Umeboshi: proprietà nutrizionali, benefici, uso e controindicazioni

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Le umeboshi sono prugne salate giapponesi utilizzate come rimedio naturale e condimento nella cucina orientale. Utilizzate infatti per donare ai piatti un particolare sapore esotico ma anche per prevenire e curare disturbi legati principalmente all’apparato digerente.

Queste prugne vengono raccolte dall’albero Prunus mume e sono caratterizzate da un colorito bruno-aranciato dato dalla presenza di beta-carotene. Per pura questione estetica, spesso viene conferito loro un colore più rosso mediante le foglie di shiso (pianta aromatica ricca di antociani).

Il frutto umeboshi ha un sapore acido e salato, poichè viene fatto macerare nel sale. E’ molto apprezzato da chi segue una dieta macrobiotica.

Scopriamo insieme le proprietà nutrizionali, benefici, usi e controindicazioni di queste prugne giapponesi.

Lavorazione dell’umeboshi

I frutti dell’abero Prunus mume vengono raccolti a fine giugno e messi in ammollo in acqua fredda per una notte al fine di eliminare il caratteristico sapore amarognolo.

Successivamente le prugne vengono posizionate in speciali contenitori ricoperti con sale e schiacciati da un peso per l’estrazione del succo. In questa fase, spesso vengono aggiunte le foglie di shiso per donare loro il distintivo colore rosso.

Le umeboshi possono rimanere dai sei mesi ai sette anni nei contenitori sotto sale. Ovviamente, maggiore è il tempo trascorso in salamoia e più intensi risulteranno colore, sapore e proprietà organolettiche.

Una volta recuperati i frutti perchè pronti alla commercializzazione, sul fondo del recipiente si sarà accumulato un liquido rossastro chiamato “aceto umeboshi“. Si tratta di un condimento molto salato che può essere utilizzato al posto dell’aceto oppure come salsa di soia.

Proprietà nutrizionali dell’umeboshi

Questo frutto è costituito principalmente di acqua (65%), carboidrati (10%) e fibre (3,6%). Proteine (1%) e grassi (0,2%) sono praticamente assenti.

Proprio per il tipo di lavorazione il sale minerale principalmente presente è il sodio. Tuttavia, sono presenti altri minerali come potassio, magnesio, calcio, zinco, ferro, fosforo e rame.

La componente vitaminica è rappresentata dalle vitamine A, B, E ed H.

Presenti inoltre gli acidi organici come il citrico, fosforico e picrico.

Benefici dell’umeboshi

Questo alimento orientale possiede notevoli proprietà curative. Gli acidi organici contenuti nell’umeboshi velocizzano la scomposizione degli acidi nocivi in eccesso nel corpo come l’acido lattico e piruvico.

Nonostante il suo gusto acido, è un ottimo alcalinizzante per il nostro organismo. Aiuta infatti a mantenere un sano equilibrio tra ambiente acido ed alcalino in situazioni di affaticamento o durante le nausee ed altri problemi di stomaco. L’umeboshi, proprio per questa sua proprietà benefica intestinale, si è guadagnato la fama di essere un perfetto digestivo. Promuove dunque l’eliminazione delle tossine e stimola l’appetito.

Considerato inoltre un supporto per le funzioni epatiche ed un valido aiuto per il fegato nell’elaborare l’assunzione di acol.

Toccasa per il sistema renale grazie al suo potere depurativo e disintossicante.

Allevia i sintomi dei malanni invernali quali influenza e raffreddore grazie alla sue proprietà antibiotiche ed antisettiche.

A differenza delle classiche prugne, le umeboshi mostrano proprietà astringenti. Molto utili dunque in caso di diarrea ma anche in presenza di acidità di stomaco e nausea.

Quando applicato localmente, sotto forma di purea, sulla zona cutanea interessata è in grado di curare alcune malattie della pelle come l’eczema.

Usi in cucina dell’umeboshi

In Giappone, per iniziare la giornata con maggiore energia e forza, molti bevono una tazza di tè verde accompagnata da una prugna umeboshi.

In Oriente, le umeboshi vengono molto utilizzate come condimento per il riso al fine di arricchirne il sapore. Ma possono essere anche consumate sole, intere o polverizzate. In pratica, rappresentano una sana alternativa al classico sale da cucina apportando al piatto importanti minerali come calcio, ferro e fosforo.

E’ possibile anche ridurre in poltiglia le umeboshi, così da ottenere una purea. Da spalmare semplicemente su una fetta di pane tostato oppure da aggiungere a diversi tipi di salse o sughi.

Se volete gustare il frutto nella sua interezza evitando però il forte sapore salato si consiglia di immergerlo in una tazza d’acqua calda o tè, per circa cinque minuti. Il liquido restante può essere bevuto come energizzante e ricostituente.

In alternativa, è possibile utilizzare anche l’aceto umeboshi come condimento per zuppe, stufati, spezzatini ed insalate.

L’estratto delle umeboshi viene anche venduto sotto forma di pastiglie (meitan), comunemente utilizzate per problemi digestivi e di nausea. Anche se gli orientali sostengono che il modo migliore per beneficiare delle proprietà dell’umeboshi è quello di consumarlo nella sua forma originale. L’unica accortezza a cui prestare attenzione è di acquistare prugne biologiche fermentate rispettando le antiche tradizioni.

Sapevate che i noccioli delle prugne umeboshi sono commestibili? I semi di questo frutto possono essere arrostiti in forno a temperature molto elevate per poi essere ridotti in polvere da conservare in un vasetto di vetro ben chiuso. In presenza di disturbi gastrici, sarà sufficiente un cucchiaino di polvere umeboshi da sciogliere in una tazza di tè bancha. Quest’ultimo è un tipo di tè verde giapponese quasi del tutto privo di teina e con proprietà remineralizzanti ad azione depurativa.

Curiosità

Per le straordinarie proprietà benefiche, le prugne umeboshi sono soprannominate “le prugne dei miracoli“.

Si racconta che in Giappone, gli antichi samurai consumavano quotidianamente questo frutto per mantenere una maggiore forza e resistenza fisica, contrastare la sensazione di stanchezza e favorire la guarigione dopo le battaglie.

Il calciatore giapponese Yuto Nagatomo, attualmente nell’Inter, ha dichiarato che la sua resistenza fisica è dovuta proprio a queste preziose prugne che lo aiutano a smaltire la fatica.

Nell’alimentazione macrobiotica le umeboshi incarnano la perfetta sintesi dello yin (energia nera) e dello yang (energia bianca).

Controindicazioni dell’umeboshi

L’umeboshi sembra essere un rimedio universale ideale per tutti i mali, privo di controindicazioni ed effetti collaterali.

Per l’elevato contenuto di sale, se ne consiglia un consumo moderato soprattutto alle persone ipertese.

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