Fagioli: tipologie, proprietà, benefici, uso e controindicazioni

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I fagioli, legumi più diffusi al mondo, derivano dalla pianta Phaseolus vulgaris appartenente alla famiglia delle Leguminose (Fabaceae). Si tratta di una pianta erbacea, annuale e rampicante. Cresce preferibilmente su terreni umidi poichè non sopporta terreni calcarei, argillosi e compatti.

Il fagiolo ha origini antichissime risalenti a circa 7000 anni fa nelle zone dell’America meridionale (Argentina e Brasile). Verso il 1500 fu introdotto in Europa ad opera di Cristoforo Colombo.

Questo legume ha eccezionali proprietà nutritive benefiche per la nostra salute. E’ uno dei cibi più versatili, ideali nelle diete vegane e vegetariane in sostituzione delle proteine della carne.

Ma quali sono le diverse tipologie, proprietà, benefici, usi e controindicazioni del fagiolo?

Tipologie di fagioli

Le varietà di fagiolo sono migliaia e si diversificano per colore, dimensione e sapore. Di seguito alcune tipologie di fagioli più comuni nella nostra alimentazione, reperibili sul mercato in forma essiccata e/o lessata.

  • Borlotto: caratterizzato da un colore marrone – rossiccio. Utilizzato principalmente per le minestre, zuppe e vellutate.
  • Cannellino: è una delle qualità più pregiate. Presenta una colorazione beige ed una forma allungata cilindrica. Si trova facilmente in commercio in versione essiccata e lessata. E’ perfetto per la preparazione di gnocchi ai legumi, crocchette, burger vegetali, salse e creme da spalmare.
  • Bianco di Spagna: dalle grandi dimensioni (convesse e appiattite) e dal sapore delicato, il bianco di Spagna è adatto per delle fresche insalate estive.
  • Monachelle: il nome deriva dal loro aspetto cromatico che richiama il vestito di una monaca. In realtà, i fagioli monachelle possono essere anche bianchi e rossi o bianchi e marroni. Si tratta di una varietà piuttosto rustica non molto consumata.
  • Neri: molto utilizzati in Messico, America centrale e meridionale. Adatti per la preparazione di puree, contorni e minestre o aggiunti a salse.
  • Toscani: sulle tavole della vera cucina toscana non mancano mai i fagioli. Questa bellissima regione coltiva ben trentatrè ecotipi diversi. Tra le varie tipologie toscane ricordiamo gli “zolfini” e la varietà “coco”. Entrambi si contraddistinguono per la quasi totale assenza della buccia e consistenza cremosa dopo la cottura. Adatti per contorni e per la famosa zuppa toscana.

Proprietà nutrizionali dei fagioli

Questo legume possiede eccezionali valori nutrizionali. E’ molto nutritivo, 300 kcal per ogni 100 gr di prodotto essiccato. Contiene pochissima acqua (10,5 gr / 100 gr) e una percentuale minima di grassi (2 gr / 100 gr).

Il 50% dei macronutrienti dei fagioli è rappresentato dai carboidrati. Anche le proteine sono presenti in quantità notevoli (23,6 gr /100 gr), seguite dalle fibre (17,5 gr). E’ doveroso sottolineare che le proteine contenute nel fagiolo sono a basso valore proteico e quindi necessitano di essere integrate con cereali e derivati (farro, frumento, ecc.). La combinazione di fagioli e cereali assicura dunque l’assunzione di tutti gli amminoacidi essenziali.

I fagioli sono inoltre fonte di vitamine (A, B, C, ed E) e sali minerali come calcio, fosforo, potassio e ferro.

Il fagiolo contiene anche la lecitina, ottimo regolatore del colesterolo sanguigno. E’ un fosfolipide che favorisce l’emulsione dei lipidi così da impedire il deposito dei grassi nel sangue.

Questo legume è ricco di isoflavoni, antiossidanti presenti principalmente nella soia. Vengono classificati come “fitoestrogeni” proprio per la loro somiglianza con l’estrogeno, ormone sessuale femminile.

In conclusione, i fagioli sono alimenti ricchi da un punto di vista energetico e nutrizionale.

Benefici dei fagioli

Le proprietà benefiche di questo legume per la nostra salute sono davvero molteplici. Motivo per cui è fondamentale consumare i fagioli a cadenza regolare (2 – 3 volte a settimana) e nelle giuste quantità.

  • Prevenzione del diabete: essendo ricchi di fibre e carboidrati a lento rilascio, i fagioli hanno un basso indice glicemico. Di conseguenza, questi legumi aumentano gradualmente la glicemia.
  • Ipocolesterolemizzante: un regolare consumo di fagioli contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo totale e cattivo nel sangue.
  • Perdita di peso: grazie all’abbondanza di fibre e proteine, il fagiolo è molto utile per la perdita di peso. Alcuni studi clinici hanno infatti dimostrato che un’alimentazione ricca di legumi comporta un aumento del senso di sazietà e una perdita di un paio di kg in 4 settimane.
  • Gravidanza e allattamento: poichè i fagioli hanno una buona fonte di folati (vitamina B9), il loro consumo è essenziale durante la gravidanza e l’allattamento. I folati prevengono l’anemia megaloblastica, gravi malformazioni fetali del tubo neurale (es. spina bifida), malformazioni delle labbra (labiopalatoschisi) e difetti del tratto urinario.
  • Antianemico: grazie alla buona percentuale di ferro contenuto, questi legumi sono utili per prevenire le anemie.
  • Antitumorale: recenti studi hanno mostrato come il consumo dei fagioli (come di altri legumi) sia collegato al minor rischio di sviluppare un tumore al colon. Questo grazie all’azione delle fibre, dell’amido resistente e dei prebiotici come l’alfa-galattosidi. In pratica, queste sostanze raggiungendo il colon vengono fermentate dai batteri buoni che ne stimolano la crescita causando la formazione di composti come il butirrato, acetato e propionato. Questi tre composti migliorano la salute del colon riducendo così il rischio di formazioni neoplastiche.
  • Celiachia: non contenendo glutine, i fagioli possono essere tranquillamente inseriti nella dieta per soggetti celiaci.

Uso culinario dei fagioli

Quando possibile, è meglio evitare i fagioli conservati nei barattoli di latta. Questo perchè il liquido di conservazione è ricco di sale e nichel. Se avete poco tempo e preferite acquistare quelli già cotti, meglio optare per i vasetti in vetro.
La scelta migliore per la nostra salute sono i fagioli secchi da tenere a bagno per circa 12 – 24 ore. L’acqua dovrà essere cambiata 2 – 3 volte e non può essere utilizzata per la cottura. L’acqua di ammollo contiene infatti fitati e purine, sostanze tossiche che favoriscono la comparsa di acido urico nel sangue. Un altro consiglio importante: aggiungete 10 gr di succo di limone per ogni litro di acqua d’ammollo e cottura. Questo perchè la vitamina B contenuta nei legumi, essendo idrosolubile, si perde facilmente quando entra in contatto con l’acqua. Il succo di limone ha il compito di aumentare la ritenzione della vitamina B. Inoltre, in caso di fagioli secchi è importante verificare la presenza di umidità sul seme. Quando i legumi vengono conservati in un luogo umido possono sviluppare muffe tossiche.
I tempi di cottura del fagiolo variano a seconda della tipologia. Tuttavia, indipendentemente dalla varietà, i fagioli devono essere cotti a fuoco molto lento e per almeno 1 ora e mezza. Molti consigliano di cuocere i fagioli aggiungendo nell’acqua di cottura timo, cumino, alloro e cipolla. Queste sono erbe in grado di facilitare la digestione e l’espulsione dei gas intestinali.

I fagioli possono essere consumati come piatto principale, condimento per primi piatti, ingrediente per zuppe e minestroni oppure come puree per antipasti. Da un punto di vista nutrizionale, è bene combinare i legumi con i cereali così da garantire al nostro organismo un fabbisogno proteico completo (es. pasta e fagioli).

Uso cosmetico dei fagioli

Il fagiolo risulta essere anche un ottimo alleato per la cura della nostra bellezza.

Maschere viso o scrub viso fai da te possono essere preparati utilizzando la farina di fagioli. Quest’ultima si ottiene tostando in forno o in padella i fagioli e frullandoli. Aggiungendo poi dello yogurt si otterrà una crema detergente, emolliente, idratante e purificante.

La crema di fagioli (ottenuta facendo bollire i legumi) è perfetta per eseguire impacchi o maschere per capelli. Terminata la bollitura, frullate o schiacciate i legumi aggiungendo acqua di cottura e olio di mandorle dolci. Applicate sul cuoio capelluto, massaggiate per qualche secondo e tenete in posa per circa 10 minuti. Successivamente, procedete con il normale lavaggio. Sembra sia un ottimo trattamento rinvigorente ed antiforfora per il capello.

Controindicazioni

Il consumo di questo legume non è indicato per tutti i soggetti.

In presenza infatti di calcoli renali, gotta (eccesso di acido urico), colon irritabile e diverticolite è sempre opportuno limitare o evitare il consumo dei fagioli.

I due principali, ed ormai noti, effetti collaterali dei fagioli sono il gonfiore addominale e la flatulenza. Sono reazioni avverse causate dalla fibra contenuta in questo legume che fermenta nell’intestino formando dei gas. Questi eventi indesiderati sono maggiormente frequenti e di intensità maggiore nei soggetti affetti da dispepsia (difficoltà digestive) o disbiosi (alterazione della flora batterica intestinale). In entrambi i casi, si consiglia di limitare l’assunzione dei fagioli e di consumarli preferibilmente passati o frullati così da facilitarne la digestione e l’assorbimento.

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