Artrosi: cause, sintomi, rimedi naturali e alimentazione consigliata

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L’artrosi è una forma più comune di artrite. Termini spesso confusi tra di loro. L’artrosi è molto più frequente tra le persone anziane proprio per il naturale invecchiamento delle cartilagini.

L’artrosi interessa quasi sempre le cartilagini, quel tessuto che ricopre le ossa la dove c’è l’articolazione. Quando la cartilagine è in buona salute le ossa scorrono l’una sull’altra in modo naturale, senza problemi. Quando il rivestimento della cartilagine si usura o si rompe, ecco che si palla di artrosi. Le superfici ossee restano più o meno scoperte e causano una serie di sintomi, come il gonfiore e il dolore, che tra poco vedremo.

Sintomi dell’artrosi

L’artrosi può avere un decorso rapido ma, nella maggior parte dei casi, è graduale. Può essere più o meno lieve e ci sono vari casi che interferisce in modo molto marginale nella vita della persona. Altre volte invece può portare a disabilità molto gravi.

I sintomi dell’artosi variano molto in base al tipo cartilagine colpita e a quale fase della malattia la persona si trova. Nelle prime fasi le articolazioni fanno male soprattutto dopo l’attività fisica. Man a mano iniziano a insorgere rigidità la mattina oppure dopo essere rimasti per lungo tempo sempre nella stessa posizione.

L’artrosi delle mani si manifesta con rigidità, gonfiore e dolore. Diventa difficile nel tempo tenere in mano gli oggetti e fare azioni perfettamente ordinarie. L’artrosi delle ginocchia che come quella delle mani è una delle più comuni, provoca sintomi analoghi che inducono poi a un difficoltà più o meno accentuata di camminare, arrampicarsi, salire in macchina etc. Può arrivare a essere tanto grave da provocare disabilità. Quella delle anche provoca dolore e rigidità locale ma può colpire anche inguine, glutei, interno coscia e ginocchia il dolore. Può limitare il movimento, come la capacità di piegarsi.

L’artite può interessare anche la colonna vertebrale. Si parla in questo caso di artrosi cervicale. I sintomi sono rigidità e dolore del collo e la parte bassa della schiena. Può comprimere i nervi, provocando intorpidimento e formicolio di braccia e gambe. Questa forma di artrosi può anche modificare le funzioni di intestino e vescica.

Le articolazioni colpite da artrosi possono nel tempo deformarsi ed ecco che iniziano a comparire speroni ossei. Sono pezzettini di cartilagine o osso che se si rompono possono muoversi nello spazio articolare, provocando ulteriori dolori e conseguenze.

Cause dell’artrosi

Non è nota la causa specifica. Gli esperti ritengono vi siano più motivi per cui compare e, maggiore è il loro numero, più grave può essere la malattia. Diciamo piuttosto che esistono una serie di fattori di rischio.

Il primo è l’età. L’artrosi però può comparire anche da giovani, di solito per via di un trauma articolare o anche per un difetto genetico. Prima dei 45 anni comunque è maggiormente frequente negli uomini. Superata questa età è più frequente nelle donne. Un altro rischio è il sovrappeso ma anche l’ereditarietà.

Rimedi naturali per l’artrosi

In caso di artrosi è molto importante valutare con il medico quali sono le cure più adatte. Sarà lui poi a indirizzare il paziente verso le soluzioni idonee allo specifico caso. Chiaramente il medico è la figura di riferimento proprio per ottenere la diagnosi di artrosi.

Lo scopo dei rimedi è quello di controllare il dolore e rendere migliori i movimenti articolari. Questo contornato da un peso corporeo buono, da uno stile di vita sano e una buona attività fisica. I medici stessi spesso indirizzano verso tecniche per ridurre il dolore non farmacologiche, anche se queste in tanti casi possono essere necessarie. Alcune volte l’unica soluzione è la chirurgia.

1. Attività fisica

Il rimedio naturale alla portata di tutti è l’attività fisica. Permette di ridurre il dolore, essere più flessibili, mantenere una buona circolazione e allo stesso tempo tenere sotto controllo il peso. In base alle articolazioni che fanno male, il medico può indirizzare verso alcuni esercizi specifici. Spesso l’esperto suggerisce attività fisiche come camminare, nuotare o svolgere semplici esercizi aerobici.

2. Rimedi naturali

Esistono vari rimedi naturali utili per alleviare il dolore. Il più comune è quello di fare impacchi caldi oppure freddi, ma anche combinati. Il caldo aumenta il flusso sanguigno e riduce rigidità e dolore. Il freddo riduce l’infiammazione e può alleviare dolore e sensibilità della zona gonfia. La scelta varia in base a come la malattia ha colpito la persona.

I massaggi possono essere particolarmente utili, come quelli circolatori. Il nostro consiglio comunque è di rivolgersi a una persona esperta in massaggi articolari e che conosce la malattia perché dovrà anche lavorare nel giusto modo sulle parti dolenti. L’agopuntura analogamente può essere davvero utile. C’è chi dice di aver visto miglioramenti. Ancora una volta occorre rivolgersi a una persona specializzata, tanti medici hanno seguito questo tipo di percorso specialistico. Il suo funzionamento sembra che si basa sul fatto che gli aghi stimolino il corpo a rilasciare sostanze chimiche analgesiche.

Alcuni rimedi naturali si trovano anche nel campo fitoterapico. Uno di questo è ottenuto dalle radici del Rabarbaro, questa sostanza si chiama diacerina. Per i dolori articolari possono essere utili gli estratti fluidi di foglie di ortica o le foglie di ribes, utili per ridurre l’infiammazione.

Contro la rigidità fisica e i dolori alcuni terapisti olistici consigliano il Rock Water e Oak. Nonostante i fiori di Bach non lavorano sui problemi fisici, possono aiutare la persona a essere più consapevole del problema e agire in modo mirato senza trascurarlo.

3. Alimentazione per l’artrosi

Alcuni alimenti antinfiammatori possono aiutare. Tra questi troviamo:

  • Legumi in generale
  • Uova e pesce
  • Cereali integrali
  • Pesce di mare
  • I vari latticini magri, come lo yogurt naturale magro
  • Frutta e verdura di stagione. Particolarmente utili il carciofo, il porro, il cetriolo, il cavolo, la ciliegia, il timo, il limone, la fragola, il pompelmo, la mela, i fichi secchi, l’uva.
  • Nocciole, mandorle e noci
  • La soia e i suoi derivati

Tra i prodotti da evitare invece i cereali raffinati, le bevande alcoliche, il caffè e il tè, lo zucchero, la panna, i salumi, la carne bovina, il pollame troppo grasso, gli insaccati e la margarina.

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