Cumino: proprietà nutrizionali, benefici, uso e controindicazioni

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Il cumino è una spezia ricavata dai semi della pianta erbacea annuale Cuminum cyminum, appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Si tratta di una pianta originaria dell’Asia Minore che si sviluppa non oltre i 30 cm di altezza. Presenta piccoli fiori bianchi o rosa disposti ad ombrella.

I semi del Cuminum cyminum sono caratterizzati da una forma ovoidale-allungata e sono di colore marrone con sfumature dorate. Hanno un sapore amaro ed un odore intenso e dolciastro. Il cumino vero e proprio (C. cyminum) non va confuso con il frutto delle piante Bunium persicum e Nigella sativa definito impropriamente “cumino nero“.

Questa spezia è molto diffusa nella tradizione culinaria indiana, anche se in questi ultimi anni ha cominciato a diffondersi anche nel nostro Paese.

Il cumino mostra proprietà curative, digestive e depurative che lo rendono una spezia di assoluto interesse.

Ma quali sono le sue proprietà nutrizionali, benefici, usi e controindicazioni?

Proprietà nutrizionali

Cento grammi di semi di cumino contengono 375 kcal, così ripartite:

  • 44,24 gr di carboidrati (di cui 2,25 gr di zuccheri);
  • 22,27 gr di grassi (di cui 1,53 gr saturi, 3,28 gr di polinsaturi e 14,04 gr di polinsaturi);
  • 17,81 gr di proteine;
  • 10,5 gr di fibra alimentare.

Questa spezia è ricca di sali minerali: potassio, calcio, sodio, fosforo, zinco, ferro, magnesio, manganese, selenio e rame.

Tra le vitamine troviamo: A, B (B1, B2, B3, B6, B9 e B12), C, E, J e K.

Questa spezia contiene anche buone quantità di flavonoidi (antiossidanti) come beta-carotene, luteina e zeaxantina.

Dai semi di cumino si ricava un olio essenziale ricco di sostanze benefiche per la digestione, dolori addominali, mal di testa, ecc.

Benefici del cumino

  • Digestivo. La principale proprietà benefica di questa spezia è proprio quella digestiva. Stimola infatti la secrezione gastrica favorendo la digestione. A tale scopo, bere una tisana dopo un pasto pesante preparata con i semi di cumino e finocchio sarà molto utile. Questa sua proprietà è dovuta principalmente a due sostanze: cuminaldeide e timolo. La prima attiva le ghiandole salivari mentre la seconda stimola la produzione dei succhi gastrici e della bile per la digestione completa del cibo. Inoltre masticare questa spezia sembra essere utile nel contrastare l’alitosi.
  • Carminativo. L’olio essenziale dei semi di cumino possiede attività antispastica. Rappresenta infatti un rimedio naturale in caso di dolori addominali, coliche, meteorismo e gonfiori.
  • Diabete. Studi preclinici hanno evidenziato proprietà preventive di questa spezia nei confronti del diabete.
  • Lassativo ed emorroidi. Grazie al buon contenuto di fibre, il cumino favorisce il transito intestinale combattendo la costipazione. E’ in grado dunque di prevenire le emorroidi e le lesioni del tratto anale conseguenti alla stitichezza.
  • Antiossidante. Essendo questa spezia ricca di antiossidanti (beta-carotene, luteina e zeaxantina), aiuta a contrastare la formazione dei radicali liberi. Quest’ultimi sono responsabili dell’invecchiamento cellulare. Sembra sia particolarmente protettivo nei confronti del tumore al fegato e dello stomaco.
  • Anemia. Contenendo una buona quantità di ferro (66 mg per 100 gr di prodotto) è adatto come coadiuvante per curare l’anemia.
  • Raffreddore. L’olio essenziale estratto dai semi di cumino ha proprietà espettoranti e disinfettanti. Aiuta infatti a sciogliere catarro e muco presenti nelle vie respiratorie. Apporta dunque benefici in caso di asma e bronchiti.
  • Galattogeno. Sembra sia capace di stimolare la produzione e la secrezione del latte materno.
  • Pelle. Anche la nostra pelle trae beneficio dal cumino, grazie alle buone quantità di antiossidanti (compresa la vitamina E) in esso contenute. Rallenta il processo di invecchiamento cellulare mantenendo la pelle giovane ed elastica.
  • Dimagrante. Questa proprietà è ancora oggetto di studio ma sembrerebbe dai primi risultati che questa spezia è capace di aumentare la temperatura corporea dopo aver mangiato. In questo modo, si brucerebbero più calorie.

Usi del cumino

L’uso di questa spezia in cucina è piuttosto vario e può essere utilizzata sotto forma di semi o in polvere. Il cumino va usato con parsimonia per il suo aroma intenso, amarognolo e leggermente pepato.

In Italia è una spezia poco diffusa ma generalmente possiamo dire che si accompagna bene con verdure, patate, formaggi, legumi e carne. Ottimo anche come ingrediente per le marinature a base di olio extravergine d’oliva o salsa di soia. Per esaltare maggiormente il suo sapore, spesso i semi di cumino vengono tostati in padella.

Il cumino è molto utilizzato nella tradizione culinaria del Nord Africa, India e Medio Oriente. Ad esempio, in India è parte di numerose pietanze e condimenti a base di spezie come il curry e masala. In Francia viene impiegato per aromatizzare alcuni tipi di pane locali mentre in Spagna e Portogallo lo possiamo trovare nelle salsicce e nei piatti di verdure.

Questa spezia si adatta per lo più a piatti salati ma in alcuni paesi, come il Libano, viene aggiunta a ricette dolci per conferire un gusto esotico e speziato.

Nel settore erboristico, il cumino viene ampiamente sfruttato sotto forma di olio essenziale, infuso, decotto e tintura madre. Questi estratti fitoterapici trovano impiego ad esempio per disordini digestivi, intestinali e respiratori. In particolare, l’olio essenziale è molto utilizzato come sedativo per le vie aeree, per ossigenare il cuoio capelluto, come calmante per gli spasmi addominali e come sedativo nei casi di ansia e nervosismo. Ottimo anche per il trattamento delle cefalee ed emicrania. In questo caso sarà necessario mettere 8 gocce di olio di cumino in una bacinella di acqua calda (200 ml) e 8 gocce in una bacinella riempita con 200 ml di acqua fredda. Successivamente, con un panno bisogna alternare gli impacchi caldi e freddi su fronte e tempie. Trova infine impiego anche per disinfettare gli ambienti quando messo nel bruciatore (5-6 gocce).

Curiosità

Durante il Medioevo, si pensava che il cumino avesse il potere di non far fuggire gli animali domestici e la persona amata. Si credeva addirittura fosse di buon auspicio per le coppie di sposi. Inoltre, questa spezia veniva spesso utilizzata insieme al miele come rimedio naturale contro le amnesie e come potente afrodisiaco.

Controindicazioni

Il cumino è una spezia di cui non si conoscono particolari controindicazioni e non sono stati registrati casi di effetti collaterali. Tuttavia, per scopi puramente precauzionali, si raccomanda di evitare l’uso nei seguenti casi.

  • Gravidanza;
  • Disordini epativi gravi;
  • Ipersensibilità accertata verso uno dei suoi componenti.

Se in terapia con farmaci ormonali o fotosensibili è meglio evitare il consumo del cumino perchè potrebbe interagire con questi medicinali potenziandone o diminuendone l’effetto farmacologico.

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