Stanchezza eccessiva (sindrome da fatica cronica): cause e rimedi naturali

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La stanchezza eccessiva (o sindrome da fatica cronica) è un disturbo molto fastidioso che impatta notevolmente sulla vita quotidiana di chi ne è affetto. La stanchezza eccessiva rende difficile, per chi ne soffre, espletare le normali attività quotidiane: anche fare una doccia, fare esercizio fisico oppure mangiare può rivelarsi estremamente difficile per chi soffre di fatica cronica.

La stanchezza eccessiva tende a non scomparire nemmeno quando si dorme oppure ci si riposa e, ovviamente, può aumentare quando si effettua un’attività che coinvolge il corpo e la mente.

La sindrome da fatica cronica può comparire all’improvviso oppure in maniera graduale: in ogni caso, i pazienti tendono a sentirsi sempre più stanchi con il trascorrere dei mesi.

Stanchezza eccessiva: i sintomi

La sintomatologia della stanchezza eccessiva può presentarsi sia in maniera continua sia in maniera “intermittente”. Tra i sintomi lamentati vi è, oltre alla stanchezza protratta per più di 24 ore, anche dolori articolari, dolori muscolari, difficoltà di concentrazione, mal di testa, mal di gola, dolore ai linfonodi delle ascelle o del collo.

Tra i sintomi che accompagnano la stanchezza eccessiva ricordiamo anche brividi e sudorazione notturna, irritabilità, sbalzi d’umore, febbre, vista offuscata, sensibilità alla luce, difficoltà a sedersi oppure ad alzarsi velocemente, vertigini, svenimenti.

Stanchezza eccessiva: le cause

Le reali cause che possono condurre un paziente a soffrire di stanchezza eccessiva non sono, al momento, del tutto note. In alcuni casi i primi sintomi della stanchezza cronica compaiono dopo un’infezione, dopo un’influenza intestinale oppure dopo un raffreddore. Alcuni pazienti hanno iniziato ad accusare stanchezza eccessiva dopo essere stati contagiati dal virus Epstein-Barr (lo stesso che provoca la mononucleosi).

Tra le altre probabili cause della stanchezza eccessiva vengono annoverati squilibri ormonali (principalmente squilibri nei livelli di ormoni prodotti dall’ipotalamo, dalle ghiandole surrenali e dall’ipofisi), problemi al sistema immunitario e terapie particolarmente aggressive come la chemioterapia.

Stanchezza cronica: l’alimentazione consigliata

Chi soffre di stanchezza cronica deve curare l’alimentazione in maniera particolare. L’organismo è infatti debilitato e deve ritrovare il giusto equilibrio attraverso i nutrienti di cui ha bisogno.

Innanzitutto, è importante che il paziente che soffre di stanchezza eccessiva mangi e si nutra con estrema regolarità e cura. E’ bene sottolineare, inoltre, che coloro che sono affetti da questo disturbo possono riscontrare frequenti cali glicemici: è chiaro che livelli estremamente bassi di zuccheri possono far sentire il paziente ancora più stanco e fiacco.

E allora, un’alimentazione ricca di glutammina, ad esempio, può essere di grande aiuto: la glutammina è un amminoacido che facilita la sintesi delle proteine necessarie per il nostro apporto energetico.

Chi soffre di stanchezza eccessiva, inoltre, può assumere quotidianamente la cioccolata: i nutrizionisti sono concordi nel ritenere che questo alimento sia particolarmente adatto a tutti coloro che soffrono di stanchezza cronica. Il cioccolato è infatti ricco di flavonoidi (naturali antiossidanti) ed innalza i livelli di serotonina, migliorando l’umore di chi soffre di questo disturbo. Questo alimento è, dunque, un energizzante naturale utile per contrastare la fiacchezza ed eventualmente la depressione che è spesso correlata a questo disturbo.

Consigliamo, comunque, l’assunzione di cioccolata fondente, possibilmente all’85% di cacao.

L’alimentazione di chi soffre di stanchezza eccessiva deve, inoltre, essere dotata di un apporto equilibrato di minerali, specialmente magnesio, potassio, e vitamine, tutti elementi che aiutano l’organismo a sentirsi meno spossato.

E’ bene considerare che, se da una parte l’assunzione di zuccheri possono aiutare coloro che soffrono di stanchezza eccessiva, un regime alimentare esageratamente ricco di zuccheri semplici non aiuta. Gli zuccheri semplici, infatti, contribuiscono a creare un immediato aumento di energia ma, successivamente, conducono ad un crollo repentino e successivo di energia stessa.

I pazienti affetti da stanchezza eccessiva hanno bisogno di un’energia durevole nel tempo e che possa essere utilizzata dall’organismo più lentamente. Allora sarà bene assumere semi e frutta secca che forniscono un considerevole e duraturo apporto di energia per l’organismo.

I grassi, invece, non sono alleati per coloro che soffrono di stanchezza eccessiva: essi, infatti, appesantiscono l’organismo favorendo l’aumento di peso corporeo. È consigliabile introdurre invece nella propria dieta tisane naturali energizzanti.

Ogni giorno, il corpo ha bisogno di micronutrienti in piccole quantità: si tratta di minerali essenziali per la vita, che contribuiscono al rinnovamento delle cellule e dei tessuti, come selenio, rame, cobalto, ferro, fluoro, manganese, zinco. Introdurre questi elementi può placare il deficit di micronutrienti: molti alimenti (pesce, uova, verdure…) li contengono e una buona dose giornaliera può rappresentare un valido aiuto per tutti coloro che soffrono di stanchezza eccessiva.

Stanchezza eccessiva: i rimedi naturali

I rimedi naturali possono rivelarsi degli ottimi alleati per tutti coloro che soffrono di stanchezza eccessiva. La fitoterapia sfrutta le proprietà delle piante per ridurre la spossatezza mentale e per regolare le funzioni metaboliche migliorando anche le capacità cognitive. Si consiglia soprattutto il ginseng (Panax ginseng) che è il più famoso energizzante: il ginseng può essere assimilato attraverso radici, tisane ma anche con l’apposito caffè. Una soluzione analoga la offre l’Eleuterococco, così come la Rodhiola, molto utile per migliorare la qualità del sonno e che ha effetto cardioprotettivo.

Un altro rimedio naturale particolarmente efficace per combattere la stanchezza cronica è l’Açai che rivitalizza l’organismo riducendo gli effetti dello stress. La Schisandra è un ottimo antiossidante consigliato per i disturbi metabolici, analogamente a Maca e Guaranà. I Semi di Betulla – associati soprattutto alla Quercia (Quercus pedunculata) – sono un potenziamento infallibile per l’organismo.

Per gli amanti dei Fiori di Bach, consigliamo l’Oak e l’Elmè, soprattutto in caso di eccessivo senso del dovere nel lavoro. L’Hornbeam è suggerito per la stanchezza di tipo mentale soprattutto per chi dubita delle proprie capacità. Il Centaury è adatto a chi eccede in generosità finendo per esaurire le proprie energie. Anche i Fiori australiani sono un ottimo rimedio naturale contro la stanchezza eccessiva: il composto Energy è adatto alle convalescenza, per i periodi di sovraccarico lavorativo e nel cambio di stagione.

Stanchezza cronica: consigli utili

La stanchezza cronica è un disturbo estremamente fastidioso che può riflettersi in maniera negativa sulla vita quotidiana e lavorativa. Come abbiamo visto, può essere utile curare l’alimentazione in maniera particolare per minimizzare i sintomi e i disturbi connessi alla stanchezza eccessiva.

Infine, uno stile di vita più “soft” può inoltre aiutare coloro che soffrono di questo disturbo: i pazienti che si sentono sempre stanchi dovrebbero prendersi una pausa meritata, durante il lavoro, magari effettuando qualche breve pausa durante l’orario lavorativo.

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