Forfora: cause, rimedi naturali e come eliminarla definitivamente

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Tanto fastidiosa quanto diffusa, la forfora è un disturbo del cuoio capelluto che si presenta per tutti allo stesso modo: prurito sulla testa e accentuata desquamazione. Anche se non si tratta di un problema grave (tranne che in casi rarissimi), la forfora è sempre imbarazzante per chi ne soffre, in quanto le squame del cuoio capelluto finiscono per “piovere” addosso fissandosi su giacca e camicia, provocando un evidente ed inevitabile disappunto nel malcapitato (e in chi gli sta intorno). Tuttavia, oltre a non essere contagiosa, la forfora può essere curata in modo efficace. Bisogna avere solo molta pazienza, perseveranza e i risultati sperati non tarderanno ad arrivare. Vediamo come curare e prevenire la forfora partendo dalle sue cause e dai suoi sintomi.

Cause della forfora             

Scopriamo insieme le cause più comuni di questo fastidiosissimo disturbo. La forfora può essere causata da:

  • secchezza della pelle: è forse la causa più comune e banale. Quando la forfora dipende da un’eccessiva secchezza della pelle, le squame si presentano, in genere, più piccole e meno oleose di quelle dovute ad altri motivi, inoltre quasi sempre il soggetto che ne è affetto presenta anche altre zone del corpo con il medesimo problema.
  • dermatite seborroica: in questo caso la pelle è irritata e oleosa, con squame biancastre o giallastre che tendono a staccarsi dalla sede d’origine. La dermatite seborroica, oltre alla testa, può colpire altre zone del corpo ricche di ghiandole sebacee (sopracciglia, lati del naso, retro delle orecchie, inguine e, di rado, ascelle).
  • scarsa igiene dei capelli: non lavare abbastanza spesso e nella maniera corretta i capelli può portare ad un accumulo di sebo e pelle desquamata.
  • psoriasi: caratterizzata dalle tipiche macchie sulla pelle di color argenteo dovute all’accumulo di cellule di pelle morta, la psoriasi, che in genere predilige ginocchia, gomiti e tronco, può presentarsi anche sul cuoio capelluto.
  • eczema.
  • dermatite da contatto: dipende da un’eccessiva sensibilità ad alcuni componenti di shampoo, balsami e creme per capelli (in particolare la parafenilendiamina), che possono irritare il cuoio capelluto fino a provocare la forfora.
  • malassezia: la Malassezia furfur è un lievito che vive normalmente sul cuoio capelluto della maggior parte delle persone adulte senza provocare danni, ma se esso, per diverse cause, inizia a proliferare in modo eccessivo, provoca una forfora molto simile a quella tipica della dermatite seborroica.

Sintomi della forfora

I sintomi della forfora sono inconfondibili e quindi facilissimi da decifrare. Chi è affetto da forfora lamenta prurito alla pelle delle testa. Contemporaneamente una “pioggia” di scaglie biancastre e oleose cade su spalle e vestiti. Di solito, per colpa del riscaldamento, la forfora peggiora in autunno e in inverno, mentre migliora nettamente durante la stagione estiva.

I neonati sono colpiti da un tipo particolare di forfora detto “crosta lattea”, fortunatamente non pericolosa.

Come prevenire la forfora

La prevenzione della forfora inizia a tavola, ci sono infatti degli alimenti che andrebbero evitati: gli alimenti grassi, gli insaccati ed i latticini, dovremmo invece integrare più frutta e verdura, pesce e proteine “magre” per integrare nel nostro organismo aminoacidi solforati, zinco, omega-3, antiossidanti e vitamine del gruppo B (la B6 è molto importante perché aiuta a regolare la produzione di sebo).

Poi ci sono dei piccoli accorgimenti, a cui dovremmo prestare attenzione come: evitare gli shampoo ricchi tensioattivi e parabeni o prodotti chimici che irritano ed infiammano il cuoio capelluto, evitare il phon diretto ad alta temperatura o l’acqua molto calda ed evitare qualsiasi fonte d’irritazione del cuoio capelluto. E’ utile in taluni casi effettuare dei test allergici.

Come curare la forfora

La buona notizia per chi soffre di forfora è che essa si cura molto bene, oppure altrettanto efficacemente si tiene sotto controllo. In caso di problema lieve può essere sufficiente lavare i capelli con uno shampoo delicato o, se questo non dovesse sortire alcun effetto positivo, con uno medicato apposito contro la forfora. In tal caso fate attenzione al principio attivo alla base del prodotto, perché gli shampoo antiforfora non sono tutti uguali.

Questi preparati utilizzano in genere acido salicilico, zinco piritione, catrame, solfuro di selenio e ketoconazolo, ma poiché non è detto che riusciate a trovare al primo colpo quello che fa per voi, provatene uno e interrompete immediatamente se notate irritazione, rossore e prurito.

Vi consigliamo, in tal caso, di attenersi in maniera scrupolosa alle indicazioni e alla posologia indicati nel bugiardino. In questo modo farete il primo passo per trovare la soluzione giusta per curare e debellare la forfora. L’ideale, comunque, è sempre chiedere il parere (e magari prevedere una visita) di un dermatologo.

Consigli “antiforfora”

Un corretto stile di vita e l’osservanza di alcune sane abitudini, possono aiutare a tenere lontana, o sotto controllo, la forfora.

Ecco qualche valido consiglio da tenere a mente per combattere e prevenire il formarsi della fastidiosa forfora:

  • Per quanto possibile, tenete lontano lo stress (è provato che contribuisca alla comparsa o al peggioramento dei sintomi della forfora).
  • Lavate i capelli nel modo giusto. Né troppo spesso, né troppo di rado, i capelli dovrebbero essere detersi con prodotti delicati e il più possibile naturali.
  • Attenzione a lacche & C. Un uso eccessivo e quotidiano di lacche, gel, spume e cere per capelli, oltre ad ostruire i pori e a non far respirare come dovrebbe la cute, potrebbe rendere i capelli più grassi e soggetti a forfora.
  • Seguite un regime alimentare sano. Mangiare bene e in modo equilibrato costituisce le fondamenta stesse della salute dell’intero organismo e i capelli non fanno eccezione. Particolarmente indicati per combattere la forfora nutrienti quali zinco, vitamine del gruppo B e grassi “buoni” (perfetti quelli contenuti nell’olio extravergine d’oliva).
  • Attenzione al sole. Stare all’aria aperta, uscire, fare movimento ed esporsi al sole sono tutte attività salutari che giovano anche al problema della forfora, purché non si ecceda. Esagerare con l’esposizione al sole, è ormai risaputo, fa male, quindi non dimenticate mai di proteggervi con appositi prodotti dotati di filtro. Sono assolutamente sconsigliate le lampade.

La forfora, oltre ad essere fastidiosa, mina la nostra autostima perché abbiamo sempre la sensazione che gli altri la notino e la associno a scarsa igiene. Dunque occorre prevenire ed intervenire con i rimedi naturali.

Rimedi naturali contro la forfora

Esistono rimedi naturali contro la forfora? Uno sembra essere quello più valido ed efficace: l’olio di melaleuca. Ricavato dalle foglie del cosiddetto Albero del tè, l’olio di melaleuca è da tempo noto e ampiamente utilizzato in ambito dermatologico per la preparazione di prodotti ad uso topico.

Questo prezioso estratto naturale possiede infatti riconosciute virtù antibatteriche, antimicotiche ed antibiotiche, che lo rendono utilissimo per curare diverse affezioni della pelle. Con l’olio di melaleuca si ottengono buoni risultati anche in caso di forfora. Trovate shampoo, balsami, creme e lozioni che lo contengono in erboristeria. Anche se di rado, l’olio di melaleuca può causare reazioni allergiche in alcune persone: smettete immediatamente il trattamento se notate irritazioni, prurito o altri inconvenienti e chiedete il parere di un dermatologo.

Le nostre nonne non avevano dunque un rimedio casalingo contro la forfora? Pare di sì: utilizzavano le foglie del cavolo, pestandole nel mortaio per poi massaggiare il cuoio capelluto, tenendo in posa per mezz’ora.

Se la causa sono gli shampoo troppo aggressivi, un ottimo rimedio sono gli shampoo naturali da fare in casa: con farina di ceci, Shikakai (polvere indiana particolarmente indicata per i problemi di forfora) o Ghassoul (un’argilla saponifera), o ancora l’aceto bianco (o di mele) o in taluni casi si può anche provare con del bicarbonato sciolto in acqua soprattutto per la fase del risciacquo.

Molto importanti ed utili, fra i rimedi naturali gli oli naturali che troviamo in erboristeria: l’Oil Tea Tree antibatterico e normalizzante del sebo, gli oli essenziali di rosmarino e bardana che purificano e regolano la produzione di sebo, l’olio di cocco che ha proprietà anti-fungine, l’olio di semi di lino e l’olio essenziale di cipresso che  riequilibra la flora batterica del cuoio capelluto.

Da non sottovalutare gli impacchi di argilla verde ventilata, curativa, che è antinfiammatoria e battericida o quello di Corteccia di quercia, oppure un impacco casalingo di olio d’oliva, aloe, miele e succo di lime ottimo per riequilibrare l’idratazione ed il rilascio del sebo oltre che purificare la cute e calmare l’irritazione, l’infuso di barbabietola ed infine l’infuso di ortica che ha proprietà astringenti e tonicizzanti.

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