Olio di semi di lino: proprietà, benefici, uso e controindicazioni

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Le proprietà benefiche dei semi di lino e del prezioso olio che se ne ricava sono conosciute fin dai tempi più antichi. I primi a coltivare il “Linum usitatissimum”, una pianta erbacea che cresce in primavera e in estate, furono i Babilonesi, in seguito imitati da Egizi e Greci, che utilizzavano l’olio per il confezionamento dei tessuti. Successive scoperte riuscirono a provare l’effetto positivo dei semi di lino e dell’olio di semi di lino sull’organismo umano, dovuti principalmente all’alto contenuto di minerali (soprattutto magnesio, fosforo, rame e manganese), mucillagini, proteine, fibre ed acidi grassi del tipo omega 3.

Ma che aspetto hanno i semi di lino? Essi si presentano come chicchi appuntiti di colore bluastro. Una volta raccolti, i semi vengono fatti essiccare oppure tostati e infine spremuti per ricavarne un olio grezzo che viene poi ulteriormente sottoposto a vari procedimenti.

L’olio di semi di lino viene ampiamente usato come integratore alimentare e per le sue virtù cosmetiche, soprattutto per la cura dei capelli.

Olio di semi di lino: proprietà terapeutiche e cosmetiche

I semi di lino, grazie all’alto contenuto di mucillagini sono molto utili per prevenire e combattere la stitichezza, inoltre, sono considerati un ottimo rimedio naturale per proteggersi dalle infezioni, come per esempio la cistite.

Gli acidi grassi Omega 3 e Omega 6, presenti in un’elevata percentuale, sono inoltre un valido aiuto per rafforzare il sistema immunitario, migliorare l’epidermide e combattere lo stress ossidativo delle cellule.

Invece, l’olio di lino può favorire lo stato di salute e aiutare a migliorare alcuni sgradevoli problemi estetici.

Esso svolge un’efficace azione curativa su:

1. Sistema cardiovascolare, poiché regolarizza la frequenza cardiaca e aiuta a smaltire trigliceridi e colesterolo in eccesso. In generale, una piccola dose quotidiana di olio di semi di lino, aiuta il buon funzionamento dell’intero apparato, riducendo notevolmente il rischio di patologie.

2. Sistema nervoso, poiché l’elevato contenuto di vitamina E migliora le prestazioni del cervello.

3. Apparato digerente, poiché le fibre in esso contenute aiutano l’intestino a smaltire le scorie. Inoltre previene le emorroidi e abbassa il contenuto di colesterolo cattivo nel sangue.

4. Allergie e infiammazioni, poiché l’olio di semi di lino esplica un potere lenitivo nei confronti di infiammazioni di vario genere, tra cui ascessi, artrite e allergie. In particolare sono gli omega 3 a svolgere tale importantissimo compito.

5. Prevenzione dal cancro, in quanto i lignani, sostanze naturalmente contenute nell’olio, come provato da un esperimento effettuato sui topi, sono in grado di diminuire significativamente qualsiasi formazione tumorale. Sembra che tale azione si esplichi soprattutto sulla prostata, delicata zona del corpo maschile, ma è tutto il sistema immunitario a giovarne, poiché risulta rinforzato dalla loro azione.

6. Capelli, su cui i semi di lino sortiscono un effetto emolliente, nutritivo, riparatore e rinforzante. Non a caso essi costituiscono uno degli ingredienti più utilizzati per il confezionamento di shampoo, balsami, creme, maschere e lozioni capillari. L’olio di lino svolge un’azione evidentemente riparatrice sui capelli sciupati, secchi e sfibrati ed è un ottimo anticrespo.

7. Gravidanza e prima infanzia, durante la gestazione i semi di lino favoriscono lo sviluppo della corteccia cerebrale del bambino, mentre assunto in piccole dosi nei primi anni di vita, migliora la vista e stimola le pareti cerebrali.

Uso corretto dell’olio di semi di lino: quando e come assumerlo. Dosaggio ottimale.

Il fatto che sia un prodotto naturale e ricco di virtù, non significa che dell’olio di lino si possa fare un uso disattento e/o sconsiderato, situazione che porterebbe ad incorrere nel rischio di spiacevoli effetti collaterali. L’olio di semi di lino va assunto sempre a piccole dosi, secondo i criteri che di seguito indichiamo. L’olio di lino dovrebbe essere assunto la mattina a digiuno. In alternativa si può usare per condire, ma non più di due cucchiai al dì.

Come integratore, l’olio di lino è perfetto nei regimi alimentari in cui si consumano pochi grassi animali e zuccheri; esso rappresenta inoltre una insostituibile fonte di omega 3, che dovrebbero sempre bilanciare gli omega 6, presenti nell’organismo in maggior quantità.

Per fare in modo che gli omega 6 non siano in eccesso rispetto agli omega 3, tenete lontano, per quanto possibile, lo stress e limitate il consumo di cibi che ne contengono in alta percentuale, come merendine, biscotti, crakers e prodotti conservati.

Una raccomandazione importante infine va fatta a proposito della conservazione di questo olio, che proprio per la sua estrema genuinità e freschezza, è al contempo soggetto a repentino deterioramento. Conservatelo in piccole bottigliette di vetro opaco opportunamente sigillate. Tenete tuttavia presente che, anche quando perfettamente conservato, una volta aperta la confezione, irrancidisce in fretta, per cui la sua durata varia da qualche giorno a massimo un mese, dopodiché deve essere gettato via.

Proprio per ovviare a tale inconveniente, in erboristeria è possibile acquistarlo in pratiche capsule monodose.

Olio di semi di lino: controindicazioni e possibili effetti collaterali

La grande pecca dell’olio di semi di lino sta nella sua conservazione: le qualità organolettiche del prodotto, le stesse che ne fanno un prezioso alleato della nostra salute, sono le medesime che lo rendono estremamente deperibile e che rendono necessaria una certa cautela nel suo utilizzo. L’ossidazione è purtroppo un pericolo sempre dietro l’angolo per quanto riguarda l’olio di semi di lino, un’evenienza tanto ricorrente quanto assolutamente da scongiurare, poiché dannosa per la salute.

Fino a qualche tempo fa l’olio di lino veniva prodotto con il cosiddetto “metodo Baglioni”, un sistema che riusciva a mantenerne intatta la composizione chimica grazie ad una temperatura controllata inferiore a 27°C, ma oggi, per far fronte all’aumentata domanda di mercato, non è più così e troppo spesso la produzione dell’olio è meno accorta e poco attenta alla temperatura, che pure è di fondamentale importanza per la sua integrità.

Prima di acquistare una confezione di olio di semi di lino quindi, accertatevi che esso sia di ottima marca, la cui serietà e affidabilità dovrebbero garantire un prodotto qualitativamente superiore, e osservate che sia correttamente conservato all’interno del negozio, ovvero in contenitori scuri in grado di ripararlo dalla luce e in frigorifero.

Se vi rendete conto che le suddette caratteristiche mancano o difettano in qualche modo, rinunciate all’acquisto e recatevi presso un altro rivenditore.

Ulteriori precauzioni: esagerare con la quantità di olio di semi di lino può comportare, tra l’altro, un significativo incremento del peso corporeo (si tratta pur sempre di un grasso puro), quindi fate attenzione se siete in cura dimagrante e non utilizzatelo mai per friggere, poiché tale tipo di cottura rompe i legami chimici che lo compongono portando alla produzione di scorie tossiche pericolose per la salute.

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