Valeriana: usi, benefici e controindicazioni

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La valeriana è una pianta che l’uomo sfrutta da secoli per i vari scopi terapeutici. Sembra infatti che nel medioevo fosse già conosciuta e molto utilizzata. In passato era considerata addirittura un rimedio naturale contro l‘epilessia. Oggi parliamo della pianta qui presente ovvero la Valeriana Officinalis. Quindi scopriamo cosa c’è da sapere e quali sono le sue proprietà.

La valeriana è un rimedio antistress, inoltre è utilizzata contro l’indigestione quando questa è correlata a uno stato nervoso (nervosismo). Vanta di proprietà sedative, utili in caso di ansia. La pianta in questione è rinomata per migliorare, e allo stesso tempo favorire il sonno.

Iniziamo prima di tutto con le proprietà benefiche che secondo gli esperti possono fornire utili effetti all’organismo. Successivamente saranno esposti gli impieghi e le controindicazioni della Valeriana Officinalis.

Proprietà della valeriana

Sono molte le proprietà attribuite alla valeriana. Sembra che possa stimolare la concentrazione e anche lenire i crampi allo stomaco. Contro gli attacchi di panico è inoltre un rimedio utile e privo di controindicazioni (salvo ovviamente se ne fate un uso scorretto). Offre benefici al sistema nervoso, infatti può offrire numerosi vantaggi. Come combattere il nervosismo, l’insonnia, l’iperattività e non solo. Secondo alcuni è un buon rimedio contro la sindrome del colon irritabile.

Hanno individuato flavonoidi, alcoloidi e altre sostanze all’interno della radice della pianta. Tutti elementi utili nei confronti dell’organismo. Le proprietà ad essa attribuite sono quelle sedative, ipnoinducenti e rilassanti.

Usi della valeriana

Vediamo adesso come si usa la valeriana, una pianta rinomata e piuttosto apprezzata nella medicina popolare. Ricordiamo che nonostante goda di una certa reputazione per via dei suoi benefici, non è una pianta da sottovalutare. Ecco come potete usare la valeriana:

  • Infuso. Un rimedio fitoterapico molto conosciuto in questo campo. Potete farne uso per alleviare l’ansia o l’insonnia. Nel primo caso l’infuso è suggerito la sera poco prima di dormire. Mentre nel secondo caso durante la giornata. Mattina o pomeriggio sono i momenti più indicati. La preparazione di questa bevanda è semplicissima. Dovete procurarvi un cucchiaio grande di radici di valeriana e una tazza d’acqua. Quest’ultima dovete scaldarla ma non troppo. Il tempo di infusione si aggira tra gli 8-10 minuti. Prima di assumere il vostro infuso filtrate tutto con cura.
  • Olio essenziale di valeriana. Un prodotto ricco di buone sostanze ma che viene diluito in oli vegetali dato che è piuttosto forte. L’olio di mandorle dolci e l’olio di oliva per esempio sono i più utilizzati. Come per tutte le essenze non deve entrare in contatto con gli occhi e le mucose. Migliora l’umore, l’ansia ed è adatto contro la spossatezza. Potete impiegarlo per un bagno nella vasca o nei bruciatori di essenze, così che inalandolo possa conciliare il sonno, rilassare le mente….
  • Tintura madre. Generalmente è suggerito l’uso della tintura madre di valeriana mezz’ora prima di coricarsi. In un bicchiere d’acqua potete introdurre dalle 15 alle 30 gocce. Naturalmente non dovete improvvisare, ma chiedere a un esperto prima dell’uso di qualunque forma di valeriana compresa la tintura madre. Non fate uso frequente della tintura madre e neppure dell’essenza della pianta.

Sono reperibili in commercio anche le capsule di estratto secco e le compresse. Entrambe sono da assimilare nelle dosi consigliate e riportate sulla confezione. Anche in questo caso avvaletevi comunque del consulto di uno specialista, dato che le quantità potrebbero essere anche inferiori (o leggermente superiori) a quelle suggerite di norma.

Controindicazioni della valeriana

La valeriana è una valida alleata del corpo umano, tuttavia dovete usarla con molta attenzione. Sono stati infatti riscontrati effetti collaterali in merito al suo utilizzo. Ovviamente tutto dipende dalle circostanze e dall’uso che ne fate, se è smodato potete andare incontro a controindicazioni. Possiamo di norma affermare che deve essere impiegata in maniera idonea, quindi senza eccedere e prestando la massima attenzione ai possibili effetti negativi che può scatenare questo tipo di pianta. Se non vi sentite bene dopo il suo utilizzo, interrompetelo immediatamente! Qui vediamo alcuni suggerimenti utili, così come di solito ci vengono forniti dagli esperti.

  • I bambini con età inferiore agli 8 anni non devono assumere valeriana
  • Durante l’allattamento non è indicata, così come in gravidanza
  • Non dovete superare i 15 giorni di assunzione consecutivi, in caso contrario può essere controindicata
  • Gli esperti vi invitano a non farne uso se dovete guidare per molto tempo perché può causare sonnolenza
  • La pianta non è indicata in qualsiasi attività dove è necessaria molta concentrazione

Effetti collaterali: sonnolenza, mal di testa, tachicardia, vertigini, vista offuscata e aumento della pressione. Questi almeno sono sintomi correlati all’uso smodato o continuo della valeriana, quindi superiore a 15 giorni. In caso di una terapia farmacologica dovete prima consultare il vostro medico se avete intenzione anche di usare la valeriana. Questo perché in alcuni casi potrebbe interagire negativamente. Nonostante quanto abbiamo detto fino a qui, la valeriana è reputata una pianta sicura se ben utilizzata.

Descrizione della pianta

La pianta della valeriana presenta foglie color verde e fiori molto profumati. Si tratta di una pianta erbacea e perenne, la quale può superare i 100 centimetri d’altezza. Dispone di un fusto eretto e radici piuttosto fibrose. Quest’ultime non sono affatto buone dal punto di vista olfattivo, ma contengono principi molto interessanti. I fiori della pianta hanno 5 petali e sono color rosa chiaro. Riuniti fra loro, formano una infiorescenza denominata corimbo. La valeriana nasce in varie parti del mondo, le sue origini infatti ci portano in Asia, Europa e Nord America. L’ambiente perfetto deve risultare umido ma fresco, la si può trovare fino a 1400 metri d’altitudine. I prati ombrosi sono indicati per la sua crescita.

Curiosità sulla valeriana

La valeriana si può usare in cucina? Qui nasce il dubbio. Allora, di valeriana ne esistono oltre 200 specie. Per quanto riguarda la valeriana officinalis no, nessuna sua parte può essere usata in cucina. Solo le radici di questa pianta sono buone ma esclusivamente a livello terapeutico. Ci sono poi le foglie di valeriana, che però è la valerianella oritolia, lei si può mangiare e si trova nei nostri supermercati abbastanza frequentemente! E’ conosciuta anche con i nomi di dolcetta, grassagallina, sarset etc.

Sapevate che i felini sono particolarmente attratti dalla pianta della valeriana? Non a caso è conosciuta anche con il nomignolo d erba dei gatti, ovviamente da non confondere con l’erba gatta!

Secondo alcuni la valeriana è utile contro i dolori mestruali. Questo per il momento non è certo, tuttavia è un interessante argomento di studio. Un’altra curiosità che si rivela più che altro un consiglio, è quello di non fare uso di nessuna forma di questa pianta nel caso di un intervento chirurgico. Quindi nelle ore precedenti all’operazione non è suggerita la sua assunzione. La specie si riproduce grazie all’impollinazione d’insetti, questo perché è una pianta ermafrodita. Gli esperti hanno classificato circa 200 tipologie differenti di valeriana.

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