Ritenzione urinaria: cause, sintomi e rimedi naturali

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La ritenzione urinaria è l’impossibilità di svuotare per bene la vescica. Sono diverse le cose che possono causare questa difficoltà. Non manca però lo stimolo di urinare, il quale anzi va crescendo giorno dopo giorno.

La ritenzione urinaria molto spesso non è altro che una complicanza delle patologie urogenitali oppure delle patologie neurologiche. E’ più frequente nell’uomo che nella donna e alcune cause sono le stenosi dell’uretra oppure le patologie prostatiche. Tra le altre cause più comuni troviamo i calcoli o il carcinoma alla prostata.

Cause della ritenzione urinaria

Le principali cause sono le patologie urogenitali e quelle neurologiche. Le patologie della prostata sono le più frequenti, come il carcinoma per esempio o anche i calcoli.

Alcune volte la difficoltà a svuotare la vescica nonostante lo stimolo è dovuto a dei farmaci. Dagli antinfiammatori non steroidei agli antipertensivi. Possono essere traumi del basso addome oppure legate alla vescica neurologica, conseguenza di malattie come il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla e il diabete. Un altro fattore di rischio è per esempio la gravidanza.

Sintomi della ritenzione urinaria

Il sintomo della eitenzione urinaria è l’irregolarità nell’urinare. Accompagnato alla sensazione di non riuscire a svuotare mai per bene la vescica. Il flusso dell’urina può essere debole e può uscire dopo il tentativo di urinare.

Quando invece la persona soffre di ritenzione urinaria completa, ecco che vi è un’incapacità di urinare totale.

Rimedi naturali e cure della ritenzione urinaria

La ritenzione urinaria deve essere sottoposta a diagnosi medica per capire la causa e intervenire sul problema. E’ possibile comunque riscontrare dei miglioramenti grazie ad alcune regole di vita migliore e dei rimedi naturali.

Partiamo dall’alimentazione corretta. E’ molto importante evitare gli insaccati, i latticini molto grassi, i dolci preparati con farine pesanti. Il sale dovrebbe essere evitato o comunque utilizzato solo raramente e in piccole quantità. Gli alimenti quando è possibile sono da consumare crudi, così da non privarli delle loro importanti proprietà.

Discorso a parte è quello dell’acqua. Dovreste parlarne con il vostro dottore. Sarà lui infatti vista la vostra specifica situazione a consigliarvi la quantità giusta d’acqua per non andare a sovraccaricare in modo eccessivo la vescica.

Tra i rimedi fitoterapici viene indicata la serenoa. Usata da molto tempo proprio per intervenire sulle disfunzioni urologiche e le infiammazioni della prostata. Contiene sostanze molto importanti e utili per equilibrare il sistema ormonale maschine. C’è poi l’uva ursina. Questo rimedio è considerato un antisettico da usare in caso di infiammazione o infezione. Agisce come antibatterico e antinfiammatorio.

Ci sono poi due oli essenziali utili. Quello di ginepro e di eucalipto. L’olio essenziale di ginepro agisce come antisettico per le vie urinarie. Ha un’azione antinfettiva e antibiotica. L’olio essenziale di eucalipto invece è un antibatterico adatto per i problemi delle vie urogenitali.

Concludiamo con l’omeopatia. Il trattamento deve essere scelto dal medico omeopata. L’arsenicum album 9Ch aiuta contro il bruciore. Altri due rimedi omeopatici possono essere il Cantharis 7 CH e il Mercurius Corrosivus 7CH

Infine un po’ di attività fisica svolge una buona attività preventiva. Basta davvero una semplice passeggiata di un’ora al giorno per mantenere attiva ed efficace la circolazione linfatica e venosa.

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