Sedano: proprietà, valori nutrizionali, calorie, come coltivarlo e cucinarlo

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Il sedano (Apium graveolens) è una specie erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Apiacee. E’ un ortaggio originario del Mediterraneo, a crescita spontanea o domestica. Viene ampiamente sfruttato in cucina (crudo e cotto), grazie al suo particolare aroma.

E’ ricco di principi nutritivi salutari e di benefici per la salute, ecco perchè viene molto sfruttato anche in ambito fitoterapico, erboristico e cosmetico. Scopriamo insieme tutte le sue proprietà, benefici, come coltivarlo e cucinarlo.

Proprietà e benefici del sedano

  • Diuretico e depurativo: grazie alla notevole quantità d’acqua contenuta, il sedano rappresenta un ottimo drenante naturale. E’ quindi un perfetto alleato contro la cellulite, ritenzione idrica e cistiti. Risulta molto utile anche per contrastare la gotta poichè favorisce l’eliminazione dell’acido urico. La sua azione disintossicante riduce inoltre il rischio di sviluppare malattie al fegato, pancreas e cistifellea.
  • Pro-intestino: il suo contenuto in fibra aumenta la motilità intestinale promuovendo l’espulsione delle feci. Rende inoltre la digestione più veloce poichè promuove la secrezione dei succhi salivari e gastrici. Il sedano si rivela utile anche per eliminare i gas intestinali che possono generare dolori e crampi addominali. La luteolina, un flavonoide presente in questo ortaggio, è in grado di inibire la crescita batterica intestinale responsabile dell’infiammazione delle pareti dello stomaco. Il sedano è dunque un valido alleato per combattere problemi intestinali come le gastriti.  Infine, essendo un alimento poco acido, viene consigliato per ridurre il bruciore di stomaco in caso di reflusso gastroesofageo.
  • Alleato nelle diete: consumare quest’ortaggio è d’aiuto nella perdita di peso. E’ un vegetale caratterizzato infatti da un apporto calorico molto basso e da una notevole quantità di acqua e fibre. Tutto ciò contribuisce ad aumentare il senso di sazietà e a diminuire di conseguenza l’appetito.
  • Ipotensivo: i composti organici in esso contenuti insieme all’attività regolatrice del potassio, conferiscono al sedano effetti benefici sulla pressione sanguigna. Consumare tale alimento comporta un rilassamento delle pareti dei vasi sanguigni favorendo l’afflusso di sangue in tutto il corpo.
  • Ipocolesterolemizzante: le fibre contenute nel sedano, riducono l’assimilazione del colesterolo a livello delle pareti gastrointestinali. Un suo regolare consumo è quindi associato ad una migliore salute del cuore e dell’apparato cardiovascolare.
  • Rinforza il sistema immunitario: l’alto contenuto di vitamina C protegge il nostro organismo dalle malattie invernali come raffreddore, influenza e bronchite.

Proprietà nutrizionali e calorie

Cento grammi di sedano apportano circa 16 kcal, così ripartite:

  • 95,43 gr di acqua;
  • 2,97 gr di carboidrati (di cui 1,83 gr di zuccheri);
  • 1,6 gr di fibre alimentari;
  • 0,69 gr di proteine;
  • 0,17 gr di grassi (di cui 0,079 gr di polinsaturi, 0,042 gr di saturi e 0,032 gr di monoinsaturi).

Considerando che i carboidrati e le proteine forniscono 4 calorie per ogni gr mentre i grassi ne forniscono 9 per ogni grammo, l’energia apportata da ciascun macronutriente sarà: 73,4% di carboidrati, 17,1% proteine e 9,5% grassi.

Tra i sali minerali più abbondanti troviamo: potassio (260 mg), sodio (80 mg), calcio (40 mg), fosforo (24 mg),  magnesio (11 mg),  e ferro (0,2 mg).

La componente vitaminica è rappresentata dalle vitamine: A, B (B1, B2, B3, B5, B6), C, E, J, K e folati.

Inoltre, il sedano contiene quantità notevoli di antiossidanti (oltre alle vitamine A, C ed E). Tra gli antiossidanti ricordiamo: luteina, zeaxantina, beta-carotene, luteolina, ecc.

Come coltivare il sedano

E’ un ortaggio che ama un clima temperato intorno ai 20 °C e teme le gelate. Predilige il sole ma sopporta anche la coltivazione in mezz’ombra. Dunque le stagioni migliori per la coltivazione sono la primavera e l’autunno.

Il terreno ideale è ricco di sostanza organica, sciolto, soffice e drenante. Deve essere costantemente umido ma senza ristagni. Si può concimare con compost o letame maturo, da distribuire con moderazione.

La semina avviene in semenzaio. Il trapianto avviene quando la piantina è cresciuta oltre i 4 – 5 cm, dimensioni che il sedano raggiunge dopo due mesi dalla germinazione. Le semine vengono effettuate solo quando le condizioni ambientali sono adatte, per questo motivo si usa spesso un doppio trapianto. Il sedano passa infatti dal semenzaio al vasetto per poi essere finalmente trapiantato nell’orto. Il trapianto in campo aperto si esegue dalla fine di febbraio fino a tutto il mese di aprile (raccolta primaverile-estiva). Si trapianta invece da agosto fino ad ottobre, per la raccolta autunnale-invernale.
La distanza ideale da tenere in orto per la coltivazione del sedano da coste è di circa 30 cm tra una pianta e l’altra. Per il sedano da foglie, si può invece mantenere una distanza più breve (20 cm).

Il sedano ama moltissimo l’acqua, per questo motivo occorre irrigarlo ogni 2 – 3 giorni. Il sistema migliore d’irrigazione è quello a goccia.

Al fine di rendere quest’ortaggio più tenero e croccante è fondamentale eseguire la tecnica dell’imbianchimento. Sarà sufficiente legare le cime della pianta con un elastico o con un laccio. Questa operazione va effettuate circa 15 – 20 giorni prima della raccolta prevista.

Come cucinare il sedano

Quest’ortaggio viene ampiamente utilizzato in diverse preparazioni culinarie in forma cotta e cruda. Quando consumato crudo è ottimo per la realizzazione di pinzimoni o per delle fresche insalate. Rappresenta inoltre uno dei protagonisti, insieme alla cipolla e alla carota, per la realizzazione di: soffritti, bolliti, brodi vegetali ed arrosti. Largamente impiegato anche per preparare zuppe e minestre.

Ottimo anche all’interno di salutari centrifugati drenanti e detox.

Controindicazioni

Il sedano può causare reazioni allergiche. Contiene infatti una buona quantità di proteine allergizzanti che possono causare allergie alimentari anche di grave entità.

Non è indicato per chi soffre di malattie renali, in quanto alcune sostanze contenute nel sedano possono risultare irritanti per i reni. A scopo preventivo, il suo consumo viene anche sconsigliato alle donne in gravidanza poichè potrebbe innescare delle premature contrazioni uterine.

Come per tutti gli alimenti, è bene mangiare quantità moderate di questo vegetale. Consumare quantità eccessive di sedano può infatti portare alla fotosensibilizzazione della pelle.

Descrizione della pianta

Il sedano (Apium graveolens) è una specie erbacea tipicamente biennale ma spesso coltivata a ciclo annuale. Il suo fusto può raggiungere altezze pari a 80 – 90 cm, in base alla varietà. La pianta presenta foglie pennate o bipennate, rombiche e con margine dentato o seghettato. I fiori sono bianchi o biancastri, raggruppati in ombrelle composte da 6 – 12 raggi. I frutti o semi del sedano sono piccoli diacheni caratterizzati da un colore verde o marroncino.

Tipologie di sedano

Di seguito le diverse tipologie di sedano esistenti.

  • Da coste (Apium graveolens var. dulce): i sedani da coste sono le varietà più diffuse e coltivate. In questa categoria, distinguiamo sedani da coste verdi e sedani da coste bianche. Quelli verdi sono molto vigorosi e produttivi, con coste molto sviluppate e carnose. Alcune varietà: Pascal e Piemontese. I sedani invece a coste bianche sono più croccanti e teneri. Alcune varietà: Dorato Chemin e Gigante di Castelnuovo Scrivia.
  • Da foglie o da taglio: le foglie (simili a quelle del prezzemolo) sono minute, verdi e con piccioli poco sviluppati.
  • Sedano rapa (Apium graveolens var. rapaceum): di questo sedano le foglie vengono utilizzate solo raramente, a differenza invece della sua radice. Quest’ultima ha una consistenza compatta, forma tondeggiante, polpa bianca e soda. Questa varietà viene consumata sia cruda sia cotta, ed ha un sapore più delicato rispetto al sedano da foglia o da coste.
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