Melanzane: proprietà, benefici, usi e controindicazioni

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Le melanzane sono ortaggi appartenenti alla pianta orticola Solanum melongena e alla famiglia delle Solanacee. La pianta ha un’altezza che varia dai 30 ai 100 cm e presenta fiori grandi e di un colore violaceo o biancastro. Il suo frutto, appunto la melanzana, è una bacca piuttosto grande di dimensioni allungate o rotonde. La buccia esterna può essere viola chiaro, nerastra o bianca (dipende ovviamente dalla varietà).

La melanzana è ricchissima di minerali e composti antiossidanti, utilissimi per prevenire patologie cardiovascolari e tumorali. I nutrizionisti consigliano vivamente di introdurre questo alimento nelle nostre diete. Come mai? Continua a leggere per scoprire nel dettaglio tutte le proprietà benefiche, e non solo, delle melanzane.

Proprietà e benefici delle melanzane

Quest’ortaggio possiede diverse proprietà benefiche per il nostro organismo, grazie alle sostanze fitochimiche in esso presenti. Vediamo in dettaglio tutti i benefici delle melanzane.
  • Depurative: per il suo elevato contenuto di acqua, la melanzana viene considerata depurativa per il nostro corpo. Consigliatissima in caso di gotta, infiammazioni alle vie urinarie e ritenzione urinaria.
  • Ricostituenti: la buona presenza di minerali come il potassio e magnesio, rende quest’ortaggio un ottimo rimineralizzante.
  • Ipocolesterolemizzanti: i composti fitochimici contenuti nelle melanzane stimolano la produzione della bile. Questa insieme alla notevole presenza di fibre, aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
  • Antiossidanti: il principale composto antiossidante contenuto nella melanzana è l’acido clorogenico. Quest’ultimo, oltre ad abbassare il colesterolo, contrasta anche l’attività dannosa dei radicali liberi (stress ossidativo). Altri fitocomposti ad azione antiossidante sono l’acido caffeico e la nasunina. Contrastare i radicali liberi vuol dire prevenire alcune patologie come quelle cardiovascolari e tumorali.
  • Contro la stitichezza: essendo fonte di fibre, quest’ortaggio risulta un ottimo alleato in caso di stipsi. Le fibre alimentari contenute nella buccia della melanzana vengono in parte fermentate dalla flora batterica intestinale ed in parte richiamano acqua nel lume dell’intestino. Entrambi i meccanismi aumentano la motilità intestinale, favorendo l’espulsione delle feci.
  • Contro il diabete: la fibra contenuta nella melanzana rallenta e riduce l’assorbimento degli zuccheri da parte del corpo. Il consumo regolare di fibre è infatti utile per regolare i livelli di zuccheri nel sangue (glicemia). Diversi studi hanno messo in evidenza come un lento assorbimento degli zuccheri possa prevenire i picchi glicemici.

Proprietà nutrizionali delle melanzane

La melanzana apporta circa 24 kcal per 100 gr di prodotto. La componente quali-quantitativa è così ripartita.

  • 92,41 gr di acqua;
  • 5,7 gr di carboidrati (di cui 2,35 gr di zuccheri);
  • 3,4 gr di fibra alimentare;
  • 1,01 gr di proteine;
  • 0,19 gr di grassi (di cui 0,076 gr di polinsaturi, 0,034 gr di saturi e 0,0016 di monoinsaturi).

Tra i sali minerali più abbondanti troviamo: potassio (230 mg), fosforo (25 mg), magnesio (14 mg), calcio (9 mg), sodio (2 mg) e ferro (0,24 mg).

La componente vitaminica è rappresentata dalle vitamine: A, B (B1, B2, B3, B5, B6), C, E, J, K e folati.

Numerose sono le molecole antiossidanti come betacarotene, acido clorogenico, acido caffeico e nasunina.

Usi delle melanzane

In cucina

La melanzana è un ortaggio che si presta benissimo a diversi tipi di cottura. E’ ottima infatti quando grigliata, cotta al forno, saltata in padella o fritta. Rappresenta un perfetto ingrediente per la preparazione di gustosi sughi (pasta alla Norma) o di secondi piatti (melanzane alla parmigiana, caponata ed involtini). Inoltre, si sposa benissimo con le pietanze a base di carne.

Una volta che tagliate le melanzane, cercate di cucinarle il prima possibile così da evitare che la polpa possa annerire. Per contrastare l’annerimento, si può aggiungere un po’ di succo di limone sulla polpa. Inoltre, per eliminare l’amaro delle melanzane viene consigliato di tagliarle a fettine e ricoprirle di sale grosso prima di cucinarle. In genere basta tenerle così per 1 – 2 ore, poi dipende dalla varietà della melanzana.

In cosmesi naturale

Quest’ortaggio è particolarmente sfruttato anche in ambito cosmetico per la preparazione di creme viso o maschere viso fai da te nutrienti ed idratanti. Sarà sufficiente schiacciare un pò di polpa di melanzana ed unirla a dello yogurt. Successivamente, applicate su tutto il viso e tenete il composto in posa per circa 15 – 20 minuti.

Controindicazioni

  • Irritazione gastrica: l’effetto irritante delle melanzane è dovuto alla soggettiva sensibilità nei confronti della solanina. Quest’ultima è una sostanza tossica antinutriente che viene ridotta notevolmente durante la cottura. Un eccesso di solanina comporta sonnolenza, disturbi gastrici, mal di testa, stanchezza, ecc. Di conseguenza, questo alimento va sempre cotto prima di essere consumato.
  • Allergie ed intolleranze alimentari: il consumo della melanzana non è indicato in soggetti particolarmente predisposti a sviluppare allergie. Questo alimento contiene infatti l’istamina, responsabile delle manifestazioni tipiche delle allergie. I livelli di istamina tendono ad essere più alti nei soggetti che presentano già intolleranze o allergie alimentari.

Descrizione della pianta

La melanzana appartiene alla specie botanica Solanum melongena e alla famiglia delle Solanacee. Si tratta di una pianta erbacea annua, coltivata per i suoi frutti grandi, carnosi e dalla buccia scura, violetta o bianca. La polpa è biancastra e spugnosa, dal sapore amarognolo o dolce.

Generalmente, il fusto non supera i 100 cm di altezza e le foglie sono tipicamente pelose, ovali ed acuminate nella parte apicale.

I fiori possono essere isolati o presentarsi in piccoli gruppi di 2 o 3 e presentano una colorazione lilla o bianca.

Le tipologie

Sono numerose le varietà di melanzane coltivate nel mondo. Queste si differenziano per colore (scure, viola, striate, bianche o rosse), forma (ovali o rotonde) e sapore (dolci o amare). Di seguito alcuni esempi delle tipologie più apprezzate in Italia.

  • Tonda comune di Firenze o Melanzana violetta pallida: forma rotonda con buccia viola chiaro. La polpa è tenera, compatta, poco acida e con pochissimi semi. Grazie al suo sapore dolce e delicato è perfetta per un tortino di melanzane o per la preparazione di sughi.
  • Palermitana o Tunisina: forma rotonda, colore viola scuro lucente e polpa tenera. Il suo gustoso sapore la rende ideale per qualsiasi tipo di cottura. Ottima per la preparazione delle conserve sott’olio.
  • Violetta di Napoli: forma allungata e snella con una polpa dal sapore forte e pungente. Di conseguenza si presta molto bene per le preparazioni fritte o per le melanzane a funghetto.
  • Violetta lunga palermitana: forma allungata, colore scuro e sapore delicato. Ottima come semplice contorno o per primi piatti come la pasta alla Norma.
  • Rossa DOP di Rotonda: forma simile a quella del pomodoro, profumo che ricorda il fico d’India, sapore piccante con retrogusto amarognolo. Il suo gusto particolarmente insolito viene ampiamente apprezzato quando grigliata e condita semplicemente con prezzemolo ed aceto.

Tecniche di coltivazione

Le melanzane sono ortaggi tipicamente estivi. Prediligono climi piuttosto caldi e mai eccessivamente rigidi. La loro crescita è infatti fortemente influenzata dal clima: quando la temperatura scende al di sotto dei 12°C, il loro sviluppo si blocca.

Il terreno dell’orto deve essere preparato con una lavorazione molto profonda, in modo che sia drenante. Il pH del suolo deve essere neutro ed arricchito di sostanze organiche.

La semina avviene a marzo in semenzaio protetto. Il trapianto nell’orto va fatto quando le temperature superano i 9 °C (in genere fine aprile). Quando la pianta cresce vanno eliminati i germogli ascellari, per ottimizzare la produzione della pianta stessa.

L’irrigazione deve essere progressiva; ideale è utilizzare un impianto d’irrigazione a goccia. Tuttavia, la pianta della melanzana è resistente alla siccità grazie al suo apparato radicale che arriva fino in profondità.

La raccolta delle melanzane avviene circa 10 giorni dopo la trasformazione dei fiori in frutto. La pianta della melanzana produce a partire dall’estate fino a fine autunno.

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