Colesterolo buono e cattivo: cosa sapere e quali alimenti mangiare

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Quando si parla di colesterolo lo si fa, a ragione e prudentemente, spesso in accezione negativa, pensando alle patologie legate al colesterolo alto nel sangue. Tra queste ad esempio ictus e infarto. Quando i livelli di colesterolo sono troppo alti infatti, questo rischia di occludere le arterie causando scompensi cardio-circolatori.

Tuttavia un’analisi più ampia permette di riconoscere alcune funzioni utili e importanti del colesterolo: sapevate ad esempio che il nostro corpo lo utilizza per la costituzione delle membrane cellulari, per l’attività delle cellule stesse oltre che per la produzione di bile o la sintesi di ormoni steroide come il testosterone?

La giusta alimentazione per il colesterolo è quella che permette di abbassare i livelli del colesterolo cattivo (LDL) e al tempo stesso di aumentare quelli del colesterolo buono (HDL). Questo non deve necessariamente significare attenersi ad una dieta rigida e ipocalorica ma semplicemente scegliere gli alimenti giusti che aiutano a stare in salute. E per farlo è bene sapere in primis quali sono ricchi e quali poveri in colesterolo (di entrambi i tipi).

Colesterolo alto: 7 regole per la dieta

  • Prima cosa da sapere: il colesterolo è contenuto nei cibi di origine animale mentre è assente in quelli vegetali. Per questo motivo chi  soffre di colesterolo alto dovrebbe prediligere verdure e cibi  integrali alla carne e, tra questa, sostituire maiale, vitello e  agnello con pollo e pesce;
  • Scegliere  il giusto taglio di carne: i grassi nella pelle o anche le interiora  (come fegato o cervello ad esempio) sono considerati particolarmente dannosi perché alzano il livello di colesterolo cattivo. I tagli  più magri sono lombata e controfiletto, petto e costolette. Ovviamente anche il tipo di cottura fa la differenza: la carne bollita o alla piastra non fa aumentare il colesterolo LDL quanto  quella fritta;
  • Ridurre  i grassi animali, come burro e latticini. Se la mattina non si riesce a fare a meno del bicchiere di latte, meglio consumarlo scremato o parzialmente scremato piuttosto che intero;
  • Fare  il pieno di fibre consumando molti alimenti integrali ma anche frutta (fresca di stagione soprattutto ma anche secca) e legumi;
  • Evitare  cibi precotti o fritti in quantità industriali come patatine fritte, merendine ma anche cracker;
  • Scegliere  con cura le uova: per mantenere basso il livello di colesterolo,  meglio comprare quelle piccole e, quando possibile, usare solo i  bianchi delle uova perché il colesterolo si trova nel tuorlo (mentre al contrario gli albumi sono un’ottima fonte di proteine);
  • I grassi insaturi aiutano a ridurre il livello di colesterolo: per cucinare quindi meglio usare l’olio d’oliva invece che quello di semi. L’olio di riso in particolare è consigliato per chi tende a soffrire di colesterolo alto. Da evitare  il burro.

Sarebbe importante impartire già ai bambini un’educazione alimentare basata su queste sette regole anti-colesterolo onde evitare l’insorgere di problemi e complicazioni in età adulta.

Combattere il colesterolo con uno stile di vita sano

Come abbiamo visto quindi, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, il colesterolo alto si combatte prima di tutto a tavola. Ma non solo. E’ bene praticare attività fisica e fare movimento quando possibile. Vita e lavoro sedentari favoriscono l’accumulo di colesterolo. Da evitare anche fumo e alcol. Da ultimo segnaliamo che il rischio di colesterolo alto può essere connesso ad alcune patologie come diabete e ipertensione arteriosa.

Rimedi naturali contro il colesterolo

Oltre ad una vita sana è possibile impiegare degli integratori specifici a base di erbe o sostanze naturali per contrastare il colesterolo. Tra gli integratori più impiegati ci sono il riso rosso, la berberina e i policosanoli.

Il riso rosso fermentato si ottiene dalla fermentazione riso sul quale si sviluppa un lievito noto come monascus purpureus che durante la crescita deposita delle sostanze sul riso che gli conferiscono la colorazione rossastra. Durante il processo di fermentazione del monascus vengono formate delle sostanze dette monacoline che hanno proprietà ipocolesterolemizzanti.

La berberina è un alcaoloide che viene estratta puro dal crespino, un arbusto decorativo dei giardini.
La parte usata per l’estrazione della berberina é la corteccia della radice che conferisce tra l’altro all’estratto una colorazione gialla.La sua azione avviene a livello epatico, poichè è li che viene metabolizzato il colesterolo ematico.

I policosanoli sono sostanze naturali estratte dalla canna da zucchero, molto attivi nella lotta contro il colesterolo poichè sembra che siano in grado di diminuire la sintesi di colesterolo mentre aumentano il numero dei recettori per le lipoproteine a bassa densità (LDL).

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