Aneto: proprietà, benefici, usi e controindicazioni

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L’aneto (in botanica Anethum graveolens) è una pianta dalle molte proprietà. Infatti la si può utilizzare per depurare il corpo da scorie e tossine data la sua azione diuretica e disintossicante. Ma i benefici legati a questa pianta erbacea annuale non sono affatto pochi. Ecco le proprietà e i benefici dell’aneto, seguite dagli usi e dalle controindicazioni.

Composizione chimica dell’aneto

La pianta dell’aneto vanta un’ottima composizione chimica. Gli esperti (dopo che ne hanno analizzato i componenti interni), sono giunti alla conclusione che si riveli utile per il corpo umano. Questo perché si annoverano vitamine, fibre, sali minerali e non solo. Ma vediamo più nello specifico.

  • Acqua
  • Carboidrati
  • Grassi
  • Proteine vegetali
  • Fibre
  • Vitamine (A, alcune del gruppo B e la C)
  • Sali minerali (sodio, ferro, calcio, magnesio, zinco…)
  • Aminoacidi (acido aspartico, triptofano, alanina e non solo etc.).

Adesso passiamo alle proprietà e benefici dell’aneto. Nel prossimo paragrafo vediamo per cosa è utile e rinomata la pianta di oggi.

Proprietà e benefici dell’aneto

Abbiamo riportato 8 benefici riscontrati dall’utilizzo della pianta dell’aneto. Ecco alcune delle sue proprietà conosciute, cominciamo subito con l’elenco in questione.

1. Proprietà antinfiammatorie

Le proprietà antinfiammatorie (dovute dalla presenza della vitamina A) rendono l’aneto un valido aiuto contro la gotta, l’artrite e altri disturbi. Se ne consiglia un utilizzo moderato della pianta ed è sempre meglio avvalersi di un consulto specialistico.

2. Contro l’alitosi

Essendo un alimento rinfrescante è impiegato per combattere e prevenire l’alitosi. Possiamo aggiungere che quest’ultimo è un disturbo comune nonché piuttosto fastidioso. La tisana di aneto si dimostra un rimedio utilissimo al caso. C’è anche chi ne mastica i semi.

3. Proprietà antiossidanti

Consumare l’aneto è indicato per stimolare le difese immunitarie e allo stesso tempo contrastare i tanto temuti radicali liberi. Le prime sostanze che offrono tale effetto sono la vitamina A e la C. Dunque bere una tisana di aneto risulta efficacie anche per combattere gli stati influenzali.

4. Unghie più forti

Chi si prende cura del proprio aspetto estetico non tralascia niente, neppure la salute delle unghie. Infatti grazie alle vitamine presenti al suo interno, l’aneto si rivela un prezioso alleato. Dunque, le unghie sono più resistenti e meno inclini a sfaldarsi. Solitamente il rimedio è a base dei semi e attraverso degli impacchi.

5. Proprietà diuretiche

Si annoverano validissime proprietà diuretiche all’interno della pianta. Viene infatti impiegata per depurare il corpo e allo stesso tempo disintossicarlo da sostanze nocive, quali scorie e tossine. Essendo ricco di acqua è possibile ottenere tali effetti, ricordiamo ancora una volta che deve essere impiegato nelle quantità giuste. Ovvero senza eccedere, un medico nutrizionista può fornire più informazioni a riguardo.

6. Proprietà digestive

Apprezzato come digestivo naturale, già in antichità infatti erano noti i suoi effetti. Le fibre presenti all’interno sono le responsabili, inoltre l’aneto facilita anche il transito intestinale. Quindi è apprezzato da coloro che soffrono di stitichezza. Tra gli innumerevoli benefici riscontrati, l’aneto placa anche il mal di pancia e il bruciore.

7. Proprietà sedative

Ancora una volta la pianta di cui parliamo oggi è d’aiuto per il corpo umano, più precisamente nei confronti di coloro che soffrono d’insonnia. Le sue proprietà sedative sono degne di nota, un po’ come accade per quelle digestive, infatti con i semi è possibile realizzare un infuso che rilassa mente e corpo.

8. Proprietà disinfettanti

Grazie all’olio ricavato dalla pianta (nello specifico nei semi dell’aneto) è possibile ottenere un’azione disinfettante per l’organismo. Tale sostanza è utile per diverse cause. Anche in questo csao è meglio chiedere il parere a un esperto in quanto l’olio essenziale è un prodotto molto forte.

Usi dell’aneto

Qui parliamo degli usi dell’aneto, la pianta infatti è versatile per l’organismo quanto per i rimedi da utilizzare in casa. Ecco alcune cose da sapere in proposito, vediamo come viene utilizzata.

  • Igiene orale e singhiozzo. La tisana (una volta che è stata lasciata da una parte a raffreddare) viene impiegata per la cura dell’igiene orale oltre che per lenire il singhiozzo! Non deve essere ingerita ma solamente utilizzata per effetturare dei gargarismi. Nel primo caso una volta a settimana è sufficiente, mentre per il singhiozzo solo al momento del disturbo
  • Olio essenziale di aneto. L’olio essenziale di aneto va usato con moderazione. Naturalmente è da diluire con olio vettore prima del suo utilizzo. Suggerito per impeghi esterni, non deve essere ingerito. Infatti qualunque essenza può essere adatta per l’uso interno solo quando viene specificato, in caso contrario no. Tra le proprietà dell’olio essenziale qui presente ricordiamo che è apprezzato per essere carminativo, antispasmodico e sedativo. Come per le altre essenze anche questa è ottima per massaggi, nella vasca da bagno (6 o 8 gocce) e in aromaterapia. Quindi inalata attraverso il bruciatore di essenze
  • Tisana depurativa e disintossicante. La tisana di aneto è nota per i suoi molti benefici. Ricordiamo che può faciltare l’espulsione dell’urina grazie alla sua azione diuretica. Elimina le scorie e le tossine, infatti depura e disintossica l’organismo. Ma non è tutto, può anche stimolare il sistema immunitario proteggendo così il corpo dai radicali liberi e promuovere la digestione
  • In cucina. L’aneto in cucina è particolarmente apprezzato, tuttavia nel nostro Paese non è così noto. In Medio Oriente e in alcune zone dell’Europa è invece rinomato, ricordiamo tra queste la Germania. Ma dove viene impiegato in cucina? Nelle uova, così come nelle zuppe. Addirittura c’è chi lo impiega come insaporitore per il salmone. Anche il pane e i legumi sono arricchiti di aneto.

Tisana di aneto: come si realizza?

Per la preparazione delle tisana di aneto bastano 1 cucchiaio di aneto e del miele per insaporire. Ricordiamo che recandosi in erboristeria è semplice da reperire la pianta qui presente. Per la ricetta è sufficiente prendere un pentolino e far bollire al suo interno circa 200 ml d’acqua. Introdurre anche un pentolino sopra di esso con le foglie immerse nell’acqua. Dopodiché togliere dal fuoco e far passare 4 o 6 minuti circa. Aggiungere il miele dopo che la bevanda è stata filtrata.

Controindicazioni dell’aneto

Le controindicazioni che interessano l’aneto sono da tenere bene in considerazione. Ricordiamo i casi di intolleranze e allergie verso alcuni composti della pianta. Dunque, i soggetti con ipersensibilità nei confronti di alcune sue sostanze devono astenersi dall’uso dell’aneto.

C’è inoltre da specificare che un uso smodato non è affatto benefico, quindi ridurre sempre i dosaggi al minimo consigliato dagli esperti. Le donne che allattano o durante la fase della gravidanza devono evitarlo. Lo stesso vale per chi deve fare lampade abbronzanti o esporsi alla luce diretta del sole, questo naturalmente dopo l’uso dell’aneto. Infine chi soffre di infiammazioni alle vie urinarie non deve entrarvi in contatto.

Descrizione della pianta dell’aneto

La pianta di aneto come detto precedentemente è nota dagli esperti come Anethum graveolens. Si tratta di un esemplare conosciuto già in passato, antichi popoli come i Romani e addirittura gli Egizi la utilizzavano. Non è insolito trovare questa pianta che supera i 90 cm d’altezza.

Si tratta di un’erbacea annuale che nel nostro Paese non è così comune. Le zone di altitudine dove la si può trovare variano da 500 a 1.000 metri d’altezza. Facilmente confusa per la pianta dell’anice, si rivela tuttavia più aromatica. Ha fiori gialli di piccole dimensioni, mentre per quanto riguarda le sue origini ci portano direttamente in India. Ricordiamo che i semi e le foglie sono parti comunemente utilizzate.

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