Propoli: proprietà nutrizionali, benefici, uso e controindicazioni

0

La propoli è un alimento prodotto dalle api.

Le api producono questa sostanza lavorando la resina con le loro secrezioni salivari, ricche di enzimi. La resina viene raccolta dai germogli e cortecce di alcuni alberi come pioppi, querce, abeti, pini, ecc.

La propoli ha lo scopo di proteggere, difendere, sigillare e rinforzare l’alveare. In realtà, le api la utilizzano anche per disinfettare la loro dimora e soprattutto la camera dell’ape regina, prima che inizi a depositare le uova.

La propoli ha un colore che varia dal giallo al bruno. La sua consistenza si modifica in base alla temperatura: dura e friabile (sotto i 15 °C), gommosa (20 – 30 °C) e liquida (65 – 70 °C). L’odore è aromatico e balsamico mentre il sapore è acre e amarognolo.

Questo alimento rappresenta un rimedio fitoterapico molto utilizzato. Largamente impiegato nella medicina naturale per contrastare le malattie e rinforzare il sistema immunitario.

Scopriamo insieme: proprietà, benefici, usi e controindicazioni della propoli.

Propietà nutrizionali della propoli

La composizione quali-quantitativa dipende dalle specie vegetali di appartenenza e dalla stagione di raccolta.

Gli ingredienti maggiormente presenti sono:

  • Resine e balsami (circa il 50%);
  • Cera e acidi grassi (circa il 30%).

Troviamo inoltre sostanze volatili (5 – 10%) come oli essenziali e acidi aromatici. In una percentuale minore (5%) è presente il polline e composti organici (zuccheri, vitamine e sali minerali). I minerali principali sono calcio, potassio, magnesio, iodio, rame, zinco, manganese e ferro. Tra le vitamine si annoverano: B1, B2, B6, C, E (antiossidante) e P (bioflavonoidi – antiossidanti).

Come riconoscere una propoli di qualità?

Prima di acquistarla è fondamentale accertarsi che la sua produzione rispetti stardard specifici. Così facendo evitiamo di comprare prodotti contaminati e con un’efficacia fitoterapica ridotta. Di seguito i metodi utili per testare la qualità della propoli.

  1. Certificato di garanzia produttiva. I metodi di lavorazione influiscono sulla purezza e quindi qualità della propoli. Il consiglio è di acquistarla presso apicoltori locali di fiducia oppure optare per un prodotto con certificazione BIO.
  2. Certificazione biologica. Garantisce un prodotto di altissima qualità; non trattato e non contaminato da agenti tossici. Una lavorazione biologica non prevede infatti l’utilizzo di sostanze chimiche per la cura dell’alveare. Quest’ultimo deve essere costruito con materiali naturali e posizionato lontano dalle zone inquinate. I mangimi non sono artificiali ed i processi di estrazione sono naturali.
  3. Made in Italy. La propoli migliore è senza dubbio quella di provenienza italiana. Generalmente questo viene sempre indicato sull’etichetta poichè indice di qualità superiore. Fate sempre attenzione ai prodotti che non riportano la zona di provenienza.

Benefici della propoli

Numerosi sono gli studi clinici che hanno confermato le sue proprietà benefiche.

  • Azione antibatterica: strettamente correlata ai principi attivi in essa contenuti. Quest’ultimi, come precedentemente affermato, sono estremamente variabili. Diversi test sperimentali hanno mostrato la capacità della propoli di inibire la crescita batterica di alcune specie. Tra queste: Escherichia coli, Streptococcus aureus, Proteus vulgaris, Bacillus spp. e Staphylococcus spp.
  • Azione antivirale: contro l’Herpes simplex, Corona virus, Adenovirus, virus respiratori e dell’influenza.
  • Azione antimicotica: contro Candida, saccaromiceti, tricofiti e microspori.

La propoli è ampiamente utilizzata per rinforzare il sistema immunitario, grazie ai flavonoidi in essa contenuti. Utile quindi nella stagione fredda per prevenire e contrastare i malanni invernali.

I flavonoidi espletano anche un’azione protettiva del fegato e dei capillari sanguigni. Sono inoltre efficaci nel combattere i danni provocati dai radicali liberi (attività antiossidante).

Questo prezioso alimento è anche in grado di stimolare il metabolismo epidermico favorendo la sintesi cellulare. Motivo per cui viene utilizzato per velocizzare la guarigione / cicatrizzazione delle ferite.

La propoli combatte le patologie infiammatorie della pelle e del cavo orale (afte e stomatiti).

Le vengono attribuite anche proprietà antiallergeniche. Viene infatti prescritta dagli allergologi come una sorta di vaccino naturale. Questo perchè, contenendo polline, la propoli è potenzialmente allergizzante. Assunta però in piccole dosi e prima del periodo delle fioriture, aiuta il sistema immunitario ad abituarsi agli allergeni. In questo modo, ci sono alte probabilità di mitigare i sintomi delle allergie. Sfruttando poi l’effetto antinfiammatorio e decongestionante della propoli, i sintomi allergici possono ridursi notevolmente.

Uso della propoli

Le formulazioni disponibili in commercio sono numerose. Le più comuni sono ad uso:

  • Orale (tintura madre, sciroppo, compresse, fiale, spray o propoli grezza da far sciogliere direttamente in bocca);
  • Topico (crema, unguenti, pomate, dentifrici, saponi o colluttori);
  • Inalatorio (aerosol o diffusori).

La somministrazione orale è il metodo più utilizzato per trattare l’influenza e raffreddore. Per rinforzare il sistema immunitario, il trattamento deve essere giornaliero e durare almeno un mese. La via migliore per assumere la propoli dipende dal problema cui si intende porre rimedio.

La propoli trova largo impiego anche nel mondo cosmetico come antisettico, detergente e dermopurificante. Particolarmente adatta dunque per le pelli grasse, impure e soggette alla formazione di acne. E’ un ingrediente molto utilizzato nei prodotti per la cura dei capelli grassi e cuoio capelluto. In commercio sono disponibili anche prodotti ad azione filtrante e deodorante.

Controindicazioni della propoli

In soggetti predisposti è stata osservata una maggiore sensibilità nei confronti della propoli. I sintomi più comuni di una reazione allergica sono: eruzioni cutanee, prurito, diarrea e gonfiore.

Non assumere in caso di allergie alle api o ai prodotti dell’alveare come miele e pappa reale.

Evitare la somministrazione ai bambini di età inferiore ai 3 anni.

Esistono pareri discordanti circa l’utilizzo della propoli in gravidanza e allattamento. Tuttavia, si consiglia vivamente di consultare il proprio medico prima di assumere la propoli in queste delicate fasi di vita.

E’ importante attenersi ai dosaggi e alle modalità di somministrazione riportate sul foglietto illustrativo. Dosi eccessive possono infatti provocare effetti indesiderati epidermici e gastrointestinali.

Curiosità sulla propoli

I primi cenni storici sul suo impiego risalgono a circa 6000 anni fa. I sacerdoti dell’Antico Egitto utilizzavano questa preziosa sostanza per mummificare le spoglie dei faraoni.

I medici egiziani ne facevano uso come cicatrizzante e disinfettante per le ferite ed infezioni cutanee. Mentre le donne reali mescolavano la propoli con il latte al fine di ottenere lozioni di bellezza.

La propoli era ben conosciuta anche dai Greci e Romani, tanto che i soldati ricevevano in dotazione una piccola dose per la medicazione delle ferite di guerra.

Nel Medioevo invece veniva frizionata sull’ombelico dei neonati, una volta tagliato il cordone. Inoltre, la impiegavano anche contro le infiammazioni della bocca e della pelle.

L’applicazione più originale trova la paternità in Antonio Stradivari. Questo grande costruttore di strumenti a corde aggiungeva la propoli alla vernice per proteggere i suoi strumenti dall’aggressione dei parassiti.

Share.

Leave A Reply