Astragalo: benefici, usi e controindicazioni

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L’astragalo predilige zone boschive o molto erbose per nascere. Questa pianta dalle numerose proprietà cresce comunemente in oriente. In Cina per esempio la potete trovare a partire da 100 metri di altitudine.

Nella Medicina Tradizionale Cinese e in quella Occidentale, potete trovare numerosi rimedi che hanno come protagonista la pianta dell’astragalo o, come viene chiamata dagli esperti in botanica, Astragalus membranaceus. Utilizzarla a dovere e senza eccedere nelle quantità può garantirvi validi effetti positivi. Le proprietà, che dopo vedrete elencate, sono molte e utili per combattere numerosi disturbi.

Cos’è importante conoscere sull’astragalo? Proprietà, usi e controindicazioni sono i paragrafi che troverete all’interno di questo articolo. Per concludere, anche la descrizione della pianta. Continuando nella lettura scoprirete molte cose sull’Astragalus membranaceus. Ecco subito le proprietà benefiche di questa pianta erbacea perenne.

Proprietà dell’astragalo

  • Immunostimolante. Rimedio utile contro i virus, infatti lo potete sfruttare per difendervi da raffreddore, febbre e altri disturbi. Questo perché potenzia le difese immunitarie.
  • Tonico. Favorisce il recupero delle energie ed è un ottimo rimedio contro lo stress e la stanchezza. Il suo estratto, sotto forma di liquido oppure secco, è largamente impiegato nella fitoterapia.
  • Antiossidante. È in grado di proteggere e combattere i radicali liberi. Ottimo dunque per prevenire o contrastare anche le malattie di natura degenerativa. Le radici della pianta sono ricche di queste sostanze benefiche.
  • Antinfiammatorio. Alcuni principi attivi svolgono questo ruolo, una protezione verso le infiammazioni dell’organismo. Non a caso la pianta è un rinomato antinfiammatorio naturale.

Le proprietà riportate qui sopra sono le più comuni nonché quelle maggiormente apprezzate della pianta in questione.

L’astragalo viene impiegato in fitoterapia per supportare l’apparato cardiocircolatorio e per tenere sotto controllo la pressione del sangue. Studi affermano che la pianta può aiutare contro l’atrofia che colpisce la milza e altri organi del corpo.

Gli estratti di astragalo inoltre possono stimolare il metabolismo. Questo prodotto naturale viene utilizzato anche per ottenere composti capaci di combattere l’insonnia. La pianta di cui stiamo parlando quest’oggi è adatta tra le tante cose per migliorare la memoria.

Recenti studi mettono in risalto anche le proprietà disintossicanti dell’astragalo, un alleato ottimo per la salute del fegato. I suoi effetti sono conosciuti inoltre per rallentare l’invecchiamento cellulare.

Usi dell’astragalo

Le radici sono le più utilizzate in fitoterapia. In Cina, patria dell’Astragalus membranaceus, è sfruttata in numerose occasioni infatti. L’astragalo lo potete assumere in capsule, decotti o pastiglie. Queste racchiudono al loro interno estratti provenienti dalle radici della pianta. In commercio sono disponibili anche gli estratti liquidi. Ricordatevi che l’astragalo può essere assunto, nella maggior parte dei casi, solo dietro prescrizione medica.

L’utilizzo più comune riguarda l’assunzione della tintura madre. A pari merito c’è l’uso delle compresse. Chiaramente le quantità giornaliere che prenderete variano in base alla tipologia del prodotto, nonché da quella che è l’azienda produttrice.

L’estratto secco o liquido che sia, non dovete mai utilizzarlo senza prima aver parlato con un medico. In merito agli usi ecco come viene consigliata generalmente dagli esperti la sua assunzione.

  • Tintura madre di astragalo. Ogni 24 ore, 30 gocce di estratto liquido. Questo serve come forma di prevenzione. Il medico può suggerirvi anche un trattamento più lieve dove il dosaggio è inferiore a quello appena riportato. Dovete dunque parlare con un esperto in anticipo.
  • Decotto di astragalo. Realizzato con la radice essiccata è un’altra forma comune reperibile anche nelle erboristerie. 1 grammo è la quantità minima da utilizzare per ottenere buoni benefici. Ovviamente se assunto più volte nella giornata vi possono occorrere fino a 3 – 5 grammi. Anche in questo caso parlate con il vostro medico curante.
  • Compresse. Durante l’arco della giornata potete fare uso di questi integratori per aumentare la prevenzione contro svariati disturbi. Dai 250 mg fino a 500 mg possono essere indicati.

Decotto: immunostimolante, antibiotico, antinfiammatorio….

Vi suggeriamo un decotto benefico a cui sono stati aggiunti anche altri prodotti naturali. Ognuno di questi dispone delle sue proprietà salutari che andranno a tutelare tutto il corpo. Potete utilizzate il miele, la liquirizia e ginseng insieme all’astragalo naturalmente.

Per quanto riguarda il miele è sufficiente un cucchiaio piccolo per ogni tazza assunta. La miscela prevede 20 grammi di astragalo e altrettanti di liquirizia. Per il ginseng invece occorrono 60 grammi. Questa bevanda dovete assumerla non più di 2 volte durante l’arco della giornata.

Utilizzate 40 grammi circa del composto ottenuto in un litro d’acqua. Naturalmente dopo che quest’ultima inizia a bollire aggiungetelo. Bastano 10 minuti circa. Filtrate e consumate come riportato qui sopra.

Astragalo: controindicazioni

Tenete presente che l’astragalo può comportare effetti indesiderati. Possono esserci infatti interazioni con alcuni tipi di farmaci, dunque massima attenzione. Vi suggeriamo un consulto con il vostro medico prima di assumerlo. Occorre la ricetta.

Gli estratti di astragalo non dovrebbero essere impiegati in allattamento e gravidanza, questo perché non vi sono informazioni sufficienti che possono dare via libera all’utilizzo di tale rimedio naturale in questi casi.

Gli effetti collaterali che potrebbero colpirvi sono giramenti di testa e pressione bassa, stiamo comunque parlando di casi molto rari. Infine oltre a questo anche le emorragie potrebbero essere causate da un utilizzo smoderato di tali integratori.

Descrizione della pianta dell’astragalo

L’Astragalus membranaceus, ovvero l’astragalo, appartiene alla famiglia delle Fabaceae. I suoi fusti sono ramificati e la pianta non supera solitamente i 70 centimetri di altezza. La radice risulta rugosa e dura, ma allo stesso tempo flessibile. È di piccole dimensioni e dal colore variabile, giallo-marrone. La parte interna della radice, vale a dire la polpa, ricorda la liquirizia. Le foglie alterne, sono di colore verde chiaro ed ellittiche. I fiori si riuniscono a grappolo e presentano un colore giallastro. I semi sono protetti all’interno dei i baccelli, ovvero i frutti della pianta qui presente.

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