa cosa. Inoltre come effetti collaterali, sono stati riscontrati casi di persone che dopo l’impiego eccessivo di questo prodotto hanno sofferto di vertigini di lieve o media entità.

Addirittura pare possa causare stati confusionali! Limitatevi all’uso esterno, mentre per l’uso interno è suggerito sporiadicamente e sempre dopo l’approvazione di un medico o specialista quale un erborista.

Curiosità della pianta

Grazie alla distillazione in corrente di vapore dei semi della pianta (nota come Carum carvi) l’uomo ricava l’olio essenziale di cui abbiamo visto oggi le proprietà e le controindicazioni. In genere l’altezza della pianta non supera i 100 cm. Si tratta di una erbacea perenne comune nella zona di montagna. Anche nei luoghi incolti è spontanea. In vari paesi presenti nella zona del bacino del Mediterraneo viene coltivata la Carum carvi. Lo stesso vale per gli USA, tuttavia anche in Russia è disponibile un alto livello di coltivazione.

Vi ricordo che stando a quanto sostengono gli studiosi le origini di questa specie botanica sono attinenti al nostro Paese. I semi, come detto precedentemente, sono i frutti della Carum carvi. Per quanto riguarda i fiori, questi possono assumere una colorazione rosata oppure bianca. L’uomo conosce la pianta da tempi remoti, addirittura pare che gli antichi greci ne apprezzassero le sue proprietà terapeutiche.

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