Olio essenziale di finocchio: proprietà, benefici, usi e controindicazioni

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L’olio essenziale di finocchio è un prodotto che potete usare in molti ambiti. Pensate che è suggerito come tonico del sistema nervoso, ma trova anche utilità per la sua azione espettorante e digestiva. Questo tipo di essenza in aromaterapia è molto conosciuta. Fra poco parlando delle sue proprietà, benefici e usi scoprirete anche il perché.

Il processo di estrazione (che porta ad ottenere l’olio essenziale) avviene per distillazione in corrente di vapore e sono i frutti la parte utilizzata della pianta, il cui nome scientifico è Foeniculum vulgare. Qui sotto sono riportate le informazioni attinenti alle proprietà e benefici.

Proprietà e benefici dell’olio essenziale di finocchio

1. Tonico per la mente

L’olio essenziale di finocchio annovera più di una proprietà. Uno dei primi usi che potete sfruttare è l’azione benefica sul sistema nervoso. Agisce come tonico, rendendovi meno agitati e più liberi dalla negatività. La mente lavorerà meglio se libera dai problemi, le ansie e non solo. Nel paragrafo degli usi, vi mostriamo come interviene l’olio essenziale di finocchio a tale proposito.

2. Drenante

Sblocca il sistema linfatico e aiuta così a prevenire la ritenzione idrica. Lo dovete impiegare per uso esterno, attraverso dei massaggi e assieme a un olio vettore (mandorle dolci, olio extravergine d’oliva e altri).

3. Digestivo

Un altro interessante uso che ha questo olio essenziale è quello di esplicare una buona azione digestiva. Lo potete utilizzare per uso interno, ma solo a due condizioni. Che sia riportato sulla confezione questo possibile uso e che rispettate la corretta posologia riportata sempre sul prodotto. Un’altra cosa, avvaletevi pure di un consulto con un esperto per saperne di più in merito. Sappiamo comunque che è indicato anche contro il gonfiore addominale e la flatulenza.

4. Espettorante

Può esservi di grande aiuto per la sua azione espettorante. Molti lo impiegano appunto per risolvere alcuni disturbi annessi. Scioglie il muco e il catarro, liberando così le vie aeree. Lo potete massaggiare oppure inalare, ma di questo ne riparleremo più avanti.

Usi dell’olio essenziale di finocchio

L’essenza ricavata dalla pianta del finocchio è piuttosto versatile e quindi suggerita in vari settori. La potete sfruttare in aromaterapia, nei bagni aromatici e come prodotto per massaggi. Considerate anche l’uso interno (senza abusare con la frequenza e le quantità dell’essenza), così e siete a quattro metodologie differenti sul quale potete fare affidamento quando avete intenzione di sfruttarlo!

  • Vasca da bagno. Nella vasca da bagno l’olio qui presente vi consente di poter realizzare un bagno aromatico e benefico per il corpo. Può infatti stimolare la circolazione del sangue e allo stesso tempo lenire il dolori reumatici. Come posologia corretta vi ricordiamo non più di 11 gocce di essenza. Sarebbe uno spreco inutile, anche 8 sono già sufficienti in realtà. Potete rimanere in ammollo 10 o 15 minuti
  • Aromaterapia. In questa pratica dovete solo diffonderlo in casa o in ufficio e per merito della diffusione ambientale, l’intero ambiente sarà purificato e molto più piacevole per voi in quanto a tempo trascorso. Proprio così, potete rilassarvi di più come essere anche più produttivi. Come utilizarlo? 1 goccia per ogni mq dell’ambiente. Utilizzate un bruciatore di essenze per questo.
  • Uso interno. Prestando molta attenzione e senza quindi abusare di questo prodotto, potete assumerne 1 goccia diluita in un cucchiaio di miele di media misura. Chiedete comunque a un esperto per maggiori informazioni in merito, quest’ultimo a seconda della situazione può anche sconsigliarvi l’uso interno se non in via molto sporiadica.
  • Massaggi. Potete massaggiarlo nella zona del torace per godere di ottimi benefici. Questi infatti possono favorire la rimozione del catarro nei bronchi. Apprezzato anche in caso di asma e tosse. In più non dimenticate l’effetto drenante che può avere, questo di grande notorietà quando si parla di ritenzione idrica e cellulite. Per i dosaggi in entrambi i casi è sempre suggerita la diluizione in olio vettore, perché puro al 100% risulterebbe irritante per la pelle e questo vale praticamente per tutti gli oli essenziali presenti in commercio.
  • Suffumigi. L’uso dei suffumigi sono nient’altro che un antico rimedio ancora oggi molto utilizzato. Non dovete fare altro che prendere una pentola e aggiungervi dell’acqua. Fate bollire l’acqua a fuoco medio e dopodiché toglietela pure da sopra i fornelli. Aggiungetevi poche gocce di olio essenziale (in questo caso quello di finocchio) e copritevi la testa con l’aiuto di un asciugamano. Non vi resta solo che inspirare e respirare. Questo rimedio è utilissimo contro raffreddore, tosse e non solo.

Controindicazioni dell’olio essenziale di finocchio

In merito alle controindicazioni dell’olio essenziale di finocchio non c’è molto da sapere, se non fatta eccezione per due casi. I bambini devono astenersi dall’uso di tale prodotto, quindi per nessun motivo deve essere alla loro portata di mano. Inoltre le donne incinte non devono entrarvi in contatto. Regole comunque che valgono praticamente per qualsiasi altro olio essenziale. Certo, ci sono le normali regole da rispettare ma questo vale per ogni olio essenziale. Per cui diluitelo sempre, non è da abusare e non deve entrare in contatto con gli occhi o ingerito in grandi quantità. Anche quando l’uso interno è approvato si parla sempre di una goccia massimo due.

Curiosità della pianta

Il finocchio è una pianta aromatica capace di sprigionare un odore molto forte, se non per alcuni anche fin troppo pungente. La grandezza è variabile, anche se in genere non supera i 150cm in altezza. La pianta è nota fin dall’antichità e ha origini mediterranee.

La pianta di cui abbiamo parlato oggi è la Foeniculum vulgare ed è piuttosto nota con il nome di “finocchietto selvatico”. Dunque, la sua versatilità è assolutamente eccellente dato che la pianta è utilizzata per la creazione dell’olio essenziale, in cucina e per uso ornamentale.

Secondo molti esperti è un’alleata dei reni e del fegato, quindi la pianta la potete impiegare anche per la realizzazione di tisane benefiche. Queste con azione depurativa, diuretica e disintossicante. Addirittura sempre mediante l’uso di una tisana, potete ridurre numerosi problemi che interessano lo stomaco, questo per via delle proprietà della pianta tra queste quelle antinfiammatorie.

Concludiamo dicendovi che se desiderate coltivare la pianta del finocchio ma non avete il pollice verde, non ci sono problemi. Questo perché è facile da coltivare e mantenere in salute. Suggeriamo di usare i semi oppure di optare per le piantine. Ricordate che è ottimo in cucina, quanto per la salute del corpo che per l’uso ornamentale. Certamente potete fare anche tutte queste cose, l’importante è che abbiate del finocchietto a sufficienza.

Per la coltivazione vi occorre solo sapere che necessita di un terreno ben drenato e di sole. Se inoltre il terreno ha poca fertilità non è un problema.

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