Bietole: proprietà, valori nutrizionali, calori, tipologie e controindicazioni

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Le bietole o biete (Beta vulgaris cicla) sono una varietà di barbabietola dalle ottime proprietà terapeutiche, appartengono alla famiglia delle Chenopodiacee. Sono piante erbacee annuali o biennali, le cui parti edibili sono rappresentate dalle foglie e gambi (coste).

Le biete sono caratterizzate da foglie larghe, lunghe e di colore verde scuro. Le coste o gambi possono essere di colore bianco, giallo oppure rossiccio. Sono ortaggi nativi dell’Europa, in particolare: Spagna, Francia, Italia e litorale Adriatico orientale. Prediligono per crescere climi temperati, non troppo rigidi o aridi. Per questo motivo, fatta eccezione per gli inverni più freddi, la coltivazione avviene ininterrottamente dall’inizio di marzo fino a novembre inoltrato. Il terreno ideale è morbido, ben drenato e ricco di nutrienti.

Per il basso apporto calorico e per l’elevato contenuto di acqua e fibre, la bietola è consigliata per perdere peso. Questo ortaggio possiede inoltre proprietà antianemiche, digestive, depurative e diuretiche.

Scopriamo insieme le proprietà, i valori nutrizionali, le calorie, le tipologie e le controindicazioni delle bietole.

Proprietà e benefici delle bietole

  • Glicemia: la bietola è in grado di regolare il livello degli zuccheri nel sangue. Grazie al flavonoide “acido siringico”, essa è in grado di inibire l’attività dell’enzima alfa-glicosidasi evitando così i picchi glicemici. Risulta dunque un alimento particolarmente idoneo per le persone affette da diabete.
  • Pressione: poichè ricca in potassio, la bieta ha un effetto benefico sulla pressione arteriosa. Perfetta alleata per la prevenzione dell’ipertensione e per la protezione del sistema cardiovascolare.
  • Cervello: grazie al buon contenuto di vitamina K, questo ortaggio contribuisce a mantenere un corretto funzionamento del cervello e del sistema nervoso in generale.
  • Occhi: gli antiossidanti presenti nelle bietole, luteina e betacarotene, sono fondamentali per la buona salute dei nostri occhi. Aiuta a ritardare lo sviluppo di patologie oculari legate all’avanzare dell’età come la degenerazione maculare, la cataratta e la cecità al crepuscolo.
  • Ossa: la vitamina K ed il potassio apportano benefici anche al tessuto osseo prevenendo patologie articolari come l’osteoporosi.
  • Sistema urinario e renale: la bietola possiede proprietà rinfrescanti, diuretiche e depurative. Particolarmente indicata in caso di cistite o per eliminare le sostanze tossiche dal nostro organismo.
  • Intestino: le biete stimolano la produzione della bile e dei succhi gastrici favorendo la digestione. Grazie inoltre alle fibre contenute, questo ortaggio regola il transito intestinale. Efficace dunque per combattere la stitichezza. Favorisce anche lo smaltimento delle tossine a livello intestinale.
  • Parametri sanguigni: rappresentando una buona fonte di ferro, le bietole contribuiscono a scongiurare il rischio di anemia.
  • Pelle: le foglie di bieta cotte, strizzate e tritate possono essere utilizzate per fare impacchi lenitivi e antinfiammatori in caso di scottature, abrasioni e ascessi.
  • Radicali liberi: il notevole contenuto di antiossidanti aiuta a prevenire l’invecchiamento precoce delle cellule.

Proprietà nutrizionali e calorie

Le bietole sono un alimento a ridotto contenuto energetico (17 kcal per 100 gr di prodotto crudo). Le calorie provengono essenzialmente dai carboidrati semplici o glucidi (67%). Proteine (31%) e lipidi (2%) sono invece carenti.

La composizione macronutritiva della bieta cruda è così ripartita: 2,8 gr glucidi, 1,3 gr proteine e 0,1 gr lipidi. I macronurienti energetici della bieta bollita (senza sale) sono invece così suddivisi: 6,0 gr glucidi, 2,8 gr proteine e 0,2 gr lipidi.

Il contenuto di acqua (80 – 90%) e fibra alimentare (1,2 – 1,6 gr) è più che soddisfacente.

Interessante anche il contenuto vitaminico: A, B (B1, B2, B3, B5, B6), C, E e K.

I sali minerali più abbondanti sono il potassio (soprattutto) ed il ferro. Come per la maggior parte degli alimenti, la cottura in acqua limita purtroppo la conservazione di alcuni nutrienti impoverendo di conseguenza l’alimento stesso.

Infine, le bietole contengono anche diverse sostanze antiossidanti. Ad esempio: alfa e betacarotene, luteina, zeaxatina, quercetina, ecc.

Tipologie di bietole

Generalmente distinguiamo due tipi principali di bieta: da foglie e da coste. Quest’ultime presentano foglie di colore verde scuro e hanno un gambo molto grande e carnoso. La bietola da foglie possiede invece coste più piccole ma foglie più sviluppate e di un colore verde brillante. Entrambe le tipologie sono molto diffuse nel nostro Paese; vengono però coltivate soprattutto in Puglia, Liguria, Lazio e Toscana. Di seguito le tipologie di bieta più diffuse.

  • Rhubarb chard o Ruby red: questa tipologia di bietola ha una foglia liscia con nervature e gambi di colore rosso brillante. Coltivazione: adatta a tutte le stagioni.
  • Bright lights o arcobaleno: bietole con foglie verdi di differenti tonalità e coste di tanti colori. Coltivazione: adatta a tutte le stagioni.
  • Argentata: bieta a foglia mediamente bollosa di colore verde scuro. Le coste sono larghe, carnose e chiare (bianco sporco). Coltivazione: primavera-estate.
  • Candida: varietà caratterizzata da foglie leggermente bollose di colore verde medio brillante. Le coste sono carnose e bianche. Coltivazione: primavera-estate.
  • Sibilla: bietola con foglie arrotondate, lievemente bollose e di un verde intenso. Le coste sono bianche, lunghe e spesse. Coltivazione: autunno-inverno.
  • Barese: le foglie sono lisce e verde scuro con le coste di media lunghezza. Inoltre, quest’ultime sono corte, carnose e bianche. Coltivazione: inverno.

Usi in cucina delle bietole

Le bietole sono caratterizzate da un sapore dolciastro, più o meno intenso in base alla varietà. Questo ortaggio viene consumato prevalentemente bollito. L’acqua di cottura può essere salata ed arricchita con fette di limone o con un pò di aceto di vino bianco. Dopo averle scolate, le biete possono essere mangiate condendole semplicemente con olio evo e limone. Possono anche essere ripassate in padella aggiungendo un po’ di sugo per esaltarne il sapore.

La bieta è un ingrediente molto utilizzato per la realizzazione di primi piatti come zuppe, minestroni e vellutate. Estremamente gradevole è l’accostamento tra bietole e patate lesse.

Come precedentemente menzionato, la bollitura priva la bieta in maniera significativa del suo contenuto in vitamine e sali minerali. Per evitare di perdere le preziose sostanze nutritive, si dovrebbe optare per metodi di cottura appropriati. E’ ottima ad esempio la cottura a vapore oppure la lessatura in pentola, avendo l’accortezza di utilizzare il minor quantitativo d’acqua possibile.

Controindicazioni

Le bietole non presentano particolari controindicazioni o effetti collaterali. Tuttavia, il loro consumo non è molto raccomandato in caso di calcoli renali. Questo ortaggio infatti, una volta consumato, produce sodio ossalato che combinandosi con il calcio forma l’ossalato di calcio (il calcolo).

Le persone allergiche alla bietola devono ovviamente evitare il suo consumo.

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