Anemia: sintomi, cause, alimentazione e rimedi naturali

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L’anemia, il cui termine deriva dal greco “senza sangue”, è una patologia del sangue che si caratterizza per una riduzione della quantità di emoglobina nel sangue, una proteina contenuta nei globuli rossi che la funzione di trasportare l’ossigeno nell’organismo.

Esistono vari tipi di anemie, carenza di ferro, anemia perniciosa, anemia falciforme e anemia ipoproteinemia (mancanza di proteine nel sangue) anemia da carenza di vitamina come la vitamina B-12 e anemia da carenza di acido folico. Tutte sono accomunate dagli stessi sintomi ma possono avere cause diverse.

Nel pensiero comune l’anemia è legata ad una diminuzione o ad un cattivo assorbimento del ferro, ma non è sempre questa la causa. La causa principale è la diminuzione del numero dei globuli rossi e la diminuzione dell’emoglobina. In sostanza il midollo osseo attraverso gli eritoblasti produce i globuli rossi che a loro volta trasportano ossigeno. Per diversi casi però possono essere fragili quindi distrutti facilmente, oppure il midollo osseo non ne produce a sufficienza.

Le cause dell’anemia

Le cause dell’anemia si possono raggruppare in due categorie, in conseguenza il midollo osseo non produce abbastanza globuli rossi:

  • aumento del fabbisogno (gravidanza ed allattamenti ad esempio)
  • malattie patologiche (tumori, carenze di vitamina B12 etc…)

Vi sono poi altre cause scatenanti che possono dar luogo all’anemia:

  • anemia emolitica ovvero quando i globuli rossi si presentano molto fragili e possono facilmente esser espulsi
  • funzionamento anomalo del sistema immunitario
  • un’emorragia acuta o cronica
  • ereditarietà
  • l’anemia sideropenica dovuta alla mancanza di ferro (nelle donne è più frequente a causa anche del ciclo mestruale)

Nell’uomo si parla di anemia in una situazione di Hb inferiore a 13 g/dl mentre per la donna di Hb inferiore a 12 g/dl.

Quali sono i sintomi dell’anemia?

Per riconoscere l’anemia occorre svolgere il test dell’emocromo, che è un esame del sangue con il quale si verifica il numero dei globuli rossi nel sangue insieme a globuli bianchi e piastrine. Mentre nell’altro test, l’ematocrito, si stabilisce la quantità totale dell’emoglobina in circolo. Altri test utili per identificare l’anemia sono: la sideremia, la transferrina e la ferritina.

L’anemia si può riconoscere anche dai sintomi: stanchezza, pallore, debolezza, stordimento, irritabilità, fiato corto, depressione, unghie fragili, svenimento, inappetenza, nausea, poca concentrazione, poca memoria, estremità fredde, tachicardia, vertigini ed i taluni casi ingrossamento della milza. Il pallore e le unghie sono fra i maggiori indicatori, quelli più evidenti: le unghie tendono a spezzarsi e sfogliarsi e possono assumere una caratteristica forma a cucchiaio o ancora piatte o concave.

I tipi di anemia

Esistono tre tipi differenti di anemia:

  1. normale emoglobina ma riduzione dei globuli rossi, in questo caso la causa è da ricercarsi nell’assenza o carenza di ferro che a sua volta può esser causato da ipermenorrea o da un’alimentazione scorretta;
  2. perdita significativa di globuli rossi in conseguenza di emorragie;
  3. fragilità dei globuli rossi così che vengono smaltiti molto velocemente (ovvero meno di 120 giorni) nelle cause vanno ricercate o nella struttura del globulo rosso o nelle patologie (i tumori, il diabete, le malattie infiammatorie croniche intestinali, le patologie renali o cardiache, l’epatite C, l’HIV/AIDS e l’artrite reumatoide).

I rimedi naturali per l’anemia

Prima d’inoltrarci fra i rimedi naturali dell’anemia è il caso di dire che non in tutti i casi, i rimedi naturali sono l’opzione possibile. In cause come l’emorragia occorre arrestare la perdita di sangue, nel caso del ciclo mestruale potrebbe occorrere prendere la pillola, in altri casi occorre assumere degli integratori contro l’anemia come vitamine del gruppo B oppure acido folico ed in taluni casi vitamina C per favorire l’assorbimento del ferro a livello intestinale. Nei casi più gravi occorre ricorrere a trasfusioni di sangue e di midollo osseo.

E’ bene precisare quindi che in caso di anemia non bisogna buttarsi a capofitto nei rimedi naturali, ma rivolgersi ad un medico e fare delle analisi specifiche, che individuino la causa e dunque la terapia più adatta.

Quello che in molti non sanno è che esistono delle cure non convenzionali all’anemia, come l’agopuntura in associazione alla somministrazione di rimedi omeopatici (Ferrum phosphoricum, Natrum muriaticum e Picricum acidum). Sono impiegati nel trattamento dell’anemia anche altre piante ricche di ferro come ginseng ed angelica, tarassaco, ortica e romice gialla, che si possono assumere in tisane. Una particolare menzione va all’ortica che è rimineralizzante e stimola la produzione di globuli rossi.

Naturalmente è fondamentale curare l’alimentazione. La carne maggiormente consigliata per curare l’anemia è il cavallo cotto al sangue, ma in generale tutta la carne rossa è consigliata.

Poi bisogna arricchire la dieta con alimenti ricchi di vitamina C come: agrumi, kiwi, broccoli, prezzemolo, bacche di goji, etc… in quanto questa vitamina aiuta l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo.

Quindi c’è la vitamina B che troviamo nella carne, nei legumi e nei latticini (che vanno consumati con moderazione). Anche la vitamina B è indispensabile per far fronte all’anemia.

Ci sono poi alcune bevande da eliminare come il tè, il vino ed il caffè che non aiutano l’assorbimento del ferro. Al contrario il limone invece è ottimo, e come la vitamina C, aiuta il corpo ad assorbire il ferro. Il cioccolato va bene ma dev’essere puro al 90%, è l’unico infatti ad esser ricco di ferro.

Molto consigliati anche i frutti dell’acerola, che sono ricchi di ferro e vitamina C e la barbabietola rossa, meglio se centrifugata.

Fra gli altri alimenti consigliati per l’anemia abbiamo: avena, alghe e lievito di birra, uva, mirtilli, albicocche, mele, fichi, sedano, spinaci, miele di castagno, carne di tacchino, broccoli, cavoli, fegato, germogli di fieno greco, frutta secca, fragole, pomodori, peperoni e datteri.

In fitoterapia si fa uso di fiori di camomilla, iperico, foglie d’assenzio e melissa che vanno assunte secondo precisa prescrizione medica. Non mancano gli oli essenziali di camomilla e di limone, di timo e quello di menta piperita.

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