Fiore di Bach Chestnut Bud: per chi non coglie il buono delle esperienze

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Un altro dei 38 fiori di Bach è Chestnut Bud, ottenuto dalla gemma di ippocastano. Edward Bach iniziò a utilizzare questo fiore su coloro che avevano bisogno di saper cogliere le cose buone dalle esperienze, far tesoro degli errori.

E’ indicato per tutte quelle persone che hanno appunto difficoltà ad apprendere dagli errori passati, che non sanno sfruttare le proprie esperienze. Solitamente si rendono conto di questa loro caratteristica ma non riescono a trovare un rimedio.

Benefici del fiore di Bach Chestnut Bud

Chestnut Bud va assunto costantemente. Solo così può aiutare ad analizzare le cose man a mano che accadono. E’ perfetto per le persone che non si chiedono mai il perché, evitano di capire qual è la causa del loro problema e così prendono decisioni sbagliate per il futuro.

E’ un buon rimedio floriterapico anche per i bambini con una scarsa capacità di apprendimento o per i bambini autistici. Aiuta i bambini a ritrovare l’appetito. I sintomi collegati a questa personalità sono il mal di testa, problemi di udito e la sindrome di Peter Pan, dell’eterno bambino (chi non si prende mai le proprie responsabilità). Assumete Chestnut Bud per osservare meglio gli errori e imparare da loro. Usatelo per lavorare sulla vostra soglia di concentrazione e apprendimento.

Per chi è indicato Chestnut Bud

La personalità chestnut bud ripete sempre gli stessi errori. Un po’ come quando una persona si trova ad affrontare sempre relazioni simili. Si lamenta di arriva sempre gli stessi uomini. In realtà non riesce ad apprendere dagli errori passati. L’esperienza dovrebbe insegnarli a captare alcuni segnali inconfondibili, ma non ci fa caso e così cade nella stessa trappola. Uguale vale sul fronte lavorativo o delle amicizie. Molte persone si lamentano di non trovare mai amici leali, questo perché cercano sempre gli stessi tipi di persone che si rivelano spesso indegni del grande affetto ricevuto.

La personalità Chestnut bud non lo fa con cattiveria. Ripete l’errore perché manca di spirito di osservazione, non presta attenzione e sceglie e fa ogni cosa in fretta. Tutto questo lo porta a una staticità che lo esaspera e lo fa disperare. Il fiore di Bach Chestnut Bud aiuta a rielaborare le azioni sbagliate così da non ripeterle.

Come si usa

Come tutti i fiori di Bach potete usarlo puro o diluito. Per puro intendo così come lo acquistate in erboristeria. E’ consigliato nei casi di emozioni nate in modo forte e improvviso, da gestire con urgenza. Mettetene 5 gocce sotto la lingua o in un bicchiere d’acqua.

Per i trattamenti di lunga durata diluitelo. Quando comprate la boccetta del fiore di Bach Chestnut Bud non dovete usarla così com’è ma dovete prendere 12 gocce e metterle all’interno di una boccetta di vetro scuro da 30 ml, di quelle con il contagocce che trovate in farmacia. Aggiungeteci un cucchiaio di brandy per conservare e tutto il resto deve essere riempito d’acqua.

Potete diluirlo anche con altri fiori. Vale a dire che nella stessa boccetta da 30 ml potete metterci fino a sei fiori, nella quantità di 6 gocce per ognuno.  I fiori diluiti potete assumerli sempre sotto la lingua oppure all’interno di un bicchiere d’acqua, fino a quattro volte al giorno.

Curiosità sul fiore Chestnut Bud

Chestnut Bud è ottenuto dalla gemma di ippocastano e non dal suo fiore. Questo per poter lavorare sulle energie nascoste che devono sbocciare. Questo albero è molto comune in Europa e può raggiungere i 40 metri di altezza. Questa pianta è davvero sensibile al freddo ma non riesce mai a sincronizzare la fioritura con il clima, arrivando così a gelarsi per sbaglio (anche lui commette anno dopo anno sempre lo stesso errore!).

Controindicazioni di Chestnut Bud

Concludo con le controindicazioni. Chestnut bud non ne ha, come tutti gli altri fiori di Bach. non provoca dipendenza, non interferisce con i farmaci e non ci sono problemi di sovra dosaggi o di allergie. Potete usarlo tranquillamente se siete incinte, sui bambini e sugli animali. La loro terapia dolce agisce a livello emozionale e non fisico, perciò ricordatevi che non guariscono dalle malattie e non sostituiscono di fatto le cure mediche.

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