Cetriolo: tipologie, proprietà, benefici, uso e controindicazioni

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Il cetriolo è un ortaggio originario dell’India, appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee. Deriva da una pianta erbacea (Cucumis sativus) avente un fusto peloso strisciante o rampicante e quadrangolare, con coste più o meno evidenti. Le sue foglie sono palmato-lobate ed i fiori, a differenza delle foglie, sono piccoli e gialli. Il frutto di questa specie botanica è appunto il cetriolo. Si tratta di una bacca polposa ricca d’acqua caratterizzata da una forma allungata, simile a quella dello zucchina o zucchino. La buccia è spessa, leggermente bitorzoluta e di colore verde. La polpa invece è bianca e succosa contenente i semini nella parte centrale.

Il cetriolo vanta una storia molto antica. Conosciuto e coltivato già in Mesopotamia, era apprezzatissimo dagli Egizi, Greci e Romani.

I cetrioli sono considerati dei veri toccasana per la nostra salute. Possiedono numerose proprietà benefiche che li fanno risultare utili contro la ritenzione idrica, nelle diete dimagranti e per la depurazione. Vengono inoltre molto utilizzati in ambito cosmetico, per la realizzazione di ricette di bellezza fai da te.

Ma quali sono le tipologie, proprietà, benefici, usi e controindicazioni del centriolo?

Tipologie di cetriolo

Le tipologie vengono contraddistinte in base alle dimensioni e colore del cetriolo. Esistono cetrioli “giganti”, tipici da insalata, che possono raggiungere anche i 30 – 40 cm di lunghezza e quelli “piccoli” che non superano i 6 cm, da utilizzare invece per la produzione dei sottaceti.

Le varietà maggiormente diffuse sono quattro.

  • Verde Lungo: la più comune. Cetriolo lungo con poche spine e dal colore verde scuro. Periodo di trapianto: febbraio – agosto. Epoca di maturazione: aprile – settembre.
  • Parigino: varietà tozza con buccia spinosa, spesso utilizzato per produrre sottaceti. La polpa è soda, bianca e dall’ottima consistenza e sapore. Periodo di trapianto: febbraio – agosto. Epoca di maturazione: aprile – settembre;
  • Olandese: caratterizzato da una buccia liscia, leggermente solcata, senza spine e di colore verde scuro. Periodo di trapianto: febbraio – giugno. Epoca di maturazione: aprile – settembre;
  • Mezzo Lungo Bianco: ortaggio tozzo, sodo, buccia bianca, polpa compatta di ottimo sapore. Periodo di trapianto: marzo – luglio. Epoca di maturazione: maggio – settembre. Particolarmente adatto per le insalate.

Tecnica di coltivazione

I cetrioli sono ortaggi tipicamente estivi e sono tra le verdure di più facile coltivazione. Nell’arco di circa tre mesi si passa infatti dal seme al cetriolo maturo, pronto per essere mangiato.

La semina avviene in semenzaio protetto a fine inverno, in modo da avere le giovani piante già pronte per essere poste a dimora più o meno in aprile. Le piantine vengono trapiantate, quando presentano almeno due foglie vere. Prima di posizionare le piccole piante, è bene scegliere un appezzamento di terra ben soleggiato.

Il terreno deve essere concimato con stallatico o letame (azoto e potassio) e farina di ossa (ottima fonte di fosforo). Inoltre il suolo dove verranno posizionate le giovani piante deve risultare molto ben drenato. Questo perchè le piante dei cetrioli sono spesso soggette a marciumi basali o del colletto. A fianco di ogni piantina si raccomanda di posizionare un tutore così da favorire la crescita verticale. E’ possibile anche coltivare i cetrioli lasciandoli striscianti, ma questa pratica è piuttosto rischiosa perchè i frutti che toccano il terreno tendono ad ingiallire.

Le annaffiature devono avvenire ogni volta che il terreno è ben asciutto. I cetrioli amano un terreno costantemente umido, ovviamente privo di ristagni. I sintomi di una mancanza d’acqua sono il sapore troppo amaro dell’ortaggio ed il suo svuotamento.

La raccolta avviene quando i cetrioli avranno raggiunto la grandezza desiderata. Sicuramente si deve effettuare prima che il suo colore da verde diventi giallo.

Proprietà nutrizionali

Il cetriolo è uno dei vegetali più ricchi di acqua in assoluto, ne contiene infatti circa il 95%. E’ un alimento altamente consigliato nelle diete ipocaloriche per il suo bassissimo apporto energetico (12 kcal per 100 gr di prodotto senza buccia). I nutrienti sono così ripartiti:

  • 96,73 gr di acqua;
  • 2,16 gr di carboidrati (di cui 1,38 gr di zuccheri – fruttosio e glucosio e 0,08 gr di amido);
  • 0,7 gr di fibra alimentare;
  • 0,59 gr di proteine;
  • 0,16 gr di grassi (di cui 0,013 gr di saturi; 0,003gr di polinsaturi; 0,002 gr di monoinsaturi).

I sali minerali più abbondanti sono: potassio (136 mg), fosforo (21 mg), calcio (14 mg), magnesio (12 mg) e sodio (2 mg).

La componente vitaminica è rappresentata dalle vitamine: A, B (B1, B2, B3, B5, B6), C, E, K, J e folati.

Infine, i cetrioli contengono anche una buona quantità di pigmenti naturali antiossidanti. Ad esempio: luteina, zeaxantina, criptoxantina, betacarotene e alfacarotene.

Benefici del cetriolo

  • Diuretico e purificante: grazie all’elevato contenuto di acqua e potassio e alla bassa quantità di sodio, il cetriolo è un ottimo alleato per combattere ritenzione idrica e cellulite. I cetrioli sono anche amici della nostra pelle perché purificano in caso di punti neri e acne.
  • Antipertensivo: sempre grazie al potassio contenuto e al poco sodio, consumare regolarmente quest’ortaggio comporta benefici alla pressione.
  • Ipoglicemico ed ipocolesterolemizzante: l’indice glicemico del cetriolo è pari a 15, bassissimo. Per via del basso indice glicemico, delle fibre presenti e del ridotto apporto di carboidrati, i cetrioli permettono di controllare la glicemia evitando i picchi glicemici. Inoltre, gli steroli e le fibre contenuti aiutano a tenere a bada i livelli di colesterolo nel sangue.
  • Lassativo: il cetriolo è ottimo per la salute intestinale. Apportando molta acqua e fibre, facilita l’espulsione delle feci.
  • Vermifugo: una proprietà benefica poco conosciuta, è la capacità dei cetrioli di uccidere i vermi intestinali appartenenti al genere Taenia.
  • Antiossidante: i pigmenti naturali presenti nel cetriolo gli conferiscono un buon potere antiossidante. Perfetto alleato nel contrastare gli effetti dannosi dei radicali liberi.
  • Previene gotta, calcoli renali e vescicali: grazie alla loro azione depurativa e drenante, i cetrioli ostacolano la formazione dei calcoli renali e vescicali. Risultano utili anche in caso di gotta, poichè aiutano ad abbassare i livelli di acido urico prevenendo o facilitando il processo di guarigione della gotta.

Usi del cetriolo e consigli d’acquisto

Prima di acquistare i cetrioli, è bene verificare che abbiano la buccia lucida (non rugosa) e tesa. Le due estremità ed il corpo centrale devono essere sodi e non mollicci.

I cetrioli vengono consumati principalmente crudi per dare freschezza alle insalate, tramezzini e panini. Quando raccolti immaturi, e quindi di piccole dimensioni, è possibile conservarli sott’aceto e consumarli in antipasti misti.

Il cetriolo è uno degli ingredienti principali di una famosa salsa di origine greca, la tzaziki. Questa viene preparata con cetrioli grattugiati, yogurt bianco denso, aglio, sale ed olio. Esistono poi anche delle varianti della tzaziki che prevedono l’aggiunta di erbe aromatiche come coriandolo, basilico o prezzemolo.

Questi ortaggi sono largamente impiegati anche nell’industria cosmetica naturale, grazie alle lori virtù depurative e decongestionanti. Ottimi quando applicati direttamente sulle occhiaie e borse, in caso di acne, irritazioni cutanee o scottature. Perfetti anche quando utilizzati come ingredienti per la creazione casalinga di maschere viso rinfrescanti e depurative.

Controindicazioni

Il cetriolo non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali. Non viene raccomandato durante l’allattamento perchè conferisce un sapore amarognolo al latte materno.
Essendo ricco di fibre insolubili, può causare meteorismo, gonfiore addominale e difficoltà digestive. Di conseguenza, non viene molto consigliato in caso di sindrome del colon irritabile.
Se in terapia con anticoagulanti, si consiglia di eliminare la buccia prima di consumare il cetriolo. La buccia è ricca di vitamina K, quest’ultima funge da anticoagulante naturale inibendo la coagulazione del sangue. Per non rischiare di potenziare l’azione dei farmaci anticoagulanti (rischio emorragie) è preferibile consumare quest’ortaggio senza la buccia.
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