Ginkgo biloba: proprietà, benefici, usi e controindicazioni

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Il ginkgo biloba può raggiungere ragguardevoli misure, si tratta di una pianta originaria della Cina che trova molti utilizzi in ambito terapeutico. Si possono impiegare le foglie per realizzare infusi antinfiammatori e utilissimi anche in molti altri contesti all’uomo. C’è anche chi acquista la tintura madre di ginkgo per ottenere effetti benefici mirati. Vediamo quali sono le sue proprietà, gli usi e le controindicazioni.

Ginkgo Biloba: composizione chimica

Le composizione chimica del Ginkgo Biloba è la seguente. Sono presenti i Ginkgolidi A, B e C, si tratta di terpeni utili contro la cattiva circolazione sanguigna. Ci sono poi i glucosidi flavonoidici, che sono la qurcetina, il kampferolo, l’acido cumarico, l’isoramnetina, le catechine e le proantochianidine. Ci sono poi i flavonoli, altri tipi di flavonoidi che si trovano in diverse piante e migliorano la circolazione sanguigna verso il cervello. Ci sono poi i flavoni come l’apigenina e la luteolina, i polisaccaridi, cioè una delle tre categorie di carboidrati presenti in natura. Quest’ultimi donano energia, sostegno, regolano il metabolismo ed hanno un’azione antichetogenica.

Proprietà e benefici del ginkgo biloba

Adesso passiamo direttamente alle proprietà e benefici del ginkgo, ecco 8 impieghi della pianta.

1. Antiossidante

Il ginkgo biloba è un buon antiossidante e il merito è della sua composizione chimica. In questo caso sono i flavonoidi e terpenoidi a essere d’aiuto. Dunque, impiegandolo con attenzione fornisce sostegno contro l’attacco dei radicali liberi. Queste molecole sono dannose per il corpo nonché responsabili di malattie cardiache e di natura degenerativa. In qualunque regime alimentare infatti viene suggerito di fare scorte di alimenti dal potere antiossidante e tra le piante consumate dall’uomo rientra anche il ginkgo biloba.

2. Antinfiammatorio

Il ginkgo è riconosciuto anche come antinfiammatorio naturale. Dobbiamo infatti ringraziare ancora una volta la presenza dei flavonoidi. Dunque il ginkgo può rivelarsi indicato contro vari disturbi come tosse, mal di gola ma anche problemi di circolazione e non solo.

3. Contro demenza e Alzheimer

Dal Ginkgo Biloba viene estratto l’EGb 761 e secondo alcune ricerche, non sufficienti in realtà per confermare al 100% la teoria, può essere di aiuto contro la demenza e contro l’Alzheimer. Inizialmente lo ritenevano utile perché migliorava il flusso di sangue nel cervello mentre oggi, grazie alle nuove ricerche, ritengono che protegge le cellule nervose dai danni che può provocare l’Azheimer.

Ci sono poi una serie di ulteriori benefici come per esempio il fatto che migliora la memoria e il comportamento sociale, ma anche le più semplici azioni all’interno delle giornate. L’EGb 761 in pratica è efficace nel migliorare gli aspetti cognitivi della persona. Qualcuno però ritiene che il Gingko non sia di aiuto per stimolare la memoria nelle persone sane.

4. Immunostimolante

Può potenziare il sistema immunitario rendendolo più efficiente e quindi molto più forte in presenza di sintomi e malattie influenzali. Virus e batteri infatti sono tenuti facilmente a bada così che non possano aggredire l’organismo, cosa che invece avviene quando il corpo ha le difese immunitarie basse. L’uso del ginkgo è quindi di grande aiuto per l’uomo ed è merito dei flavonoidi.

5. Circolazione Sanguigna

Uno dei molti benefici che si possono ottenere dall’uso del ginkgo riguarda il miglioramento della circolazione sanguigna. È quindi apprezzato sia per il cervello che per il cuore, deve naturalmente essere impiegato con moderazione. I medici sostengono quindi che possa contrastare e prevenire le vene varicose. Inoltre stimola anche la mente, migliorando anche la capacità di apprendimento.

6. Contro l’impotenza

Gli studiosi credono che possa contrastare l’impotenza. Un effetto possibile grazie alle sue proprietà, le quali sono capaci di stimolare la circolazione del sangue. Prima di passare al punto 6 ricordiamo che l’impotenza maschile è spesso correlata all’abuso di alcol e di nicotina, pertanto interrompendo queste cattive abitudini in molte occasioni può essere già sufficiente. Tale proprietà benefica del Gingko contro l’impotenza maschile è data proprio dall’EGb 761.

7. Salute degli occhi

L’uso dell’estratto di ginkgo è impiegato per contrastare e prevenire la degenerazione maculare. Una patologia che colpisce moltissime persone con l’avanzare dell’eta. I componenti utili in questo caso sono ovviamente i flavonoidi che hanno un’azione antiossidante, antinfiammatoria e non solo.

8. Ansia

Non è ancora del tutto certo, ma pare che il ginkgo biloba possa fornire aiuto in caso di ansia. Ovvero ne riduce i sintomi anche se per adesso vi sono sempre molti studi da condurre in merito. Inutile ricordare che è necessario consultare il proprio medico prima di farne utilizzo del ginkgo come rimedio contro l’ansia. Questo perché può ridurre l’effetto ansiolitico di altri medicinali. Numerosi test di laboratorio hanno dimostrato che è utile contro l’ansia. Sono stati creati due gruppi, uno assumeva Ginkgo Biloba e l’altro un placebo. Con il Ginkgo i risultati sono stati buoni.

9. Sindrome premestruale

La pianta sembra possa ridurre molti sintomi associati alla sindrome premestruale. L’infuso a base di foglie è utile al caso. Deve essere assunto rispettando le dosi consigliate, queste suggerite da un esperto come un erborista per esempio.

10. Contro le emorroidi

Contro le emorroidi lavorano tutte quante le sostanze utili alla circolazione sanguigna. Sono i Ginkgolidi A, B e C, la anche i flavonoli. Il Ginkgo perciò è utile contro le emorroidi che provocano dolore, sanguinamento e gonfiore. Riduce il dolore e l’infiammazione, oltre che il sanguinamento tipico delle emorroidi.

Usi del ginkgo biloba

Il ginkgo è possibile sfruttarlo in più occasioni come abbiamo visto, ma anche per diversi preparati. Qui ne sono riportate 2, nonché i più noti. Ecco come si usa il ginkgo biloba.

  • Infuso. L’infuso riscuote un buon successo dato che è facile da realizzare e ottimo per più disturbi. Bastano circa 200 ml d’acqua e un pentolino per la preparazione di questa bevanda. Per cominciare è sufficiente 1 cucchiaio raso foglie di ginkgo, questo da aggiungere solo quando l’acqua ha raggiunto l’ebollizione. Utilizzare una tazza o un bicchiere per contenere e lasciare in infusione l’infuso. Coprire e far passare poco tempo (8 o 10 minuti), filtrare e consumare. Suggerito lontano dai pasti.
  • Tintura madre. La tintura madre ha una posologia a parte e non sempre uguale per ogni caso. Proprio per questo non è presente, deve essere uno specialista a suggerire quante gocce durante l’arco della giornata si possono assumere in acqua.

Controindicazioni del ginkgo biloba

Come abbiamo potuto vedere il ginkgo biloba è un valido alleato per l’organismo, tuttavia in determinate situazioni viene sconsigliato da parte dei medici. Ecco quando è controindicato.

  • L’uso della pianta nei bambini non è indicata e pertanto sconsigliata, almeno che non sia proprio il medico curante a darne l’approvazione
  • Chi soffre di epilessia deve astenersi dal consumare ginkgo biloba
  • Dopo che è stato assunto viene suggerito di evitare sia le lampade abbronzanti che la luce diretta del sole. Questo perché ha un’azione fotosensibilizzante.

E’ importante ricordare che i semi della pianta sono pericolosi se consumati. Si parla di intossicazione alimentare oltre che convulsioni o anche svenimento. Va inoltre aggiunto che in caso di assunzione di determinati farmaci deve essere tenuto sotto controllo il dosaggio nonché all’occorrenza ridotto al minimo. Come effetti collaterali associati all’uso o abuso del ginkgo biloba sono i seguenti: mal di pancia, emicrania, diarrea e nausea.

Curiosita sul ginkgo biloba

Le curiosità sono sempre molto interessanti dato che aiutano a scoprire quante più informazioni possibili su di una pianta, alimento e altro. Qui abbiamo riportato alcune notizie che riguardano il ginkgo biloba.

La pianta è molto grande (oltre i 30 metri) e può vivere moltissimo. Questa specie esiste da milioni di anni ed è nota come “l’albero più datato presente sulla Terra”. Può addirittura vivere fino a 1.000 anni, un tempo incredibile.

I frutti prodotti dalla pianta sono tossici e rilasciano uno sgradevole odore se aperti. È la polpa infatti a essere la responsabile.

Nella medicina cinese le proprietà del ginkgo biloba sono note da tempi remoti. Veniva e ancora oggi viene impiegato per molti scopi ai fini terapeutici. Specifichiamo invece che in Giappone questo tipo di albero è considerato sacro. Infatti non per caso è il simbolo di Tokyo, città e capitale del Paese in questione.

Come detto precedentemente è un albero altamente longevo è di grandi dimensioni. Solo per quanto riguarda la chioma la larghezza può superare anche i 9 metri.

La sua resistenza alle intemperie è notevole, così come all’inquinamento. La pianta addirittura è sopravvissuta alle radiazioni, queste rilasciate dopo l’esplosione della bomba atomica la quale fu lanciata su di Hiroshima (anno 1945). Ancora oggi sono presenti 6 alberi vivi.

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