Barbabietole: proprietà, valori nutrizionali, calorie, tipologie e controindicazioni

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Le barbabietole o rape rosse (Beta vulgaris) sono piante erbacee biennali appartenenti alla famiglia delle Chenopodiaceae dalle moltissime proprietà benefiche. Questa pianta è caratterizzata da foglie cuniformi e piccoli fiori  verdi o rossastri da cui si originano dei frutti duri chiamati “noci”. Non sono però questi destinati al consumo umano, bensì le foglie e soprattutto le radici dalla forma tondeggiante con punta allungata (tubero rosso).

La rapa rossa è originaria dei Paesi europei e dell’Africa del Nord. Attualmente viene coltivata in tutte le aree del Mediterraneo. Si adatta ad ogni tipo di terreno anche se preferisce quelli leggermente acidi ed argillosi. Ama i climi temperati, tuttavia viene coltivata fino a 800 metri di altitudine.

Questo ortaggio ha origini molto antiche. Viene infatti menzionato in alcuni antichissimi scritti greci risalenti al 420 a.C. Secondo invece alcuni reperti archeologici, sembrerebbe che le barbabietole risalgano addirittura al 2000 a.C.

La barbabietola, così come il suo succo, viene associata a numerosi effetti benefici per la salute. Migliora infatti la circolazione ematica, riduce la pressione sanguigna ed aumenta le performance fisiche. Viene inoltre largamente sfruttata in diversi settori come colorante naturale.

Scopriamo insieme le proprietà, i valori nutrizionali, le calorie, le tipologie e le controindicazioni della barbabietola.

Proprietà e benefici delle barbabietole

La composizione nutrizionale delle barbabietole le rende ottime alleate nel contrastare situazioni che potrebbero compromettere il benessere del nostro organismo.

  • Prevengono la stitichezza: le fibre contenute nella rapa rossa aiutano a prevenire la stipsi ed a migliorare la regolarità intestinale.
  • Riducono la pressione sanguigna: i nitrati inorganici presenti nella barbabietola favoriscono la riduzione del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Questo è possibile perchè promuovono il rilassamento e la dilatazione dei vasi sanguigni.
  • Depurano e disintossicano: la notevole quantità di acqua contenuta (90%) rende le rape rosse capaci di favorire la diuresi e l’eliminazione delle tossine dall’organismo (compreso il fegato).
  • Azione ricostituente: essendo un ortaggio ricco di sali minerali e saponine, risulta un perfetto rimineralizzante / energetico in diverse occasioni. Il suo consumo è indicato per i bambini deboli e soggetti convalescenti.
  • Contrastano l’anemia: grazie al ferro ma soprattutto alla vitamina C (presente in maggiori quantità), la barbabietola aumenta notevolmente l’assorbimento del ferro stesso. Ideale dunque per le persone anemiche soprattutto quando consumata insieme alla carne rossa.
  • Migliora le performance sportive: secondo alcuni studi, consumare questo ortaggio migliora le prestazioni atletiche incrementando del 20% l’uso di ossigeno. In pratica, le barbabietole sono in grado di migliorare l’efficienza dei mitocondri. Quest’ultimi sono responsabili della produzione energetica cellulare.
  • Antiossidante: i pigmenti presenti nelle barbabietole (es. antociani e betanine) sono flavonoidi dalle notevoli proprietà antiossidanti. Apportano dunque benefici al sistema cardiocircolatorio riducendo il rischio di incorrere in malattie cardiache e ictus.
  • Antinfiammatorio: alcuni studi hanno mostrato come la rapa rossa contenga pigmenti ad azione antinfiammatoria. Uno studio preclinico evidenziò infatti come questo ortaggio fu capace di ridurre le infiammazioni renali ed i dolori associati a patologie articolari.

Proprietà nutrizionali e calorie

La barbabietola o rapa rossa contiene pochissime calorie: 19 kcal per 100 gr di prodotto crudo. Rappresenta dunque un ottimo alimento per le diete ipocaloriche.

Questi ortaggi sono composti prevalentemente di acqua che corrisponde a circa il 90%. Nel dettaglio:

  • 87,58 gr di acqua;
  • 9,56 gr di carboidrati (di cui 6,76 gr di zuccheri);
  • 2,8 gr di fibra alimentare;
  • 1,61 gr di proteine;
  • 0,17 gr di grassi (di cui 0,06 di polinsaturi, 0,032 di monoinsaturi e 0,027 di saturi).

Esssendo una radice, la barbabietola è ricca di sali minerali che vengono assorbiti dal terreno. Quelli maggiormente presenti sono: potassio (325 mg), sodio (78 mg), fosforo (40 mg), magnesio (23 mg) e calcio (16 mg).

Tra le vitamine spiccano la A (in tracce), B (B1, B2, B3, B5 e B6) e C.

Le barbabietole contengono un glicoside responsabile della loro tipica colorazione rosso-viola acceso. Si tratta della betanina impiegata nell’industria alimentare (e non solo) come colorante naturale. Questa sostanza viene ricavata dalla radice mediante spremitura. Un altro pigmento presente nella rapa è la betaxantina che le conferisce striature giallastre.

La composizone di questo ortaggio vanta anche di numerose sostanze naturali utilizzate nel settore fitoterapico e cosmetico. Ad esempio: saponine, antociani, allantoine, flavonoidi ed antiossidanti.

Tipologie di barbabietole

  • Da zucchero. Da questa tipologia si ricava lo zucchero. Il tubero è grosso, carnoso, conico, giallastro e lungo fino a 2 metri.
  • Bianca (Albina Vereduna). Ha un sapore molto dolce e si può consumare sia cruda sia cotta. Anche le foglie sono commestibili.
  • Rossa. Questa tipologia è in assoluto la più comune e ne esistono diverse varietà. Golden Burpees: grande come una palla da tennis e la polpa è di colore giallo dorato. Ha un gusto succoso e dolce. Red Cloud: radici grandi, tondeggianti e dal colore molto scuro. Loma: forma allungata, colore rosso intenso e polpa tenera dal succo zuccherino. Nera d’Egitto: forma circolare appiattita e dal colore rosso intenso tendente al viola. Tonda di Chioggia: radice rotonda, polpa dolce e caratterizzata (una volta tagliata) da anelli bianchi e rossi.

Esistono inoltre anche particolari varietà di barbabietole destinate alla produzione di foraggio per bestiame. Tuttavia, tutte le varietà sopra elencate appartengono al genere botanico Beta e alla famiglia delle Chenopodiaceae.

Usi delle barbabietole

La barbabietola può essere consumata arrosto, al vapore, bollita, in salamoia oppure cruda. E’ bene sottolineare che alcuni importanti composti di questo ortaggio vengono eliminati dalle elevate temperature. Prediligere dunque cotture brevi o, meglio ancora, sfruttare la cottura a vapore.

Quando crude si possono consumare (a fettine o grattugiate) nelle insalate o come ingredienti di deliziosi frullati energetici. Se cotte si sposano bene con i formaggi, patate e farro. Ottime anche quando impiegate per preparare zuppe, minestre e risotti.

Le barbabietole sono ampiamente sfruttate come colorante naturale. Vengono infatti impiegate per la realizzazione di cosmetici naturali, per tingere i tessuti o nell’industria alimentare (es. pasticceria).

Controindicazioni

Le barbabietole sono controindicate nelle seguenti condizioni cliniche.

  • Calcoli renali. Questo ortaggio contiene una buona quantità di composti detti “ossalati”. Quest’ultimi, a livello renale, legano il calcio formando i calcoli. Gli ossalati hanno anche un’azione antinutrizionale interferendo con l’assorbimento di alcuni micronutrienti.
  • Diabete. La barbabietola possiede un indice glicemico elevato, soprattutto quando cotta.
  • Gastrite. Le sostanze aromatiche della rapa rossa hanno la capacità di aumentare la produzione dei succhi gastrici.
  • Sindrome del colon irritabile. Le barbabietole contengono dei carboidrati a catena corta definiti “fruttani”. Quest’ultimi possono causare problemi digestivi in soggetti particolarmente sensibili.
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