Insonnia: cause, rimedi naturali e cosa fare per dormire bene

0

L’insonnia è un disturbo che comporta una forte difficoltà a prendere sonno, in taluni casi anche un sonno discontinuo. Queste due cose, tuttavia, incidono notevolmente sulla salute dell’individuo. Il ritmo sonno-veglia, infatti, è alterato in due versanti: su quello quantitativo, poiché il numero delle ore di sonno è nettamente ridotto; sia sul versante qualitativo giacché la qualità del sonno non è più ristoratrice.

Insonnia: le cause

Numerose sono le cause correlata al disturbo da insonnia. Esse possono essere suddivise in cause organiche, cause psicologiche e cause situazionali.

Tra le cause organiche vi è una marcata alterazione del funzionamento degli ormoni. Un esempio potrebbe essere un malfunzionamento della tiroide, dell’adrenalina o dell’insulina. Questo tipo di alterazioni possono anche essere fisiologiche, tuttavia ogni tipo di alterazione, va a scompensare i normali ritmi biologici tra cui quello sonno-veglia. Anche l’assunzione massiccia di dosi di nicotina, assieme a condizioni d’ipertensione o patologie mediche, possono creare disturbi del sonno. Infine, è stato scientificamente provato che anche la carenza di melatonina, alla base della regolazione dei ritmi circadiani, produce nell’individuo l’insonnia.

Tra le cause psicologiche dell’insonnia ritroviamo i disturbi d’ansia, i disturbi dell’umore, periodi di forte stress a livello lavorativo e/o familiare, stati particolari di nervosismo, etc. Lo stesso innamoramento, che di per sé è una cosa positiva, può causare alterazioni nel sonno poiché è accompagnato da stati d’ipereccitabilità.

Infine, le cause situazionali dell’insonnia sono riscontrabili nei classici rumori durante la notte (es. presenza di una stazione ferroviaria a pochi passi da casa), le temperature troppo rigide o troppo alte, un trasloco improvviso, etc.

I sintomi dell’insonnia

Sulla base dei sintomi è possibile distinguere due differenti tipi d’insonnia:

  • Insonnia primaria: essa si costituisce come un disturbo psichico vero e proprio. L’insonnia primaria non è la conseguenza di nessuna malattia, infatti, tra le sue caratteristiche sintomatologiche ritroviamo la deprivazione del sonno, la stanchezza, la difficoltà a concentrarsi, l’irritabilità;
  • Insonnia secondaria: essa si presenta in associazione a un altro disturbo, sia esso di natura psichica (disturbo d’ansia, disturbo di personalità, disturbo dell’umore, abuso di sostanze etc.) o di natura fisica come uno stato febbrile, un’intossicazione alimentare o una malattia neurovegetativa. Il termine secondario sta a indicare proprio il fatto che essa è secondaria a un altro tipo di disturbo.

Per quanto riguarda i sintomi dovuti alle alterazioni quantitative, esse sono di diverso tipo, tra cui:

  • Difficoltà ad addormentarsi: questa condizione, definita anche come “insonnia precoce o iniziale”, fa sì che l’individuo resti sveglio fino a tarda notte o, in casi estremi, sino al mattino seguente. Alcuni individui che soffrono d’insonnia precoce, trascorrono la notte girandosi e rigirandosi nel letto, mentre altri preferiscono scendere dal letto e occupare il tempo diversamente come leggere un libro, fare dei servizi in casa o guardare la tv;
  • Sveglia al mattino molto presto: questo sintomo, definito anche “insonnia tardiva”, prevede che il soggetto durante le primissime ore del mattino non riesca più a dormire e si alza dal letto, pur non avendo alcun impegno specifico;
  • Ripetuti risvegli durante la notte: questi sono i sintomi dell’ ”insonnia centrale”, essa fa sì che durante la notte il soggetto sperimenti numerosi riscegli, dopo i quali fa molta fatica a riaddormentarsi.

I sintomi dovuti alle alterazioni di tipo qualitativo, sono quelli in cui il soggetto riferisce di non ottenere alcun beneficio dal sonno, nonostante esso si svolga in maniera regolare e apparentemente normale. In letteratura, infatti, questa condizione è definita da alcuni autori come “insonnia paradossa”.

Nel complesso, la sintomatologia dell’insonnia si presenta anche mediante irritabilità, stanchezza, mal di testa frequenti, tachicardia, sonnolenza durante il giorno, difficoltà di concentrazione, relazioni sociali compromesse.

Insonnia: come prevenirla

Per prevenire i disturbi fisici e psichici dovuti all’insonnia, si raccomanda di compiere alcuni piccoli accorgimenti giornalieri all’interno del proprio stile di vita.

Il primo è di eliminare dalla propria stanza da letto tutti quegli elementi che, non solo sono superflui, ma non conciliano di certo il sonno. Parliamo, ad esempio, del televisore, dei computer.

Inoltre, è importante, se possibile, smettere di lavorare almeno due o tre ore prima di andare a letto, evitando l’assunzione di sostanze eccitanti come tè o caffè. Si consiglia di non fare attività fisica prima di coricarsi e di dormire su un materasso che sia quanto più vicino alle nostre esigenze, secondo le ore di riposo di cui necessitiamo, la nostra postura e le nostre abitudini.

Insonnia: l’alimentazione da seguire per combatterla

Anche lo stile alimentare è importantissimo per contrastare l’insonnia. Nei pasti è preferibile scegliere alimenti molto ricchi in vitamine e magnesio, nonché quelli particolarmente leggeri per la cena. I soggetti che soffrono d’insonnia, infatti, possiedono forti carenze a livello di vitamine, soprattutto se si soffre di disturbo d’ansia associato ad insonnia.

Da evitare in assoluto le bevande a base di alcool, di caffeina e teina. Queste ultime, infatti, non fanno che tenere sveglio il nostro organismo, stimolando il sistema nervoso che va a interferire nel normale ritmo sonno-veglia.

I rimedi naturali contro l’insonnia

Tra i rimedi naturali per l’insonnia più efficaci vi è la radice di valeriana, una pianta che possiede un potere calmante da assumere o in compresse o in gocce.

Come insegnano le nostre nonne, la camomilla può essere usata per rilassare la mente e il corpo, anche una sola tazza prima di mettersi a letto. Leggi anche: Tisane per dormire.

Contro l’insonnia sono molto efficaci anche le tisane a base di biancospino, passiflora, melissa, lavanda e tiglio che aiutano a rilassarsi. Per la posologia rivolgersi all’erborista. Leggi anche: Tisane rilassanti.

Altri rimedi utili sono i Fiori di Bach, tra cui l’agrimonia, la verbena o la balsamina che facilitano il rilassamento ideale per addormentarsi e conciliano un sereno sonno.

Infine, l’assunzione di melatonina, carente nei soggetti con insonnia, aiuta tantissimo a combattere questo disturbo. Assunta in compresse, sotto forma d’integratori, va ad aumentare i livelli presenti nell’organismo facilitando il riposo notturno.

Consigli per chi soffre d’insonnia

Se è vero che non esistono metodi universali per far fronte all’insonnia, è anche vero che vi sono alcuni accorgimenti da adottare nella vita di tutti i giorni che possono favorire un sonno tranquillo. Il primo, ad esempio, è quello di fare un bagno caldo prima di mettersi a letto, il quale rilassa i muscoli del corpo e lo prepara al riposo.

Oltre a seguire una dieta leggera ed equilibrata, è importante anche fare regolare attività fisica durante il giorno, così che la sera il vostro corpo richiederà senz’altro un lungo riposo.

Share.

Leave A Reply