Escolzia: proprietà, benefici, usi e controindicazioni

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La pianta protagonista di oggi è utilissima per l’organismo ed è tutto merito dei suoi principi attivi ricchi di proprietà terapeutiche. Stiamo parlando dell’escolzia, un’alleata che trova largo impiego come rimedio naturale per mente e corpo. Ricordiamo che uno dei nomi più utilizzati per fare riferimento all’escolzia è Papavero della California.

Pare che già gli antichi Indiani d’America la sfruttassero a proprio vantaggio. Ancora oggi infatti è nota per fornire benefici all’uomo, dunque non resta che scoprire quali sono gli usi riconducibili all’escolzia. Ecco il paragrafo apposito, proprietà e benefici della pianta ma prima vediamo velocemente la composizione a livello chimico della pianta.

Composizione chimica

Nella composizione chimica dell’escolzia si annoverano diverse sostanze utili per l’organismo. Per esempio sono state riscontrate dagli esperti tracce di flavonoidi, alcaloidi, carotenoidi, fitosteroli e non solo.

Proprietà e benefici dell’escolzia

1. Proprietà sedative

Sappiamo che la pianta esercita un’azione sedativa sul corpo, ed è merito di alcuni suoi componenti interni come i flavonoidi, i fitosteroli, carotenoidi… pare infatti che possa anche fornire un’azione adatta per conciliare il sonno. E’ utile infatti contro quell’insonnia che viene causata dallo stress e dal nervosismo.

2. Immunostimolante

Le sostanze con capacità antiossidanti presenti al suo interno (carotenoidi e flavonoidi specialmente), sono in grado di potenziare il sistema immunitario. L’effetto dunque è ottimo per debellare infezioni e problemi derivanti da malattie influenzali.

3. Antiossidante

La presenza di alcuni composti dalle spiccate proprietà antiossidanti (come i flavonoidi) presenti nel Papavero della California, si rivelano indicati per contrastare i radicali liberi. Ciò implica una maggiore protezione verso malattie di natura degenerativa e cardiache. Queste causate appunto da un sovrannumero di radicali liberi nel corpo.

4. Abbassa la pressione del sangue

Molti sono gli esperti che la suggeriscono per ridurre la pressione del sangue. Dovete comunque impiegarla con moderazione e se siete sotto una cura farmacologica, potrebbe anche non fare al caso vostro l’utilizzo della pianta qui presente. L’effetto benefico pare essere riconducibile alla presenza degli alcaloidi.

5. Analgesica e antispasmodica

Quando si parla di mal di testa, tosse e crampi notturni è possibile che fate ricorso all’uso dell’infuso di escolzia. Si annoverano infatti proprietà ottime che agiscono a vostro favore per combattere o prevenire tali problemi. Uno dei componenti che rende possibile quanto appena detto è la celidonia. Vi ricordiamo che anche i flavonoidi sono alleati in questo specifico caso.

Usi della escolzia

Qui abbiamo raccolto 3 modi interessanti che riguardano l’utilizzo dell’escolzia. La cosa importante è di non abusarne e di impiegarla sempre con intelligenza, quindi dopo un consulto medico e rispettandone sempre i dosaggi che vengono riportati sulla confezione di ogni prodotto.

  • Tintura madre di escolzia. La tintura madre , lo stesso vale per l’infuso e la compresse, sono per uso interno. Viene utilizzata poco prima di dormire, il dosaggio può variare anche se di solito 20 gocce sono sufficienti per trarne benefici. Va assunta insieme a un bicchiere d’acqua.
  • Infuso di escolzia. L’infuso lo potete realizzare per acquisire utili benefici sul corpo, per esempio è adatto a conciliare il sonno ma anche a combattere lo stress. Si realizza con 1 tazza d’acqua e 1 cucchiaio di sommità della pianta.
  • Compresse di escolzia. Le compresse di estratto secco di escolzia le dovete impiegare senza eccedere e possibilmente dopo che lo avete fatto presente a un esperto in materia, così che possa suggerirvi la posologia più indicata. Ricordiamo che in commercio vi sono anche le capsule. Generalmente entrambi i prodotti sono da prendere prima di andare a letto, 30 minuti sono sufficienti.

Come si realizza l’infuso di escolzia?

La preparazione non è poi così diversa da tutti gli altri infusi realizzati con le piante idonee. Perciò quando siete intenti a fare un infuso di qualunque genere. Dunque, prendete una ciottolo che possa contenere 200 ml d’acqua. Accendete il fuoco e fate passare il tempo necessario che occorre per l’ebollizione. Fatto questo potete spegnete la fiamma e togliere il pentolino dai fornelli, così da evitare che continui a bollire. Adesso travasate l’acqua nella tazza. Non vi resta che unire le sommità della pianta e coprire bene il tutto. Passati 8 minuti circa, l’infuso sarà pronto per essere consumato. Ricordatevi prima di filtrarlo accuratamente. L’infuso è particolarmente apprezzato da coloro che hanno problemi a prendere sonno.

Controindicazioni dell‘escolzia

L’escolzia non è un’alleata per tutti, ricordatevi infatti che prima di utilizzarla vi sono delle cose da sapere. La pianta è controindicata nelle donne che sono nel periodo dell’allattamento, lo stesso vale per quelle in dolce attesa. Sappiamo inoltre che l’uso nei bambini (età pari o inferiore a 4 anni) non è affatto indicato. Ma non è tutto se state assumendo alcuni tipi di farmaci (compresi gli psicofarmaci) è bene evitarla. Chiedete pure al vostro medico curante. Infine aggiungiamo che se soffrite di disturbi cardiocircolatori l’uso dell’escolzia può rivelarsi dannoso per la vostra salute.

Curiosità della pianta

Come anticipato all’inizio dell’articolo in passato la pianta era già destinata all’uso terapeutico, furono gli Indiani d’America a sfruttarla in più occasioni. Uno dei primi impieghi pare fosse contro il mal di denti.

Ricordiamo che il nome Papavero della California non è stato scelto per una pura casualità, ma proprio perché la famiglia di appartenenza dell’escolzia è la solita dei papaveri. La pianta ha origini antiche e ci porta proprio negli USA. Per esempio il Messico e l’Arizona sono due dei Paesi dove venne riscontrata per la prima volta. Anche in California è moto comune.

Da tenere presente che la pianta viene utilizzata anche per scopi ornamentali, infatti è molto bella da vedere e per farla crescere in vaso e sui balconi. Per tutti coloro che hanno deciso di coltivarla, avvertiamo che il freddo non è ben tollerato dall’escolzia.

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