Lavanda: proprietà, benefici, usi e controindicazioni

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La lavanda è una pianta officinale aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Questa pianta è probabilmente nata in Arabia, certo è che questa è stata utilizzata sin dai tempi antichi. La lavanda era infatti utilizzata già dagli egizi durante la mummificazione dei loro defunti, successivamente anche i Romani, apprezzarono questa pianta, specialmente per il suo odore molto gradevole, infatti veniva utilizzata per la profumazione dell’acqua nei bagni termali.

Con il tempo, le proprietà della lavanda, non si sono però limitate all’utilizzo del fiore per il suo odore gradevole, già nel Medioevo questa veniva utilizzata come rimedio naturale contro i problemi intestinali.

La lavanda, è dunque una pianta dalle molteplici qualità, infatti ancora oggi il suo utilizzo spazia, dal settore dei cosmetici, a quello dei prodotti per la casa, fino al suo uso per l’igiene personale e per la cura naturale di alcuni disturbi.

Uno degli usi più conosciuti della lavanda, è quello di deodorante per la biancheria, una volta era consono creare dei sacchetti di stoffa, con all’interno i fiori della lavanda, chiuderli e lasciarli negli armadi, questo metodo era applicato non solo per mantenere la biancheria fresca, ma anche per allontanare le tarme.

Un’ultima curiosità sulla lavanda, questa fu una delle prime piante utilizzate da René Maurice Gattefossé il precursore della moderna aromaterapia.

Lavanda: proprietà e benefici

La lavanda apporta dunque tantissimi benefici grazie soprattutto alle sue proprietà terapeutiche, contenute specialmente nel suo olio che è ricco di linalolo. Non solo, tra le sue proprietà troviamo anche un alto numero di principi attivi che le donano le sue doti curative e rilassanti come: il cineolo, il limonene, gli acidi fenolici, la cumarina, i tannini, gli ossidi, chetoni e i flavonoidi.

I principali benefici della lavanda sono:

  1. Azione antireumatica: l’olio alla lavanda applicato sulla zona interessata e in grado di calmare i dolori dei reni.
  2. Azione antinfiammatoria: come per i reni, l’olio alla lavanda può essere utilizzato per sfiammare le zone colpite da infiammazioni. Questa può dunque calmare i dolori di origine sia muscolare che articolare.
  3. Azione digestiva: molto spesso, viene utilizzato l’infuso alla lavanda per favorire la digestione.
  4. Azione sedativa e riequilibrante: chi soffre di stress e di stati d’ansia, o nervosismo, può utilizzare l’infuso alla lavanda come cura. Questo infuso, infatti è perfetto per calmare gli stati di nervosismo, ipertensione, palpitazioni e nevrastenia. Questo infuso, può essere dato anche ai bambini che soffrono di iperattività e che non riposano bene. Infatti, l’infuso alla lavanda spesso è utilizzato anche come rimedio all’insonnia.
  5. Azione balsamica: L’essenza alla lavanda è perfetta per essere inalata attraverso l’effusione di vapori. Inalando i suoi vapori si può porre rimedio a problemi respiratori come quelli causati dalle bronchiti e dalle tracheiti. Questo metodo è molto indicato anche nella cura del raffreddore e della tosse grassa.
  6. Azione antisettica: l’infuso alla lavanda può essere utilizzato per prevenire ed eliminare le infiammazioni.
  7. Azione cicatrizzante: l’olio alla lavanda viene utilizzato per alleviare il dolore delle bruciature oppure per curare le punture d’insetto, e per cicatrizzare le ferite.
  8. Azione purificante: infine, l’infuso alla lavanda, oltre a migliorare la digestione, può aiutare a contrastare i problemi intestinali come quelli provocati dalla gastrite e dal reflusso gastro-esofageo

I valori nutrizionali della lavanda

La lavanda può essere consumata tranquillamente, infatti questa anche quando viene assunta tramite infusi e tisane, contiene pochissime calorie, ne ha infatti solo 130 kl per 100 gr. di lavanda e i suoi valori nutrizionali sono al quanto bassi.

100 grammi di questa pianta officinale contengono:

  • 18 gr. di Proteine
  • 6 gr. di Grassi
  • 1 gr. di carboidrati

Lavanda: usi e rimedi naturali

La lavanda apporta diversi benefici, come abbiamo già detto, questa viene utilizzata come cura per infiammazioni, insonnia e altri problemi di natura fisica. Per ottenere dei buoni risultati con la lavanda bisogna però utilizzarla o come infuso, o come essenza, o come olio. Esistono in commercio inoltre anche polveri alla lavanda, i fiori della lavanda secchi e la tintura madre.

La lavanda è molto utilizzata nella fitoterapia e nell’aroma terapia. Il suo utilizzo si espande anche nel settore dei casalinghi, il suo aroma è spesso alla base di detersivi per i pavimenti, detersivi per la lavatrice, deodoranti per l’ambiente e sacchetti profumati per armadi e cassetti.

Controindicazioni della lavanda

La lavanda può essere assunta per via orale, tramite infuso, senza comportare alcuna controindicazione. L’olio essenziale alla lavanda, potrebbe, se sovradosato nel suo utilizzo, comportare delle irritazioni cutanee. Se si soffre di allergia alla lavanda, non bisogna utilizzarla in nessuna forma, perché potrebbe causare dermatiti, problemi alla pelle.

Ricette curative a base di lavanda

Con questa pianta officinale si possono realizzare diverse tisane e infusi, questa pianta però è utilizzata anche per la realizzazione di saponi e di candele profumate.

Vediamo nel dettaglio alcune ricette curative a base di lavanda:

Infuso alla lavanda

Per fare questo infuso prendete dei fiori di lavanda secchi. A parte mettete dell’acqua a bollire, quando raggiunge il grado di ebollizione versate i fiori nell’acqua. Spegnete il fuoco, e lasciate i fiori in infusione, con il coperchio della pentola chiuso, per circa dieci minuti. Prendete poi un colino, e filtrate l’acqua alla lavanda che andrete a bere.

Tisana alla lavanda e camomilla

Per gustare una tisana super rilassante alla lavanda e camomilla il procedimento è molto semplice. Preparate dell’acqua bollente, e lasciate prima in infusione la camomilla, una volta che questa sarà pronta portate nuovamente l’acqua a ebollizione, mettete i fiori secchi di lavanda, spegnete il fuoco, e lasciate in infusione per 10 minuti. Filtrate l’acqua e aggiungete un cucchiaino di miele e versatevene una tazza.

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