Erba d’orzo: proprietà nutrizionali, benefici, uso e controindicazioni

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L’erba d’orzo è il germoglio verde dei semi dell’orzo (Hordeum vulgare) e viene raccolta dopo 6 mesi dalla germinazione.

La scoperta dello straordinario valore nutrizionale di questo alimento avvenne negli anni ’70 in Giappone. Uno scienziato giapponese Yoshihide Hagiwara, laureato in medicina e farmacia, iniziò fin da subito a studiare le proprietà di oltre 200 specie vegetali. Durante i suoi studi, tale medico scoprì che l’erba d’orzo era la pianta più ricca e completa di nutrienti che fosse presente in natura. Arrivato a questo punto, lo step successivo fu quello di capire come rendere quest’erba disponibile per tutti mantenendo inalterate le sue caratteristiche nutritive. Mise a punto allora una strategia chiamata “spray dry” in grado di polverizzare in pochi secondi il succo ottenuto dalle foglioline giovani dell’orzo. Grazie a questo processo, l’erba d’orzo polverizzata è diventata un prodotto conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo.

Si tratta di un vero e proprio concentrato di clorofilla con un riconosciuto potere antibatterico, disintossicante, immunostimolante e alcalinizzante.

Scopriamo insieme le proprietà, benefici, usi e controindicazioni di questo “miracoloso” alimento.

Proprietà nutrizionali

Diversi test, eseguiti in Giappone ed Europa, hanno confermato come l’erba d’orzo risulti ricchissima di vitamine, minerali, fibre, amminoacidi essenziali ed enzimi tra cui il noto antiossidante SOD (SuperOssido-Dismutase). Quest’ultimo è ormai riconosciuto dalla medicina ufficiale come il migliore agente anti-invecchiamento. Utile per sostenere la riparazione dei tessuti e prevenire la cronicizzazione di artrosi ed artriti.

Cento grammi di prodotto contengono 337 kcal, così ripartite:

  • 34,3 gr di carboidrati;
  • 26,5 gr di fibre alimentari;
  • 20,1 gr di proteine;
  • 3,4 gr di grassi.

La componente vitaminica è costituita dalle vitamine A, B (B1, B2, B6, B12), C, E, H e K. Inoltre contiene l’acido folico (B9), l’acido pantotenico (B5) e la colina (J).

L’erba d’orzo contiene ben 19 amminoacidi, compresi tutti gli 8 amminoacidi essenziali.

Dalle analisi quali-quantitative si stima siano presenti circa 50 sali minerali. In particolare, questo alimento contiene:

  • 2 volte il calcio presente nel latte;
  • 2 volte il manganese, fosforo e potassio presenti nel grano;
  • 5 volte il ferro e zinco presenti negli spinaci.

Inoltre, l’erba d’orzo include 7 volte la vitamina C contenuta nelle arance e 30 volte il complesso di vitamine del gruppo B contenuto nel latte.

Almeno 70 sono gli enzimi presenti in quest’erba, tra cui il noto SOD.

Contiene anche una buona percentuale di acidi grassi, omega-3 ed omega-6.

La clorofilla è il pigmento più abbondante (1,49 mg), responsabile del classico colore verde acceso e di numerose proprietà benefiche per il nostro organismo.

Dopo questa carellata di micro e macronutrienti, è facile intuire come l’erba d’orzo sia un toccasana per la salute.

Benefici dell’erba d’orzo

  • Antinfiammatoria. Il succo di erba d’orzo contiene sostanze antinfiammatorie come il SOD e clorofilla. Utile dunque contro patologie infiammatorie come artrite, artrosi, pancreatite, lombosciatalgia ed infiammazioni cutanee.
  • Antiossidante. Per la presenza degli enzimi quali SOD e p4D1 con elevato potere antiossidante, l’estratto di questo cereale ha la capacità di favorire la riparazione di eventuali danni al DNA e di prevenire l’invecchiamento cellulare.
  • Ipoglicemizzante. L’enzima GMS-1 è capace di normalizzare i livelli di glicemia nel sangue.
  • Ipocolesterolemizzante. Le fibre presenti sono invece d’aiuto per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
  • Disintossicante. I numerosi enzimi e la clorofilla contenuti nell’erba d’orzo risultano molto efficaci nel neutralizzare composti chimici come pesticidi e conservanti alimentari.
  • Rimineralizzante. L’erba d’orzo è una fonte ricchissima di sali minerali. Motivo per cui risulta particolarmente utile per prevenire l’osteoporosi durante la menopausa. Ideale anche in caso di anemia per la notevole presenza di ferro, acido folico e vitamina B12.
  • Immunostimolante. L’insieme dei suoi componenti favorisce l’aumento dei globuli bianchi potenziando il sistema immunitario.
  • Stimolatore del metabolismo. I micronutrienti ed i principi attivi contenuti nell’erba d’orzo aumentano il metabolismo. Il succo d’erba d’orzo è particolarmente indicato in caso di diete dimagranti.
  • Alcalinizzante. La clorofilla evita l’abbassamento del pH corporeo. Un livello ottimale di pH è fondamentale per prevenire determinate malattie, anche molto gravi come i tumori.
  • Antibatterico e germicida. La clorofilla ha proprietà antisettiche.
  • Regolatore intestinale. Le fibre contenute nell’erba d’orzo favoriscono la peristalsi intestinale. Si mostra un ottimo alleato in caso di meteorismo, digestione lenta e gonfiore addominale.
  • Celiachia. Non contenendo glutine, può essere consumato anche dai celiaci.

Usi dell’erba d’orzo

La polvere d’erba d’orzo, oltre ad essere sciolta in acqua, può essere addizionata ad altri ingredienti per preparare sanissimi frullati, succhi e bevande detox.

Sono tante le ricette che possiamo inventare con questo ingrediente giocando sull’equilibrio dei sapori acido, salato, dolce e piccante. Possiamo, ad esempio, aggiungere delle spezie come zenzero e cannella oppure qualsiasi tipo di frutta (a seconda della stagione). Interessante e particolarmente salutare è il connubio con verdura ed ortaggi come spinaci, pomodori, verza, zucchine o carote.

Come assumerla?

Per massimizzare i suoi benefici, si raccomanda di assumere l’erba d’orzo la mattina a digiuno. In alternativa, può essere assunta anche prima dei pasti principali. Le dosi consigliate vanno:

  • dai 3 ai 6 grammi giornalieri, se usata nella versione in polvere;
  • dalle 6 alle 12 unità al giorno, per la formulazione in compresse.

Controindicazioni

Non ci sono particolari controindicazioni all’uso dell’erba d’orzo, tranne in caso di allergia nota alla pianta omonima.

Nonostante non siano state individuate controindicazioni ed effetti collaterali, è sempre bene informare il proprio medico per essere sicuri che il prodotto non interferisca con terapie in atto o patologie conclamate.

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