Santoreggia: proprietà, benefici, usi e controindicazioni

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La santoreggia è piuttosto famosa, si rivela una pianta versatile e tanto apprezzata dall’uomo nel settore della fitoterapia. Il motivo è molto semplice, gode di ottime proprietà terapeutiche!. Inoltre anche nel campo della gastronomia è conosciuta, in più è facile da reperire. I benefici di questa pianta spontanea sono tanti, lo stesso vale per i possibili usi. E’ utile per rinforzare il sistema immunitario e lo è anche come espettorante. Le parti utilizzate di questa pianta sono le foglie che vengono raccolte prima della fioritura e i fiori.

Composizione della santoreggia

La santoreggia è ricca di sali minerali. Al suo interno infatti troviamo il magnesio, il selenio, il manganese, lo zinco, il rame, il potassio, il ferro, il fosforo, il sodio e il calcio. Ci sono poi le vitamine. Contiene la A, B1, B2, B3, B6 e C.

Ci sono i terpeni come il borneolo, il geraniolo e il nerolo. Contiene poi l’olio essenziale ricco di eugenolo, timolo, timolo, cimene, mircene, canfene e carvacrolo,

 

Proprietà e benefici della santoreggia

La santoreggia è una pianta officinale che come appena detto può fornire varie proprietà benefiche. E’ importante che ricordiate di non abusarne, rispettate sempre i consigli sulla posologia i quali sono suggeriti dagli esperti!

1. Espettorante

È possibile intervenire naturalmente contro il catarro e il muco grazie all’uso della pianta qui presente. L’azione espettorante che offre è degna di nota, a questo proposito dobbiamo ringraziare l’olio essenziale all’interno della santoreggia che è apprezzatissimo per il limonene, uno degli elementi utili appunto  per l’azione espettorante.

2. Antisettica

L’azione antisettica si rivela essenziale per contrastare lo sviluppo dei microbi. Questi nemici sono sempre pronti ad attaccare l’organismo. La santoreggia è un naturale e buon antisettico, trova utilizzo comunemente ma non deve essere impiegato in maniera eccessiva. A fornire questo effetto sono le sostanze contenute all’interno del suo olio essenziale.

3. Antiossidante

La presenza di vitamina C rende la santoreggia un’alleata per il corpo a 360 gradi. Si può definire tranquillamente un buon antiossidante, quindi utile a prevenire e contrastare i radicali liberi. Tali molecole sono dannose nonché molto pericolose quando in sovrannumero. Sono responsabili anche di malattie cardiache e di natura degenerativa.

4. Carminativa

Numerose sono le piante ad azione carminativa e la santoreggia naturalmente rientra tra queste. L’effetto è indicato per prevenire o combattere alcuni disturbi che sono annessi all’aria in pancia, come per esempio i crampi addominali. La composizione chimica della santoreggia prevede alcune sostanze utili al caso……..

5. Utile per le ossa

I sali minerali (di cui la pianta è ricca) sono importanti per numerose funzioni del corpo umano. Ricordiamo che alcuni elementi come il calcio ad esempio risultano indispensabili per l’apparato scheletrico. Pertanto una dieta ricca di frutta e verdura è essenziale per vivere bene e prendersi allo stesso tempo cura di ossa e denti. Tra le sostanze d’aiuto vi rientra anche il fluoro.

6. Immunostimolante

La vitamina C stimola il sistema immunitario, questo aumenta le difese nei confronti dell’organismo e protegge da virus e batteri. Il consumo di santoreggia è molto utile quindi per essere più in salute e non venire colpiti dalle classiche malattie e disturbi influenzali, tipici del cambio di stagione.

Ma non è tutto, gli esperti sostengono che è possibile anche fare uso delle ottime proprietà antibatteriche e di quelle antivirali che sono entrambe possibili grazie all’essenza di santoreggia.

Usi della santoreggia

  • Tisana a base di santoreggia. Le tisane ci aiutano da tempi remoti a sconfiggere disturbi e sintomi fastidiosi, questi non di grave entità ma pur sempre dannosi e spesso anche debilitanti. Se assumete la tisana a base di santoreggia, noterete che in pochi giorni vi sentirete molto meglio. Il trattamento dovrebbe essere suggerito dal vostro medico curante, oppure da un erborista. L’esperto deve quindi suggerirvi la giusta posologia. Solitamente si parla di una tazza durante l’arco della giornata. La preparazione è molto banale, non dovete far altro che far bollire l’acqua e aggiungervi il rimedio erboristico non appena è pronta. Da ricordare di spegnere il fuoco e di travasare il tutto in un bicchiere o tazza. Pochi minuti per l’infusione e assumere. Migliora la digestione, offre un’azione diuretica e antinfiammatoria.
  • In cucina. Nel settore alimentare la pianta di oggi è piuttosto nota. La si può trovare tranquillamente nelle salse, così come con i formaggi oppure le verdure (tra queste l’insalata). Anche nei sughi esercita un’azione impressionante. Perfetta inoltre con legumi, cereali e carne.
  • Olio essenziale di santoreggia. L’olio essenziale ricavato dalla santoreggia va usato con moderazione, quindi ricordatevi che non è un prodotto da prendere alla leggera. Come per tutte l’essenze ha bisogno della corretta nonché proporzionata diluizione in olio vettore (come quello di mandorle dolci). La posologia la potete pure chiedere ad uno specialista del settore come un erborista per esempio. Impiegato con attenzione è utile come tonico per la mente, antisettico, antinfiammatorio e non solo. Riguardo agli usi ricordiamo:
  1. Vasca da bagno. Rilassa mente e corpo, poche gocce in acqua per un bagno di circa 20- 25 minuti. Riduce stress, nervosismo, problemi muscolari etc.
  1. Bruciatore di essenze. Attraverso la diffusione ambientale offre un’azione tonica per l’organismo. Generalmente viene utilizzato l’olio di santoreggia mediante l’uso di un bruciatore di essenze. Il dosaggio è di 1 goccia per ogni mq dell’ambiente.
  1. Suffumigi. Vanta molte proprietà, prime fra queste quelle espettoranti. Dunque è ottimo se usato anche nei suffumigi. Quindi non dovete far altro che rimediare un asciugamano per coprirvi il capo, mentre inalate i vapori che fuoriescono dalla pentola d’acqua bollente. In quest’ultima avete aggiunto l’essenza subito dopo averla spenta e tolta dai fornelli.

Controindicazioni della santoreggia

La santoreggia non presenta effetti collaterali degni di nota. Naturalmente potrebbe causare intolleranze o allergie, queste dovute ad alcune sostanze presenti al suo interno le quali sono dannose per alcuni individui. Tuttavia, dobbiamo ricordarvi che il vero prodotto su cui dovete prestare attenzione è proprio l’olio essenziale di santoreggia. Consultate sempre il vostro medico prima di farne utilizzo.

Curiosità della pianta della santoreggia

Dato che è nota come alleata del corpo la potete coltivare per prendervi cura di voi stessi. Possiamo dire che è di facile coltivazione e non richiede neppure troppe attenzioni. Uno dei modi per consumarla comunemente è l’assunzione della tisana a base di santoreggia. Va comunque tenuto presente che la pianta non piace a tutti dato il suo gusto pungente.

Effetturare un bagno rilassante per mente e corpo è un impegno che tutti dobbiamo prendere, così per ottenere il massimo del relax. A tale proposito vi sono numerosi esperti che concordano sull’utilizzo della santoreggia, così che possa fornire serenità e allo stesso tempo concedere anche una pelle più luminosa e morbida. Come è possibile? Con l’impiego del decotto nella vasca da bagno.

La santoreggia è nota come pianta carminativa, pare infatti che già in passato fosse suggerita a tale proposito. Quindi un rimedio naturale possiamo aggiungere contro i crampi e la pancia gonfia.

La pianta era conosciuta in passato come afrodisiaco. Inoltre ancora oggi è ritenuta utile contro il colesterolo cattivo, quindi ne riduce i livelli dando così modo al colesterolo buono di prevalere.

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