Curcuma: proprietà, benefici, valori nutrizionali, calorie, controindicazioni

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Conosciuta e utilizzata in India da almeno 5.000 anni, in realtà pare che la curcuma sia una spezia originaria dalla Cina: una supposizione che trova fondamento nelle parole di Marco Polo, che la cita nei suoi scritti. In ogni modo, è certo che nasce spontanea sia in Asia che in India, e anche in Malesia. Tuttavia, si suppone che i primi a scoprire la curcuma siano stati i greci, che menzionano la pianta in un libro di medicina, mentre Paracelso la consigliava per combattere i problemi epatici.

Curcuma: caratteristiche generali

La curcuma è una pianta erbacea dal colore giallo-ocra, nota sin dall’antichità come spezia dai molteplici benefici. Ne esistono oltre ottante specie, ma la curcuma più utilizzata è quella che corrisponde al nome scientifico di “Curcuma longa”, appartenente alla famiglia delle Zingiberacee, ovvero delle piante erbacee perenni, dotate di rizoma e coltivate principalmente nelle regioni tropicali. Il nome “curcuma” deriva dalla lingua persiana-indiana e precisamente dalla parola Kour Koum, che vuol dire zafferano: per questo è anche chiamata zafferano delle Indie.

La curcuma è una pianta che può raggiungere il metro di altezza, con foglie larghe dalla forma ovale e fiori grandi gialli raccolti in spighe: proprio dalle spighe si estraggono i rizomi che prima vengono fatti bollire ed essiccare, poi vengono schiacciati con attrezzi particolari che li riducono in questa speciale polvere. La curcuma si trova in commercio fresca, essiccata e macinata, ma si trova anche sotto forma di oli essenziali, di tisane e anche sotto forma di compresse o capsule. La polvere della curcuma ha ottime proprietà coloranti e viene utilizzata oltre che come tintura tessile anche colorante alimentare: il suo colore si mantiene inalterato nel tempo.

La curcuma si può inserire nella dieta quotidiana per trarne i molteplici benefici: la dose ideale per un uso regolare e senza controindicazioni è pari ad un paio di cucchiaini da caffè al giorno. Invece, se la si vuole utilizzare come condimento, può essere aggiunta agli alimenti a fine cottura, oppure si può mescolare allo yogurt, ai formaggi freschi, o magari farne una salsa gustosa e saporita. Il suo gusto fresco e delicato è ideale per insaporire le pietanze e, se utilizzata insieme al pepe nero, al tè verde e all’olio d’oliva, ne viene potenziato l’assorbimento.

Proprietà della curcuma

La curcuma ha proprietà davvero sorprendenti, che aiutano a curare diverse malattie e disturbi. La proprietà riconosciuta in assoluto è quella di avere un’azione antinfiammatoria, ovvero in grado di ridurre soprattutto i meccanismi che coinvolgono le articolazioni; depurativa, poiché aiuta il corpo ad espellere le tossine; antiossidante, in quanto aiuta a combattere l’ossidazione cellulare e lo sviluppo dei radicali liberi.

Una tra le azioni riconosciute alla curcuma è anche quella di essere effetto antitumorale. Infatti, questa pianta contrasta l’insorgere della leucemia e di almeno otto tipi di tumore che riguardano colon, prostata, bocca, polmoni, fegato, pelle, reni e mammelle.

La curcuma ha anche proprietà cicatrizzante: applicando il rizoma fresco su ferite, eritemi e morsi d’insetti, la guarigione è quasi immediata; è un ottimo stabilizzatore glicemico e quindi è raccomandata in caso di diabete; ha proprietà digestive e favorisce il buon funzionamento dell’attività gastrica.

Inoltre, la curcuma ha proprietà antibatteriche, antisettiche, neuroprotettive in quanto ostacolare le patologie neurodegenerative tipo il morbo di Alzheimer, immunostimolanti in quanto contrasta il morbo di Crohn e le malattie autoimmuni. Infine, ha anche proprietà carminative ed antispastiche e si rivela molto utile per regolarizzare le funzioni intestinali.

Curcuma: i benefici per la salute

La curcuma esercita notevoli benefici sulla salute, e agisce in modo particolare sulla mente, apportando notevoli miglioramenti alla funzione cerebrale. La sua assunzione può essere utile per prevenire alcune patologie come la depressione ed il morbo di Alzheimer. Il suo utilizzo moderato influisce positivamente anche sulle malattie cardiovascolari: è infatti una valida alleata del cuore grazie alla curcumina, una sostanza che combatte con efficacia le malattie cardiache.

Questa pianta rafforza il rivestimento dei vasi sanguigni e riduce i livelli di colesterolo proprio grazie all’intervento della curcumina. Un po’ di curcuma durante i pasti dunque fa bene al cuore! La curcuma è anche riconosciuta come uno degli ingredienti più efficaci nella lotta contro il cancro. La sua azione si svolge inibendo la riproduzione delle cellule tumorali e addirittura bloccando la crescita dei vasi sanguigni cancerogeni.

Inoltre, la sua potente azione disintossicante e dimagrante pone questa pianta come una tra le spezie più annoverate per il buon funzionamento dell’organismo. La perdita di peso è agevolata dal fatto che la curcuma inibisce la capacità delle cellule adipose di assorbire sostanze nutritive.

La curcuma ha anche un effetto positivo sulla digestione, previene gonfiore e flatulenza, mal di stomaco, allevia anche stati come diarrea e stipsi e per di più aiuta a combattere il colesterolo, poiché facilita lo smaltimento dei grassi in eccesso. In quanto potente antibatterico, la curcuma rafforza il sistema immunitario e rappresenta un ottimo rimedio naturale per prevenire raffreddori e influenze.

Questa pianta è anche capace di moderare i livelli di insulina e glucosio nel sangue, bloccando l’insorgere del diabete di tipo 2. Ritenuto anche potente antiinfiammatorio e analgesico, ha effetti salutari anche nella cura e trattamento di infiammazioni, dolori articolari, artrite e artrosi, apportando sollievo alle articolazioni. L’azione antiossidante della pianta allontana contrasta l’azione dei radicali liberi e rallenta i processi di invecchiamento delle cellule del nostro organismo.

Infine, questa pianta esercita un’azione benefica anche a livello topico: infatti, poiché è un ottimo cicatrizzante, è efficace contro punture d’insetti, ferite, scottature e malattie della pelle. Il suo utilizzo in India è regolare e i risultati sono sorprendenti!

Curcuma: valori nutrizionali

I valori nutrizionali della curcuma sono:

  • Proteine 7,83 g
  • Carboidrati 64,93 g
  • Zuccheri 3,21 g
  • Grassi 9,88 g
  • Colesterolo 0 mg
  • Fibra alimentare 21,1 g
  • Sodio 38 mg

Calorie della curcuma

Il contenuto di calorie della curcuma è di 354 kcal per 100 g di prodotto. Come si può vedere, la curcuma ha un apporto calorico molto basso e inserita in una dieta dimagrante favorisce il metabolismo e permette di tenere sotto controllo il livello del colesterolo nel sangue. Il suo utilizzo, dunque, accompagnato da una dieta equilibrata e da un’attività fisica regolare, aiuta a dimagrire, favorisce la digestione e arricchisce di sapore qualsiasi piatto.

Curcuma: controindicazioni ed effetti collaterali

Superare le dosi consigliate di curcuma può dare origine ad effetti collaterali indesiderati. I disturbi maggiormente frequenti riguardano soprattutto la comparsa di problemi gastrointestinali, di nausea e di diarrea. Soprattutto le persone che seguono una terapia a base di anticoagulanti devono prestare attenzione a non consumare eccessivamente la curcuma, perché si potrebbe verificare un improvviso rischio emorragico.

Anche i soggetti che soffrono di calcoli biliari devono moderare il consumo di questa spezia, poiché potrebbe peggiorare la malattia. Inoltre, una dose eccessiva può causare anche ulcere, dissenteria e fastidioso meteorismo. Infine, è sconsigliato l’uso di curcuma a persone con disturbi emofili, a donne in attesa o allattamento e ai soggetti allergici anche ad uno solo dei principi attivi della pianta.

Attenzione anche agli integratori di curcumina, da utilizzare con molta cautela: infatti, gli integratori possono contenere la piperina, sostanza che migliora l’assorbimento della curcumina e che però può diminuire l’eliminazione dal corpo di alcune sostanze farmacologiche tra cui la teofillina e la fenitoina e il propanololo.

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