Ernia iatale: cause, sintomi, complicanze, rimedi naturali e alimentazione

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L’ernia iatale può rimanere silente anche per tutta la vita quando è molto piccola. C’è chi non verrà mai a sapere di soffrirne, chi lo scopre effettuando analisi relativi ad altri problemi di salute e chi invece, ha dei sintomi specifici.

I problemi dell’ernia iatale si manifestano soprattutto quando raggiunge dimensioni importanti, questo perché può provocare bruciore e risalita degli acidi. Sono molto rare invece le complicazioni più gravi dell’ernia. Vediamo quali sono le cause, i sintomi, le complicazioni, i possibili rimedi naturali adottabili e anche l’alimentazione consigliata.

Cause dell’ernia iatale

La causa fisiologica dell’ernia iatale è la fuoriuscita di una parte dello stomaco dallo iato, un’apertura che permette il passaggio dell’esofago, canale che collega stomaco e faringe. Questa fuoriuscita accade soprattutto perché in alcune persone l’apertura si allarga. Potrebbe dipendere da una patologia ereditaria, dal problema dell’obesità, per via di uno sforzo eccessivo durante l’esercizio fisico, per una lesione oppure, potrebbe essere che lo iato è già un po’ più ampio dalla nascita. L’ernia iatale comunque è più comune soprattutto dai cinquant’anni in poi.

Possono esserci tre diversi tipi di ernia iatale. C’è quella da scivolamento, che tra le altre cose è la più comune. In pratica l’ernia si sposta verso l’alto e poi verso il basso, entrando e uscendo dalla cavità toracica. Di solito non causano particolari problemi o sintomi. C’è poi quella fissa, in pratica la parte superiore dello stomaco resta intrappolata all’interno della cassa toracica. Può causare problemi come no. Infine c’è l’ernia iatale complicata, la più rara fortunatamente. Nei casi più importanti tutto lo stomaco può essere un’ernia e infatti richiede una cura e spesso anche l’intervento chirurgico.

Fattori di rischio

Per quanto riguarda invece i fattori di rischio dell’ernia iatale, i principali sono l’aver superato i cinquant’anni di età, soffrire di obesità oppure essere incinte. Una maggior predisposizione c’è tra le donne.

A seguire troviamo il fumo, l’alcool, la stitichezza cronica, i lavori dove si dura fatica, la tosse cronica e anche la postura sbagliata.

Il fattore di rischio finale riguarda una dieta sbagliata. Chi non introduce ogni giorno la giusta quantità di fibre può andare incontro a questi e altri problemi legati all’apparato digerente.

Sintomi dell’ernia iatale

L’ernia iatale spesso è asintomatica ma possono invece esserci dei sintomi come per esempio il rigurgito o i bruciori di stomaco. Questo perché gli acidi che lo stomaco produce, risalgono verso l’alto. Chi ha un’ernia iatale fissa può anche soffrire di reflusso gastro esofageo cronico, il quale a sua volta può portare alla formazione di ulcere, a sanguinamenti e alcune volte anche all’asma.

Un’ernia iatale piuttosto grande può anche provocare difficoltà nella digestione o nella deglutizione. Difficilmente comunque provoca dei grandi dolori. Spesso infatti questo genere di sintomo è da collegare alla presenza di ulcera peptica oppure anche a malattie cardiache.

Complicanze dell’ernia iatale

L’ernia iatale difficilmente ha complicanze gravi. Può portare per esempio all’esofagite da reflusso, cioè il bruciore di stomaco cronico con infiammazione della parte inferiore dell’esofago. Può portare all’anemia, alla presenza di ulcere e anche a delle secrezioni che dallo stomaco arrivano a esofago e polmoni e possono portare a asma, tosse cronica e anche polmonite. Infine, può provocare grande dolore allo sterno e seri problemi di respirazione.

Ernia iatale, rimedi naturali e alimentazione

L’ernia iatale può rimanere ignorata anche per tutta la vita. Quando i sintomi si fanno evidenti però, può essere necessaria una terapia da discutere con il proprio medico. Ci sono però alcuni suggerimenti utili dati spesso dagli esperti in caso di ernia iatale. Per esempio evitare o ridurre sensibilmente l’uso della nicotina, del cioccolato, della caffeina, dei cibi molto grassi, della menta, dell’alcool. Non solo, vanno evitati anche gli esercizi per gli addominali e ciò che può creare pressione locale.

Chi soffre di sovrappeso dovrebbe perdere i chili di troppo, in modo da diminuire la pressione addominale. Un’altra regola che può aiutare a tenere sotto controllo i sintomi è quella di non coricarsi prima che siano passate tre ore dall’ultimo pasto.

Dieta consigliata

Una dieta corretta deve essere prescritta da un medico nutrizionista. Tuttavia, possono essere validi alcuni consigli generici. Come per esempio il fatto di consumare pasti leggeri e più frequenti e di evitare quegli alimenti che aumentano il bruciore di stomaco.

Tra i cibi consigliati ci sono la pasta e il riso, il pesce ricco di omega-3, frutta come le mele e le banane ma anche la papaya e l’ananas. Le prime proteggono le pareti dello stomaco, le seconde invece contengono i preziosi enzimi digestivi. C’è poi il sale iodato che è utile.

Anche gli alimenti ricchi di flavonoidi sono utili. Tra questi troviamo i fichi, l’uva, le barbabietole, le carote, i cetrioli, gli spinaci teneri, le rape, il sedano e la lattuga.

Tra i cibi da evitare in caso di ernia iatale troviamo la caffeina, il cioccolato, la menta, i latticini (in particolare il latte intero e la panna), gli insaccati, i fritti, il ragù, la carne di maiale, il pomodoro, gli agrumi e gli alimenti piccanti.

Rimedi naturali per l’ernia iatale

I principali rimedi naturali sono quelli dati da uno stile di vita sano e da una buona alimentazione. Esistono però anche alcuni rimedi fitoterapici utili, come per esempio quelli che aiutano a digerire e quelli che invece permettono di eliminare il problema del meteorismo.

Possono essere di aiuto in questo caso le tisane con l’achillea, lo zenzero, ma anche l’artiglio del diavolo oppure l’arancio amaro. Il nostro consiglio è quello di parlarne con l’erborista di fiducia.

Tali tisane possono essere di aiuto e supportare buoni abitudini di vita come perdere peso, smettere di fumare, dormire con la testa rialzata, non usare i vestiti stretti, migliorare la postura e non abusare dei farmaci antinfiammatori.

Per quanto riguarda gli sport sono da evitare quelli di sollevamento di pesi e del body building perché sono spesso motivo della sua comparsa. Continuare a praticarli potrebbe infatti portare il problema dell’ernia iatale a una situazione estrema. Allo stesso tempo comunque non è consigliata una vita sedentaria, molto meglio per esempio una camminata all’aria aperta!

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