Alghe: tipologie, proprietà, benefici, uso e controindicazioni

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Le alghe sono alimenti dalle molteplici proprietà benefiche e nutrizionali. Sono considerate uno dei cibi più salutari per il nostro organismo in quanto ricche di macro e micronutrienti essenziali.

Le alghe sono vegetali uni e pluricellulari diffusi in tutti i mari e nei luoghi d’acqua dolce (fiumi, laghi e torrenti).

Quali sono le tipologie di alghe più comuni, le proprietà, i benefici, gli usi e controindicazioni?

I tipi di alghe più comuni

Nonostante la classificazione sia in continua revisione, possiamo dividere le alghe in tre grandi gruppi: rosse, verdi e brune. Questa suddivisione si basa sulla loro capacità di assorbire la luce in ambiente acquatico.
I tipi di alghe più comuni sono:

  • Arame (Eisenia bicyclis): alga marina bruna raccolta lungo le coste del Giappone e della Corea.  E’ un’alga molto gradita dagli Occidentali per il suo sapore leggero, dolce e delicato.
  • Dulse (Palmaria palmata): alga marina rossa che cresce prevalentemente lungo le coste settentrionali dell’Atlantico e del Pacifico nord-occidentale. Caratterizzata da un sapore deciso e piccante.
  • Hijiki o Hiziki (Sargassum fusiforme): alga marina bruna che vive lungo le coste dell’Estremo Oriente (Giappone, Cina e Corea). Il suo sapore è piuttosto marcato.
  • Klamath (Aphanizomenon flos aquae): alga verde di acqua dolce presente nel lago Klamath in Oregon. Ha un sapore molto gradevole e spesso viene apprezzata anche dai bambini.
  • Kombu (Laminaria japonica): alga marina bruna raccolta lungo la costa sud-orientale del Giappone e nelle acque dell’Atlantico a ridosso delle coste della Bretagna. Dal sapore di mare molto deciso, è la più utilizzata dagli estimatori della cucina giapponese e macrobiotica.
  • Nori (Porphyra species): alga marina rossa presente in Giappone, Cina, Corea e in Europa (coste della Gran Bretagna). L’alga Nori, dal sapore delicato, è la più popolare perchè utilizzata per le preparazioni sushi come il maki e l’onigiri.
  • Spirulina (Arthrospira platensis): alga verde che cresce nei laghi d’acqua dolce o salata-alcalina presenti in zone sub-tropicali. Non molto appetibile per via del suo sapore piuttosto amarognolo.
  • Wakame (Undaria pinnatifida): alga marina bruna che popola i fondali rocciosi del Giappone, Corea e Cina. Dal sapore delicato e agrodolce, quest’alga è la più consumata in cucina insieme alla nori e la kombu.

Le proprietà delle alghe

Le proprietà delle alghe sono specie-dipendenti, per cui sono strettamente correlate al genere di appartenenza.

In comune hanno però la bassa percentuale di grassi, elevate concentrazioni di proteine e fibre ed una buona presenza di carboidrati a basso indice glicemico.

A livello micronutritivo, sono invece ricche di sali minerali (iodio, calcio, magnesio, potassio, fosforo, ferro, zinco, rame, manganese e selenio) e vitamine (A, B, C, D, E e K).

Le alghe sono inoltre una preziosa fonte di acidi grassi polinsaturi (omega3 e omega6) e di amminoacidi essenziali (fenilanina, isoleucina, lisina, leucina, metionina, treonina, triptofano e valina). Ad esempio, l’alga Klamath e la Spirulina contengono tutti gli 8 amminoacidi essenziali.

I molteplici benefici delle alghe

Di seguito, i numerosi benefici delle alghe ad oggi dimostrati.

  • Antinfiammatori: grazie alla presenza degli omega3, attenuano i dolori articolari ed intestinali di origine infiammatoria (ulcere e coliti).
  • Antiossidanti: le vitamine A , C ed E contenute nelle alghe contrastano i radicali liberi.
  • Antipertensivi: studi scientifici hanno dimostrato la capacità delle alghe di normalizzare in modo significativo i livelli della pressione arteriosa. Probabilmente perchè sono ricche di potassio e allo stesso tempo povere di sodio.
  • Dimagranti: il loro basso apporto calorico e l’elevato contenuto di fibre le rende perfette nelle diete. Le fibre aumentano il senso di sazietà e promuovono la peristalsi intestinale. Inoltre, l’alto contenuto di iodio stimola la funzione tiroidea accelerando il metabolismo.
  • Disintossicanti e depurativi: aiutano il fegato ed i reni nelle loro funzioni e favoriscono l’attività digestiva. Promuovono inoltre l’espulsione delle scorie ed i metalli pesanti tramite i normali processi fisiologici.
  • Fluidificanti sanguigni: fluidificano il sangue grazie ad un principio anticoagulante simile all’eparina.
  • Immunostimolanti: ricche di vitamine, le alghe aiutano il sistema immunitario a combattere infezioni batteriche, virali e/o fungine.
  • Regolatori di zuccheri, grassi e colesterolo: le alghe contribuiscono a mantenere i giusti livelli di glicemia e trigliceridi. Aiutano inoltre a ridurre i livelli del colesterolo cattivo grazie alla presenza degli acidi grassi polinsaturi.
  • Riequilibranti idrosalinici: per via dei sali minerali e vitamine, le alghe sono ottimi ricostituenti in caso di stanchezza, convalescenza e riabilitazione.
  • Rigeneranti: grazie ai loro micronutrienti, le alghe promuovono la rigenerazione cellulare.
  • Rimineralizzanti: ottime contro l’osteoporosi perchè ricche di calcio e magnesio.
  • Tonificanti e rassodanti: efficaci contro gli inestetismi cutanei in quanto ricche di micronutrienti preziosi.

I diversi usi delle alghe

Questi organismi vegetali rappresentano molto più di un semplice alimento. Le loro molteplici proprietà le rendono perfette per essere utilizzate in numerosi contesti oltre quello alimentare.

Ad esempio, sono impiegate nel settore fito-terapeutico per la preparazione di integratori (polvere, compresse o tavolette). Vengono principalmente assunte per i loro effetti depurativi e disintossicanti. Tuttavia, gli integratori a base di alghe sono anche molto utilizzati in ambiente sportivo poichè ricchi di proteine e sali minerali.

Le alghe vengono largamente utilizzate anche nell’industria cosmetica. Contenendo antiossidanti e metaboliti attivi, sono perfette alleate di bellezza. Combattono la cellulite, riducono il ristagno linfatico e riattivano la microcircolazione.

Facile intuire come le alghe abbiano un enorme potenziale. Motivo per cui ad oggi sono continuamente oggetto di ricerca per la valutazione di nuove proprietà ed impieghi.

Le possibili controindicazioni delle alghe

Generalmente, le alghe sono controindicate durante la gravidanza e l’allattamento.

Essendo ricche di iodio, il loro utilizzo è controindicato in caso di ipertiroidismo. In presenza di alterazioni della funzione tiroidea o patologie metaboliche è necessario consultare il proprio medico prima di introdurle nella dieta.

In caso di malattie autoimmuni o assunzione di farmaci immunodepressori, le alghe devono essere consumate con cautela in quanto stimolanti del sistema immunitario.

Questo alimento non è consigliato in corso di terapie farmacologiche a base di anticoagulanti.

In presenza di emocromatosi (accumulo di ferro nei tessuti), il consumo delle alghe non è raccomandato per l’elevato contenuto di ferro.

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