Acne: cause, sintomi e rimedi (naturali e non)

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L’acne è una patologia che colpisce spesso le persone durante l’adolescenza. Il follicolo pilifero e la ghiandola sebacea si infiammano ed ecco che sulla pelle compare il brufolo e delle volte, anche noduli e cisti. Le zone più colpite dall’acne sono il viso e il collo, le spalle e la schiena.

L’acne perciò non è un problema estetico ma patologico e come tale deve essere trattato. Oggi esistono diversi trattamenti per combatterla ma essendo lei piuttosto “tosta”, tende a durare a lungo. Purtroppo sono molte le conseguenze, come ad esempio la pelle deturpata a livello fisico e l’isolamento sociale, da quello emotivo.

Come si riconosce l’acne? I sintomi e le cause

L’acne porta a diversi sintomi. Il primo che si nota è il brufolo, può essere rosso oppure pieno di pus. Ci sono i punti neri o bianchi (il cui termine corretto è comedone) e la pelle al tatto appare unta e alla vista lucida.

L’acne è causata principalmente dalla presenza di: cellule morte della pelle, batteri, sebo in eccesso e pori ostruiti. Praticamente l’acne si manifesta quando il poro è “intasato” da sebo in eccesso e cellule morte. Nasce così l’infiammazione.

Non è vero invece che l’acne si sviluppa consumando cibi grassi, così come non è vero che la pelle sporca la provoca. Chi ha l’acne si, può truccarsi. L’accortezza che deve avere è quella di usare prodotti di buona qualità che non ostruiscono i pori.

Tra i fattori di rischio invece, troviamo l’uso costante e prolungato di lozioni molto oleose, così come passare molto tempo in ambienti dove ci sono tanti grassi (come le cucine). L’attrito costante, come ad esempio lo zaino a contatto con le spalle o i colletti particolarmente stretti.

Sfatiamo poi il mito che lo stress fa venire l’acne. E’ vero però che una condizione stressante può peggiorare il problema. Infine un altro fattore di rischio è la familiarità con questa patologia. Quando uno o entrambi i genitori ne hanno sofferto, i figli hanno maggiri rischi di soffrirne a loro volta.

Non dimentichiamoci che l’acne può essere aggravata da una dita sbagliata (molto ricca di latte, carboidrati e prodotti fritti). Gli studi in merito però sono incompleti e ancora non è ben chiaro se effettivamente chi soffre di acne, deve seguire una dieta particolare.

Gli ormoni possono influire, come quelli degli adolescenti che raggiungono livelli più alti. Oppure i cambiamenti ormonali in gravidanza. Anche alcuni farmaci, come quelli corticosteroidi e androgeni, possono peggiorare il quadro della malattia.

Rimedi naturali contro l’acne

Contro l’acne si può usare limone e bicarbonato, aiuta a pulire i pori ostruiti. Questi due ingredienti devono essere messi in una tazza con un po’ d’acqua tiepida. Con un po’ di cotone tamponare i punti infiammati e lasciare agire per alcuni minuti.

Anche la cipolla è utile per le sue proprietà antimicrobiche. Va tagliata a strisce e applicata sul viso. Purifica i foruncoli. Si può usare anche il succo di cipolla. Tra gli oli essenziali invece, quelli più utili sono quello di lavanda (elimina i batteri), quello di tea tree per le proprietà antisettiche e antibiotica e l’olio di calendula, contro macchie e rossori. Qualcuno usa anche l’olio essenziale di citronella perché agisce da astringente.

Come rimedio naturale è possibile utilizzare anche l’avocado. Va frullato e poi tamponato sui brufoli. Questa crema naturale rende la pelle vellutata e allevia l’infiammazione e il rossore.

Cure per l’acne

Spesso i rimedi naturali non sono sufficienti per dire addio all’acne una volta per tutte. Al massimo, sono da utilizzare parallelamente ai farmaci e i trattamenti consigliati dal dermatologo. E’ lui lo specialista di riferimento in questo caso. Sarà lui a spiegarvi come tenere sotto controllo l’acne, evitare le cicatrici e soprattutto, guarire il prima possibile!

I farmaci da banco difficilmente sono sufficienti. Anche perché non è possibile curare tutti i tipi di acne nello stesso modo, dipende molto dalla gravità dell’infiammazione. Il dermatologo può valutare il singolo caso e prescrivere i farmaci adatti per ridurre l’infezione e l’infiammazione. L’azione di questi farmaci comunque è tutt’altro che immediata. Possono passare mesi o anni prima che vada via del tutto.

I farmaci prescritti dal dermatologo possono essere topici, cioè da applicare localmente a pelle pulita e asciutta, così come da assumere per bocca. Tra quelli topici i farmaci più comuni sono quelli retinoidi (derivano dalla vitamina A, impediscono che i follicoli piliferi si ostruiscono), gli antibiotici (uccidono i batteri in eccesso) e i dapsone (contro l’arrossamento e la secchezza).

Ci sono poi quelli via orale. Gli antibiotici vengono presctitti in caso di acne grave, i contraccettivi orali combinati per le ragazze adolescenti e le donne e le sostanze anti-androgeni quando c’è bisogno appunto di bloccare l’azione degli ormoni androgeni sulle ghiandole sebacee.

Il dermatologo poi, può fare alcuni trattamenti particolari. Ci sono i peeling chimici (uno dei più usati è l’acido salicitico), l’estrazione di punti neri e brufoli in combinazione con i farmaci, le iniezioni di steroidi e le terapie della luce, le quali spesso hanno dato buoni risultati.

Come prevenire l’acne

E’ molto importante prevenire le ricadute. Perciò se l’acne migliora non si deve smettere di curare la pelle perché “tanto ormai è passata”. La pelle va lavata solo due volte al giorno, così da rimuovere sebo in eccesso e cellule morte senza irritare la pelle. Il detergente deve essere delicato e non grasso. Vanno usate le creme non grasse, dovrebbero contenere perossido di benzoile oppure acido salicilico. Il trucco non deve istruire i pori e deve essere rimosso sempre prima di andare a letto. La pelle ha bisogno di respirare! Anche i vestiti sono importanti per chi soffre di acne sul corpo. La pelle ha bisogno di respirare, quindi niente abiti che trattengono calore e umidità. Sono da evitare quegli accessori che impediscono ciò, come caschi e capelli, questo ovviamente per quanto è possibile.

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