Patate: proprietà, benefici, usi e controindicazioni

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Le patate sono tuberi commestibili prodotti dalla pianta erbacea Solanum tuberosum appartenente alla famiglia delle Solanacee. Sono originarie del Perù, Bolivia e Messico e furono esportate in Europa dagli spagnoli intorno al 1570.

Sono numerose le varietà di patata presenti sul mercato: a pasta gialla, bianca oppure viola. E’ fondamentale non acquistarle germogliate poichè possono risultare tossiche.

Sono vegetali ricchi di minerali, vitamine e amidi. Risultano molto digeribili e favoriscono le corrette funzioni intestinali. Grazie ai loro valori nutrizionali sono anche ottime alleate per il benessere cardiaco e per la buona salute dell’intero organismo. Scopriamo insieme tutte le proprietà benefiche, valori nutrizionali, usi e le possibili controindicazioni del tubero più famoso del mondo.

Proprietà e benefici delle patate

Grazie al contenuto di macro e micronutrienti, oligoelementi e fitocompostti, la patata risulta essere un alimento molto importante per la salute generale del nostro organismo. Vediamo di seguito le principali proprietà benefiche attribuite a questo tubero.

  • Sazianti e stimolanti: le fibre contenute nella patata sono in grado di ridurre l’assorbimento degli zuccheri e colesterolo nel sangue. Questo lento assorbimento produce a sua volta un effetto saziante e stimolante delle funzioni intestinali.
  • Contrastano l’ipertensione e la ritenzione idrica: contenendo poco sodio e molto potassio, quest’ortaggio è perfetto per combattere i livelli alti di pressione sanguigna e favorire la diuresi.
  • Antiossidanti: essendo ricca di vitamina C e di altri potenti antiossidanti come carotenoidi, flavonoidi ed acidi fenolici (es. acido clorogenico), la patata contrasta i danni causati dai radicali liberi. Quest’ultimi sono molecole nocive per il nostro organismo, responsabili dello stress ossidativo cellulare. I danni da loro causati sono l’invecchiamento cellulare precoce, malattie cardiovascolari e tumori. Questi composti antiossidanti sono concentrati principalmente nella buccia. Di conseguenza, è preferibile cucinare le patate nella loro interezza.
  • Contro la gastrite: riuscendo a contrastare i succhi gastrici, le patate sono utili in caso di gastrite.
  • Antianemiche: la biodisponibilità del ferro viene aumentata dalla notevole presenza di vitamina C contenuta in questo tubero. La patata viene dunque consigliata anche in caso di anemia.
  • Antinfiammatorie, lenitive e decongestionanti: le fettine crude di patata, quando applicate sulla pelle, sono utili nel mitigare i danni causati dalle scottature ed irritazioni. Rappresentano anche un ottimo rimedio naturale contro il mal di testa. Sarà sufficiente applicare sulle tempie delle fettine di patata cruda ed aspettare che passi il disturbo.
  • Alleate del cervello: diversi sono i nutrienti presenti nelle patate che favoriscono le funzioni cerebrali (es. memoria). Ad esempio: manganese, potassio, vitamina B6 e vitamina C.

Proprietà nutrizionali delle patate

Cento grammi di prodotto crudo apportano circa 77 kcal, così ripartite:

  • 79,34 gr di acqua;
  • 17,47 gr di carboidrati (di cui 0,78 gr di zuccheri e 15,44 gr di amido);
  • 2,2 gr di fibre alimentari;
  • 2,02 gr di proteine;
  • 0,09 gr di grassi (di cui 0,043 gr di polinsaturi, 0,026 gr di saturi e 0,002 gr di monoinsaturi)

Considerando che i carboidrati e le proteine forniscono 4 calorie per ogni gr mentre i grassi ne forniscono 9 per ogni grammo, l’energia apportata da ciascun macronutriente sarà: 91,7% di carboidrati, 7,3% proteine e 1% grassi.

Tra i sali minerali più abbondanti troviamo: potassio (421 mg), fosforo (57 mg), magnesio (23 mg), calcio (12 mg), sodio (6 mg), ferro (0,78 mg).

La componente vitaminica è rappresentata dalle vitamine: A, B (B1, B2, B3, B5, B6), C, E, J, K e folati.

Le patate contengono altri composti antiossidanti come carotenoidi (es. luteina e zeaxantina), acidi fenolici, ecc.

Usi delle patate

In cucina

Le patate sono un alimento estremamente versatile da cucinare. Si prestano a qualsiasi tipo di cottura: bollite, al forno, a vapore, fritte, in padella e grigliate. Rappresentano un contorno davvero gustoso per adulti e bambini. Si sposano perfettamente con la carne o il pesce, soprattutto quando arrostiti. Sono spesso utilizzate anche come ingrediente per dare una maggiore consistenza e nutrimento alle zuppe e vellutate.

Come conservare le patate? E’ fondamentale tenerle in un luogo asciutto, al riparo dalla luce e fresco. Una cattiva conservazione, oltre a favorire il deterioramento dell’ortaggio, comporta anche la produzione di sostanze tossiche. Prima di consumarle accertatevi che la buccia sia priva di increspature, che abbia un colore uniforme e che non presenti i germogli. Inoltre, se le patate cominciano ad inverdirsi evitate assolutamente di mangiarle. Il cambiamento di colore indica infatti un aumento della concentrazione di solanina e caconina. Si tratta di due sostanze glicoalcaloidi che ad elevate dosi risultano tossiche per l’organismo. In caso fossero presenti sulla buccia germogli o punti neri, è necessario toglierli asportandoli fino in fondo.

In cosmesi

Come precedentemente affermato, la patata è un ottimo rimedio naturale per lenire le irritazioni cutanee. Si consiglia infatti di mettere delle fettine crude di patata sulle scottature, eritemi, punture d’insetto e brufoli.

Le patate sono anche in grado di ridurre il gonfiore ed il senso di stanchezza in prossimità degli occhi (es. borse ed occhiaie).

Grazie al loro effetto emolliente, possono essere lessate fino ad ottenere una purea da applicare sul viso come una maschera fai da te per una decina di minuti.

Inoltre, nella tradizione popolare, quest’ortaggio veniva spesso utilizzato per accelerare la scomparsa delle verruche. E’ sufficiente strofinare quotidianamente una fettina di patata sulla verruca fino alla sua scomparsa.

Le patate sono ottime anche per le loro proprietà depurative. Basterà mettere a bagno per una notte, due patate tagliate a cubetti (con buccia). Il giorno dopo, filtrate l’acqua e bevetene un bicchiere la mattina a digiuno.

Controindicazioni

Non sono note particolari controindicazioni legate al consumo delle patate. Ovviamente è controindicato l’uso in soggetti con allergia nota a questo tubero. Individui allergici o intolleranti ai vegetali appartenenti alla famiglia delle Solanacee, dovrebbero consumare le patate con estrema cautela.

Si raccomanda una particolare attenzione alle persone che soffrono di diabete. I diabetici possono consumare questo tubero ma attenendosi strettamente alle dosi ed indicazioni imposte dal proprio medico specialista.

Come già menzionato precedentemente, evitate di consumare le patate verdi o i germogli perché contengono sostanze tossiche come la solanina e caconina. E’ bene ricordare che queste molecole dannose non si eliminano tramite la cottura.

Non eccedete con il consumo delle patate perchè possono comportare: debolezza, cefalea e crampi muscolari.

Descrizione della pianta

La pianta della patata difficilmente supera il metro di altezza. Presenta foglie pennato-composte, formate da 7 – 9 foglioline alternate. I loro margini possono essere lisci o seghettati. Le infiorescenze si trovano in posizione terminale e sono costituite da piccoli fiori pentameri (5 petali) di colore bianco o viola chiaro. Il frutto, appunto la patata, è una bacca carnosa commestibile di colori differenti (a seconda della varietà).

Le tipologie

  • A pasta bianca: sono ricche di amido, la polpa è farinosa e tende a sfaldarsi durante la cottura. La buccia è giallo-marroncina. Ottime per preparare gnocchi, purè, crocchette e sformati.
  • A pasta gialla: compatte, sode e poco farinose. La buccia è giallo-marroncina. Rispetto a quelle a pasta bianca resistono meglio alla cottura. Ideali dunque per essere fritte, cotte in umido, lessate o fatte al forno.
  • Rosse: la buccia è rossa ma la polpa è bianca e soda. Generalmente hanno dimensioni più piccole rispetto alle “classiche patate”. Utilizzate per essere lessate, cotte al forno, in umido o fritte.
  • Turchesi: la buccia è blu-violacea e la polpa è chiara e di media consistenza. Si prestano a diverse cotture, in particolare quella in forno.
  • Novelle: caratterizzate da piccole dimensioni e buccia sottile poichè vengono raccolte prima di arrivare a completa maturazione. Sono ottime quando arrostite o bollite, rigorosamente con la buccia.
  • Vitelotte noire: varietà di patata poco coltivata in Italia. Ha la particolarità di avere la buccia e la polpa di colore violetto, dovuto all’alta concentrazione di antocianine. Si prestano a diversi usi in cucina e sono particolarmente apprezzate per l’originale effetto cromatico che regalano ai piatti.

Tecniche di coltivazione

Le patate prediligono un terreno di crescita avente un pH intorno a 6 e concimato con letame maturo. Il suolo deve essere vangato in profondità (30 – 40 cm) perchè deve risultare sciolto e piuttosto drenante. I ristagni d’acqua fanno marcire i tuberi.

La semina inizia a primavera e le temperature medie ideali sono comprese tra i 12 ed i 20 °C. A seconda della zona geografica, l’impianto può variare tra febbraio e giugno. La semina avviene per file, distanziate di 70 cm l’una dall’altra. Le patate vengono collocate a 10 cm di profondità e distanziate tra di loro di circa 25 – 30 cm.

L’irrigazione può essere “a scorrimento” oppure “a pioggia” ed il momento migliore è il mattino presto. I periodi in cui si richiede più acqua è durante la comparsa dei boccioli e a fine fioritura.

La raccolta delle patate avviene quando la pianta si è completamente seccata. Se si vogliono le patate novelle occorre raccogliere le patate quando la pianta è ancora verde. Tuttavia, il tempo di maturazione cambia a seconda della varietà seminata, del clima locale e dell’annata.

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