Erba di grano: proprietà nutrizionali, benefici, uso e controindicazioni

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Con il termine erba di grano (o wheatgrass) si indicano le prime foglie che nascono dopo la germinazione (10 – 15 giorni) della pianta di grano tenero. In alcuni casi la definizione “erba di grano” viene utilizzata in maniera impropria per indicare anche le foglie giovani delle piante di malto, farro ed orzo.

Questo alimento ha origini molto antiche grazie alle sue straordinarie proprietà nutrizionali. Era conosciuto ed impiegato già in epoca romana e successivamente negli anni ’50 fu riscoperto negli Stati Uniti grazie alla dottoressa Ann Wigmore.

Essendo riccha di preziosi elementi nutritivi, l’erba di grano è un rimedio naturale in grado di contribuire al benessere del sistema immunitario ed alla disintossicazione dell’organismo.

Da alcuni anni è possibile reperirla anche nel nostro Paese sotto forme diverse. Ad esempio: polvere, compresse, fresca, essicata o come bevanda.

Scopriamo insieme le proprietà, benefici, usi e controindicazioni dell’erba di grano.

Differenza tra erba di grano e germogli di grano

Quando la germinazione viene interrotta dopo soli 3 – 5 giorni, si parla di germogli di grano. Si tratta di germogli propriamente detti che vengono consumati interamente con il seme. Sono costituiti da ciò che resta del seme di grano e dal cotiledone ovvero la prima fogliolina della pianta in crescita. Sono altamente energizzanti utili infatti per gli sportivi e durante le convalescenze.

Se invece la germogliazione viene fermata dopo circa 8 giorni si otterrà invece l’erba di grano.

Proprietà nutrizionali dell’erba di grano

E’ costituita da moltissime sostanze nutritive fondamentali per la nostra salute. E’ bene sottolineare che la quantità dei nutrienti varia in funzione di diversi fattori quali il luogo di crescita, terreno, periodo di raccolta ed il tipo di lavorazione subita.
Tra i molteplici componenti contenuti nell’erba di grano troviamo:

  • Vitamine: A ed i suoi precursori come il beta-carotene, C, B (B1, B2, B3, B5 e B6) ed E;
  • Sali minerali: potassio, calcio, zinco, fosforo, ferro e magnesio;
  • Clorofilla (ottima come disintossicante ed alcalinizzante);
  • Flavonoidi (antiossidanti);
  • Carboidrati;
  • Fibre;
  • Amminoacidi essenziali;
  • Proteine;
  • Enzimi attivi.

Grazie a tutti questi nutrienti, l’erba di grano è uno dei vegetali più completi a livello nutrizionale.

Benefici dell’erba di grano

  • Antiossidante: grazie alla presenza delle vitamine e flavonoidi, l’erba di grano aiuta a contrastare la formazione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. Gli effetti benefici sono visibili a livello della pelle, capelli e circolazione sanguigna.
  • Depurativa e disintossicante: favorisce la depurazione del fegato, regolarizza l’intestino e ripulisce il corpo da tossine, sostanze inquinanti, metalli pesanti e prodotti chimici.
  • Immunostimolante: stimola e rafforza le difese immunitarie dell’organismo.
  • Energizzante: l’erba di grano viene considerata un super-alimento grazie alla presenza dei numerosi nutrienti in essa contenuti. Conferisce dunque una maggiore resistenza fisica e mentale.
  • Alcalinizzante: alcalinizza i tessuti riducendo l’acidità del sangue (abbassamento del pH corporeo). Avere un corpo alcalino è necessario per mantenersi in salute.
  • Anti-iperglicemico: alcuni studi hanno mostrato come questo alimento abbia un effetto ipoglicemizzante. Potrebbe dunque rivelarsi utile per stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue.
  • Ipolipidemizzante: durante delle ricerche condotte sugli animali è stato osservato come l’erba di grano abbia ridotto i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.
  • Digestiva: questo alimento facilita la digestione grazie alle fibre e vitamine in esso contenute. Le vitamine del gruppo B aiutano infatti a trasferire l’energia proveniente dal cibo nei tessuti dove è richiesta. In particolare, la tiamina (B1) aiuta a trasformare i carboidrati in energia.
  • Antibatterica e antimicotica: grazie a queste proprietà naturali, l’erba di grano aumenta il benessere e la saluta della bocca riducendo le infiammazioni del cavo orale.
  • Anti-radiazione: studi pre-clinici hanno evidenziato come l’erba di grano sia efficace nel trattare le reazioni cutanee causate dalle radiazioni acute.

Coltivazione ed usi dell’erba di grano

Questo super-alimento può essere assunto sia secco, come integratore alimentare, oppure fresco come verdura o sotto forma di bevanda. Il succo ha un sapore molto dolce e ne viene consigliata l’assunzione a stomaco vuoto (30 ml di succo corrispondono a circa 1 kg di verdure verdi).

L’integratore alimentare è reperibile online, in erboristeria o presso negozi specializzati sotto forma di polvere o compresse.

L’erba di grano può essere facilmente coltivata in casa. Sul mercato è possibile infatti acquistare kit comprensivi di vassoi, tappetini e buste con semi. Il terreno seminato va innaffiato un paio di volte al giorno e tenuto al riparo dalla luce per i primi due giorni. Quando inizia la germinazione, il vassoio può essere posto sotto la luce solare ad una temperatura di circa 18 – 20 °C. Dopo una decina di giorni (max 15 giorni), l’erba di grano è pronta per essere tagliata e consumata entro 5 giorni. A questo punto è possibile consumarla come una normale verdura oppure è possibile estrarne il succo. La procedura migliore è quella che prevede l’utilizzo di un estrattore per mantenere le proprietà nutritive inalterate. In sostituzione dell’estrattore si può anche impiegare un frullatore aggiungendo mezzo bicchiere d’acqua. Successivamente il succo dovrà essere filtrato con un colino prima di essere bevuto.

Gli esperti raccomandano di consumare 30 ml al giorno di succo, lentamente e a stomaco vuoto. Fondamentale è berlo subito dopo l’estrazione poichè tende ad ossidarsi molto velocemente.

L’erba di grano ricrescerà dopo ogni taglio, per cui non è necessario riacquistare ogni volta i semi.

Controindicazioni

La principale controindicazione all’impiego dell’erba di grano è l’allergia nota alla pianta di grano tenero. I sintomi rilevati in seguito ad episodi allergici consistono in orticaria e gonfiore alla gola. Solo a scopo precauzionale non viene raccomandato l’uso di questo alimento alle donne in gravidanza, madri in allattamento e bambini.

Alcune persone hanno lamentato effetti collaterali dopo la sua assunzione, soprattutto ad alte dosi. Le reazioni avverse possono manifestarsi in forme più o meno severe: mal di testa, nausea e disordini gastrointestinali.

Trattandosi di foglie giovani, l’erba di grano non dovrebbe contenere glutine. Tuttavia, si consiglia di chiedere il parere del proprio medico prima della sua assunzione.

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