Achillea: proprietà, usi e controindicazioni

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L’achillea è una pianta dalle molteplici proprietà. Viene utilizzata per uso interno ed esterno. L’achillea presenta alcune controindicazioni che più avanti saranno naturalmente accennate. L’olio essenziale è ottenuto dalla lavorazione delle foglie e dei fiori della pianta qui presente. E’ una pianta dalle molte proprietà, come ad esempio quelle anti-infiammatorie, antispasmodiche, coleretiche etc.

Proprietà dell’achillea

L’achillea può essere utilizzata per molteplici motivi. Oltre a quelli visti qui sopra, dobbiamo aggiungere che è anche una valida alleata che sprigiona effetti cicatrizzanti e astringenti. In questo caso è sufficiente utilizzarla localmente. Questi sono alcuni dei suoi principi attivi: luteolina, acido caffeico, cumarine, triterpeni. Tali componenti sono disponibili nei fiori e nelle foglie della pianta.

L’achillea è un potente alleato in caso di sintomi correlati alla fase premestruale di vario tipo. Quindi sbalzi d’umore, stanchezza, irritabilità e tutto quello che può manifestarsi durante questo periodo. Il suo utilizzo è comune per i trattamenti che vanno a beneficiare sulla muscolatura liscia. Un rimedio suggerito anche contro la sindrome del colon irritabile e per migliorare la digestione.

Le gengive infiammate si possono curare con l’achillea. La pianta qui presente infatti possiede proprietà emostatiche. Secondo gli esperti è utile per ristabilire anche la circolazione del sangue. Non solo, alcuni studi hanno portato in evidenza che migliora la salute dell’apparato urinario grazie alla sua azione antisettica. Significa che rallenta lo sviluppo dei microbi.

Come si usa

Il suo impiego in passato era destinato per il trattamento di piaghe, lesioni, ferite e altro. Ancora oggi questi suoi utilizzi restano invariati. L’achillea è un prodotto comune nel campo dei rimedi naturali. Può essere utilizzata sotto forma di tintura madre, decotto e infuso. I nostri esperti affermano che sono state riscontrate all’interno dell’achillea 80 componenti circa, per non parlare dei suoi principi attivi, che possono interagire positivamente con il nostro organismo. Apprezzata come alleata contro la febbre, la dismenorrea, i problemi digestivi, dispepsia e quant’altro. Vediamo come può essere utilizzata l’achillea.

  • Achillea, per l’utilizzo esterno. Una pianta dalle proprietà anticoagulanti, anti-infiammatorie e cicatrizzanti.  Dobbiamo molti suoi impieghi anche alle proprietà antisettiche. Può essere usato come tintura madre, oppure creme all’achillea acquistabili direttamente in erboristeria.
  • Achillea, per l’utilizzo interno. Scatena il suo effetto decongestionante e antispasmodico. Utile anche in caso di dolori collegati al ciclo mestruale. Potete usare l’achillea per realizzare infusi e decotti.

In Canada ad esempio viene utilizzata per realizzare i suffumigi contro il raffreddore. Secondo la tradizione del posto, va mischiata con l’aceto e l’acqua. Quando raggiunge la giusta temperatura, basta inalare il fumo per liberare le vie aeree.

Tisana di achillea, contro influenza e bruciori di stomaco

La tisana di achillea è un toccasana per il corpo. Viene usata per i bruciori di stomaco, ma anche problemi digestivi di varia natura, influenza e non solo… generalmente viene mescolata ad altri composti, un po’ per accentuare il gusto e in parte per intensificare i suoi effetti positivi.

Preparare la tisana di achillea  è semplice. Di consueto si usano 2 cucchiai piccoli di questa pianta essiccata, uniti a 1 tazza d’acqua calda. Dopo circa 8 minuti di attesa è possibile assumere la tisana. Se lo desiderate, potete mischiare l’achillea con altre piante, così da ottenere delle ottime tisane con effetti ancor più interessanti!

  1. Achillea e finocchio. Una tisana con questi 2 componenti si rivela indicata per depurare, eliminare i gas e stimolare la digestione. Basta aggiungere due cucchiai di finocchio alla tisana base di achillea.
  1. Achillea con l’aggiunta di liquirizia. Un rimedio naturale contro i dolori legati al ciclo. Gli esperti suggeriscono di utilizzare la liquirizia essiccata. Lenisce dolore e sintomi tipici del ciclo mestruale.
  1. Achillea e camomilla. Contro i crampi addominali e il bruciore, questa bevanda è più che indicata. Infatti rilassa l’interno organismo e lenisce i fastidi che possono interessare l’apparato digerente. Inoltre, aiuta anche a rilassarsi e dormire.
  2. Achillea, menta piperita e melissa. Questi tre ingredienti combinati regalano un’ottima tisana contro gli stati influenzali! Il suo effetto drenante e depurativo aiuta anche contro le tossine che provocano la cellulite.
  1. Achillea e calendula. L’ultima tisana di cui vi parliamo oggi è un preparato che agisce contro la tosse. Con questo prodotto i fastidi saranno placati un po’. Potete consumarla fino a 4 volte in 24 ore

Controindicazioni

Le controindicazioni sono poche ma pur sempre presenti, quindi la prudenza non deve mancare durante l’assunzione dell’achillea nelle varie forme possibili. Questa pianta può causare reazioni allergiche, ciò significa che gli individui che hanno già avuto episodi simili dopo l’utilizzo di piante che rientrano nella famiglia delle Astaraceae, dovrebbero astenersi dal consumo e dall’uso.

Un altro aspetto che non va tralasciato è quello attinente all’assunzione di farmaci dall’azione anticoagulante. Ossia l’effetto di questi prodotti farmacologici potrebbe essere influenzato. I medici informano anche che i bambini troppo piccoli non devono assumere l’achillea millefoglie, in quanto potenzialmente dannosa per il loro organismo. Lo stesso per quanto riguarda le donne nella fase dell’allattamento o in quella della dolce attesa.

Descrizione della pianta

L’achillea è una pianta con foglie pelose e un fusto ramificato molto foglioso. Può crescere in altezza fino a 80 centimetri ma può capitare che alcuni esemplari arrivino a misurare fino a due metri. Possiede un rizoma, cioè un fusto modificato che ha la funzione di riserva. Il colorito bianco o rosa dei suoi fiori è molto bello da guardare. Cresce in modo spontaneo in montagna, nelle zone dove ci sono grandi spazi aperti. Le suo origini comunque sono Europee. Si può trovare anche in alcune parti dell’ Asia e del Sudamerica.

L’achillea la si può notare subito grazie ai suoi vivaci colori. Le foglie ricoperte di peli possiedano l’aspetto lanceolato. Il loro colore tende al verde scuro, molto cupo. Da giugno a settembre questa pianta fiorisce. Il nome attribuito in botanica è Achillea millefolium. La famiglia da cui proviene è quella delle Asteraceae.

Come si coltiva

Nel nostro Paese l’achillea è una pianta comune, può essere coltivata anche in giardino.  Si tratta di una specie di pianta terapeutica e che la si può sfruttare come vegetale decorativo. Infatti in numerose aiuole si possono trovare questi esemplari che rientrano nella famiglia delle Astaraceae. Parlando adesso di coltivazione ecco cosa c’è da sapere.

  • Da marzo a settembre, questo è il periodo migliore per coltivare l’achillea.
  • Il terreno deve essere preparato prima di piantare i semi. Vanno tolti i massi, il terreno deve essere nutrito con un buon concime.
  • Naturalmente è necessaria una zona esposta al sole, in più il terreno non dovrà risultare umido ma più sul secco.
  • Occorre un po’ di irrigazione ma senza eccedere ovviamente. Nelle stagioni calde richiede più acqua ma sempre con parsimonia. La sera è perfetto per l’annaffiatura (anche di giorno nelle primissime ore, quando il sole non batte sulla pianta).
  • Richiede l’acqua in queste situazioni: semina, trapianto, giornate con molto vento oppure quelle eccessivamente calde.
  • Per quanto riguarda il suo periodo di raccolta l’estate è la stagione più indicata. Tuttavia, il raccolto può avvenire praticamente in qualsiasi periodo.
  • E’ possibile coltivarla anche nei vasi. Perciò può essere anche usata come pianta da balcone!
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