Osteoporosi: cause, sintomi, alimentazione e rimedi naturali

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L’osteoporosi è una malattia di tipo degenerativo nella quale le ossa possiedono una struttura molle e debole, pertanto esse sono a elevato rischio di fratture. Le ossa, infatti, possiedono una densità minore per cui la loro struttura appare inevitabilmente alterata nella forma e nella consistenza. Adesso, secondo letteratura medica, è possibile suddividere l’osteoporosi in differenti tipologie:

  1. Le osteoporosi primarie: esse comprendono forme molto rare di questa malattia, in gran parte causata da sbalzi a livello ormonale e dall’anzianità. Quest’ultima, infatti, comporta naturalmente una notevole diminuzione di calcio, vitamine e magnesio;
  2. Osteoporosi secondarie: esse sono quel tipo di osteoporosi la cui causa è da rintracciare nell’iperparadontismo, nell’utilizzo di farmaci a base di cortisone, di anti-coagulanti, nella celiachia, nel morbo di Chron, nell’ipogonadismo, etc.

Osteoporosi: quali sono le cause?

Secondo le recenti ricerche mediche, la principale causa della comparsa dell’osteoporosi è uno squilibrio esistente tra osteoblasti (organismi che contribuiscono alla formazione della struttura delle ossa) e osteoclasti (organismi che provvedono al riassorbimento delle ossa). Inoltre, un’altra tra le cause più comuni, è la drastica perdita di calcio. Le donne in menopausa, infatti, sono maggiormente a rischio di sviluppare un’osteoporosi giacché esse ricevono un minore apporto di estrogeni, producendo una quantità maggiore di osteoclasti.

A rischio sono i soggetti che hanno superato i cinquanta anni di età, con una percentuale maggiore di presenza nelle donne. Tra i fattori di rischio ritroviamo quello ereditario, l’insufficienza renale, le patologie artritiche, gli scompensi ormonali, le patologie ereditarie, la sindrome di Cushing, l’età, l’abuso di alcool e fumo, la perdita di calcio, l’ipogonadismo, il diabete, la celiachia, le neoplasie al midollo osseo e la vita sedentaria.

In genere, le zone del corpo maggiormente colpite dall’osteoporosi sono le spalle, i polsi, il torace, le vertebre e le anche. Queste ultime, infatti, vanno salvaguardate in maniera particolare quando l’età avanza.

I sintomi dell’osteoporosi?

Differentemente da molte altre patologie, quella dell’osteoporosi non presenta una serie di sintomi ben precisi e, soprattutto, ben evidenti. In genere accade che ci si accorga di avere il disturbo solamente all’atto della rottura dell’osso stesso. Vi sono, tuttavia, alcuni fattori che possono essere definiti dei veri e propri campanelli d’allarme. Il primo è il mal di schiena, seguono i dolori alle ossa o anche ai muscoli del corpo, assieme alla riduzione della statura.

La prevenzione dell’osteoporosi

Il primo passo da compiere per prevenire l’osteoporosi è, oltre a compiere degli esami specifici della densità delle ossa, seguire una corretta alimentazione. La dieta da avviare deve essere composta di alimenti ricchi di calcio, magnesio e potassio. Inoltre, anche compiere regolare attività fisica aiuta a contrastare l’eventuale impoverimento nell’organismo di questi importanti minerali. Nello stesso tempo, fare movimento fa si che le ossa si mantengano quanto più flessibili, attivi e elastiche. In tal modo, infatti, si riducono notevolmente anche i rischi di fratture.

Non è necessario iscriversi in palestra, basta compiere regolari camminate durante il giorno o dedicarsi alla ginnastica dolce, come il Tai Chi. In questo modo si tiene buono quello che è il tono muscolare che garantisce il sostegno delle ossa.

Anche prendere il sole, in qualsiasi stagione, costituisce un’ottima prevenzione per questa malattia. I raggi solari, infatti, incrementano la produzione della vitamina D, anche solo per trenta minuti al giorno.

Osteoporosi: l’alimentazione per combatterla e prevenirla

I cibi migliori per prevenire e combattere l’osteoporosi sono: la soia, i piselli, le mele, le banane, l’ananas, i broccoli, il succo di arancia, i fagioli, i ceci, le prugne, la frutta secca, lo yogurt e il tarassaco. Pertanto, è utile accompagnare i propri pasti con una bassa assunzione di proteine animali e di sale, i quali favoriscono la diminuzione del calcio nell’organismo.

Spesso si tende a credere che il latte contenga calcio, ma in realtà, essendo ad altissima percentuale composto di proteine animali, queste richiedono il doppio del calcio per essere smaltite e quindi indeboliscono l’organismo.

Tra la frutta secca, la mandorla, in particolare, è indicata per chi soffre di osteoporosi. Essa è un frutto molto prezioso poiché contiene una grossa quantità di sali minerali e vitamine, in particolar modo in magnesio. Esso è utile all’organismo per fissare il calcio nelle ossa così da allontanare la naturale demineralizzazione dovuta all’avanzare dell’età. Basta consumare circa dieci mandorle al giorno per assumere vitamina B, vitamina E, calcio, fosforo e ferro.

Altri due alimenti d’oro per chi soffre di osteoporosi sono il cavolo verde e gli spinaci. Essi sono ricchissimi di calcio, rispettivamente per una porzione da 100 grammi contengono 139 mg e 56 mg di calcio.

Si ricorda che la dose giornaliera di calcio consigliata per gli adulti varia da 1000 a 1200 mg. Per i bambini da 1 a 10 anni invece il dosaggio consigliato è compreso tra 800 e 1000 mg al giorno.

Rimedi naturali contro l’osteoporosi

Se scegliete di avvalervi dei rimedi naturali, sappiate che il primo passo da compiere è andare in erboristeria. In quest’ultima, infatti, potrete richiedere prodotti macerati come il Ribus fructicosus, il Vaccinum vitis idaea, l’Abies pectinatae la Sequoia giantea. Inoltre, esistono anche la polvere di silicio, le pomate composte da artiglio del diavolo e i semi di fieno greco.

In genere, in fitoterapia si utilizzano i rimedi a base di gramigna, altea, tarassaco, frassino, bismalva, avena sativa, igname selvatico e achillea. Un altro prodotto molto utilizzato sono i fiori di Bach. Tra i più noti ritroviamo l’Oak e il Rock water.

Tuttavia, questi rimedi, così come quelli acquistabili in erboristeria, vanno assunti solo dietro controllo e consiglio di uno specialista del settore. Egli, infatti, saprà indicarvi i dosaggi ideali per le vostre esigenze. Tra i rimedi omeopatici, invece, ritroviamo la Calcarea fluorica, quella Phoshorica e il Gelsemium sempervirens.

Osteoporosi: consigli utili

Oltre agli accorgimenti alimentari, è importante controllare sempre la propria postura, evitare di assumere posizioni curve per molto tempo o rimanere a lungo in posizione supina. Laddove si fa un lavoro sedentario, che porta spesso a stare seduti, è consigliabile porre tra la schiena e la spalliera, un piccolo cuscino. In tal modo, infatti, la schiena lavorerà di meno.

Infine, è buona norma non sollevare grossi pesi giacché si rischia di far leva sui muscoli dorsali e sulle ossa sottostanti. Per quanto riguarda altre buone abitudini, si consiglia si evitare il fumo e l’assunzione di alcolici in quanto entrambi indeboliscono la struttura interna delle ossa.

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1 commento

  1. Articolo fatto molto bene e soprattutto molto utile per chi sottovaluta l’osteoporosi. Tutte le donne di una certa età, soprattutto raggiunta la menopausa, dovrebbero tenere conto di questo problema. Spesso si parla di osteoporosi solo in relazione al calcio, ma le donne anziane dovrebbero tenere conto di tutti gli aspetti che voi elencate nel vostro articolo. Il problema è che spesso ci si ritrova ad avere a che fare con questa patologia solo quando si verifica una rottura improvvisa di un osso, mentre si potrebbe fare molto anche prima. Io consiglio sempre e comunque a tutti di fare attività fisica, magari leggera, ma costante.

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