Pimento: proprietà nutrizionali, benefici, uso e controindicazioni

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Il pimento è una spezia ricavata dalle bacche essiccate di una pianta arbustiva sempreverde chiamata Pimenta dioica. La pianta è originaria della Jamaica e zone limitrofe. I grani del pimento sono esteticamente simili a quelli del pepe ma risultano leggermente più grandi e dal sapore più tenue ed aromatico.

La grande particolarità di questa spezia è che non ha un preciso sapore. Racchiude infatti più aromi come quello della cannella, chiodi di garofano, zenzero, pepe nero e noce moscata. Motivo per cui tale spezia viene definita con il termine inglese “allspice” oppure “tout-épices” in Francia. Nel resto dell’Europa, il pimento è conoscito anche come pepe garofanato o pepe giamaicano.

Il pimento venne importato in Europa (Spagna) da Cristoforo Colombo pensando che fosse pepe per la similarità delle drupe. Nel XVIII secolo questa spezia veniva utilizzata anche come deodorante. Ad esempio, nei reggimenti russi veniva inserita qualche bacca negli stivali per mantenere i piedi caldi e tenere lontani i cattivi odori. Ad oggi, saponette e bagnoschiuma naturali includono ancora il pimento per il suo particolare aroma.

In commercio lo possiamo trovare in polvere o in bacche essiccate da macinare al momento del bisogno. Quest’ultime conservano ovviamente un sapore più intenso.

Le bacche secche di pimento e le foglie fresche contengono un fitocomplesso dotato di proprietà benefiche, molto sfruttate nella fitoterapia. Possiede infatti proprietà rilassanti, antisettiche, carminative e digestive.

Ma quali sono le sue proprietà, benefici, usi e controindicazioni di questa particolare spezia?

Proprietà nutrizionali

Cento grammi di pimento apportano 263 kcal e contengono:

  • 72,12 gr di carboidrati;
  • 21,6 gr di fibre;
  • 8,46 gr di acqua;
  • 8,69 gr di grassi (di cui 2,55 gr di saturi, 2,36 gr di polinsaturi e 0,66 gr di monoinsaturi);
  • 6,09% di proteine.

Tra i sali minerali più abbondanti abbiamo potassio (1044 mg), calcio (661 mg), magnesio (135 mg), fosforo (113 mg) e sodio (77 mg). Inoltre sono presenti, ma in minore quantità, il ferro, zinco, selenio, rame e manganese.

Le vitamine: A, B (B1, B2, B3, B6) e C.

Contiene inoltre folati, beta-carotene, fitosteroli e l’olio essenziale eugenolo (principio attivo). Altri composti: cariofillene, glicosidi, tannini, quercetina, resina e sesquiterpeni.

Benefici del pimento

  • Digestivo e carminativo: grazie all’eugenolo contenuto, questa spezia favorisce la digestione aumentando le secrezione enzimatiche dello stomaco ed intestino. Allevia inoltre i gonfiori causati dalla formazione di gas intestinali. Inoltre, promuovendo la motilità del tratto gastro-intestinale, è utile per lo svuotamento dell’intestino.
  • Antisettico, anestetico ed antinfiammatorio: queste proprietà benefiche sono sempre da attribuire all’eugenolo. In alcuni casi si usa per curare anche il mal di denti e le infezioni delle vie respiratorie (infuso). L’olio essenziale estratto dal pimento apporta benefici quando applicato localmente per lenire mal di testa, contusioni, dolori articolari e punture d’insetto.
  • Vasodilatatore: le proprietà vasodilatatrici consentono un aumento del flusso sanguigno. Utile dunque per contrastare l’ipertensione. Inoltre, proprio per questa sua proprietà, quando applicato in loco produce un effetto riscaldante. Gli impacchi di pimento sono infatti efficaci per lenire artriti e dolori muscolari.
  • Rilassante: grazie ai suoi componenti naturali, il pimento è efficace in situazioni di stress, ansia, rabbia, nervosismo, convulsioni, insonnia, ecc.
  • Antiossidante: questa spezia contiene buone quantità di antiossidanti. Sostanze che prevengono l’insorgenza dei radicali liberi e l’ossidazione dei tessuti (invecchiamento cellulare).

Usi in cucina del pimento

Grazie al suo aroma complesso che ricorda diverse spezie, il pimento può essere utilizzato in diverse ricette culinarie. Essendo dunque estremamente versatile questa spezia è perfetta sui dolci a base di frutta o cioccolato, brodi vegetali o zuppe e per preparazioni a base di carne di agnello o maiale. Lo si può usare anche per aromatizzare passati di verdura, uova al tegamino e purè di patate.

Insieme al pepe rosa, bianco, nero e verde, il pimento fa parte del tipico condimento di spezie noto come miscela “Creola”.

Nella cucina caraibica questa spezia è un ingrediente tipico di molti piatti. In particolar modo si usa come condimento principale della carne grigliata. Anche in Messico è molto apprezzata per la preparazione delle “moles”, salse tipiche messicane. Negli Stati Uniti, il pimento è invece uno degli ingredienti del noto “Chili Cincinnati” e viene anche utilizzato per aromatizzare la torta alla zucca, immancabile dolce durante il Giorno del Ringraziamento. Anche le cucine mediorientali e africane, utilizzano molto questa spezia per condire piatti tipici locali.

Nel continente europeo, il pimento gode di una popolarità minore rispetto a quella di cui godono altre spezie. In Gran Bretagna viene aggiunto in molte preparazioni fra le quali i pancake, varie salse e sottaceti. In Svezia lo usano per confezionare le torte salate e nella preparazione delle aringhe marinate. La Danimarca ad esempio lo impiega per delle tipiche tartine (smorrebrod) utilizzate come antipasto o pranzo veloce.

Il pimento va conservato in un luogo fresco e asciutto. Sarebbe meglio macinare le bacche essiccate di pimento al momento del bisogno così da preservare il loro aroma al meglio.

Controindicazioni

Ad oggi, non si conoscono controindicazioni particolari a meno che non si soffra di allergia a questa spezia. Non essendoci prove scientifiche, si raccomanda per pura precauzione di non consumare tale spezia in gravidanza e allattamento.

Quando applicato direttamente sulla pelle (olio essenziale), il pimento può causare irritazioni cutanee in persone sensibili.

Si consiglia di consumare dosi moderate per evitare irritazioni non solo della pelle ma anche delle mucose (es. bocca).

Poichè questa spezia favorisce la circolazione sanguigna, può potenziare l’azione di alcuni farmaci anticoagulanti, antiaggreganti, antitrombotici, ecc.

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