Altea: proprietà, usi e controindicazioni

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Oggi parliamo dell’altea, una pianta terapeutica con la quale è possibile intervenire in più situazioni. Gli esperti nel settore della botanica la conoscono con il nome di Althaea officinalis, un valido alleato contro diarrea, raffreddore, tosse etc.

Gli antichi Romani si cibavano delle foglie di questo arbusto. Oggi la sentiamo ancora nominare ma soprattutto per le sue proprietà benefiche. Ecco le informazioni più interessanti che riguardano l’Althaea officinalis. Iniziamo dai benefici riscontrati fino ad arrivare alla sua coltivazione.

Benefici dell’altea

La componente chimica della pianta qui presente è a dir poco eccellente. Infatti l’utilizzo del vegetale è d’aiuto per il corpo umano. L’altea, vanta le seguenti proprietà benefiche:

  • Lenitive
  • Emollienti
  • Antisettica
  • Decongestionante

Combatte le infiammazioni portando l’organismo a difendersi da quest’ultime. Si tratta di un rimedio fitoterapico ben conosciuto dagli esperti. Trova anche impiego per il trattamento delle irritazioni nella cavità orale. Rinomata per curare tosse e gengiviti e apprezzata contro gli ascessi.

Interviene positivamente sull’apparato digerente portando a quest’ultimo benefici ad ampio raggio. L’altea è un’alleata dell’apparato urinario, infatti si prende cura della vescica e dei reni.

Utilizzata per combattere il raffreddore e per beneficiare sul sistema nervoso. Inoltre sembra particolarmente utile contro mal di gola e raffreddore. Anche contro l’asma può giocare a favore.

È importante chiedere sempre consiglio al medico prima di iniziare una terapia a base di altea.

Gli esperti attribuiscono alla pianta un grande potere antiossidante, che gli permette di combattere i radicali liberi e rallentare l’invecchiamento cellulare. Dunque corre in aiuto di tutto il corpo.

Descrizione della pianta

Questa particolare pianta può essere di piccole dimensioni, cioè non arrivare neanche a 50 centimetri d’altezza. Altre volte invece, può superare questa misura anche 3 volte, arrivando così a 150 centimetri e oltre. È un’erba perenne, che predilige zone paludose o comunque con molta umidità. In Europa si trova senza difficoltà. Dispone di un fusto dall’aspetto eretto, la pianta ha foglie sono rotonde nella zona inferiore dell’arbusto. I fiori hanno 5 petali che possono variare i colorazione dal bianco al rosa.

Usi dell’altea per il nostro benessere

Parlando di utilizzi, questa pianta è molto versatile, proprio come le sue proprietà insomma.

È conosciuto e apprezzato il decotto di altea, un rimedio tuttofare per il corpo umano. Interviene appunto contro ascessi, mal di denti, gengive infiammate e molto altro ancora.

La preparazione del decotto prevede una tazza d’acqua e un cucchiaio medio di radice in polvere di altea. Chiedere al proprio medico qualora si presentassero i sintomi tipici delle allergie o delle intolleranze alimentari. Il decotto è utile per i gargarismi, procedimento che protegge gengive, denti, bocca e non solo.

Nei negozi specializzati e nelle erboristerie si trovano varie forme di questo prodotto. La tintura madre, l’estratto secco, i decotti, i granuli e gli infusi. Naturalmente anche online è possibile reperire questi prodotti e nella maggior parte dei casi a prezzi più ridotti.

Controindicazioni dell’altea

L’altea è una pianta ricca di componenti molto benefica per la salute, alcuni dei quali però, possono comportare intolleranze o allergie. Secondo gli esperti possono anche verificarsi interazioni con alcuni farmaci, quindi è bene conoscere i possibili effetti prima del suo utilizzo. Eccedere con questa pianta non è positivo per il corpo. I medici infatti hanno riscontrato sintomi vari che possono rivelarsi anche piuttosto debilitanti. La diarrea è al primo posto, dato l’effetto lassativo dell’altea. Possono anche manifestarsi problemi gastrointestinali, vomito e sensazione di rigetto.

Le donne in dolce attesa dovrebbero asternersi dal suo impiego, almeno che non sia proprio il medico a dare via libera all’assunzione di questa pianta o dei suoi estratti. Ricordiamo comunque che in questa fase specifica può causare episodi (anche lunghi) di stitichezza.

Consigli per la coltivazione

Per coltivare l’altea occorre conoscere alcune regole, così da evitare spiacevoli conseguenze come la morte della pianta per esempio. L’altea richiede un terreno umido, altrimenti soffre molto.

La scelta del concime è importante, infatti vengono suggeriti sempre sacchetti ricchi di minerali e altre sostanze di cui ha bisogno la pianta. Dovete seminare l’altea nel mese di giugno.

E’ importante ricordarsi, prima di iniziare a coltivare l’altea, che:

  • Il ristagno dell’acqua è dannoso per l’altea, ma ciò non significa che abbia bisogno di poca acqua. Infatti l’irrigazione deve essere eseguita spesso, ma senza che comprometta l’altea
  • Ha bisogno di sole ma non di forti correnti d’aria, quindi la zona designata deve essere scelta con cura. Poco prima dell’inizio di aprile può avvenire il trapianto in giardino oppure in vaso
  • Non basta solo un buon concime, è necessario anche il periodo giusto per utilizzarlo. Inizio maggio metà settembre sembra essere il momento migliore secondo gli esperti
  • La pianta ha bisogno della potatura, che naturalmente deve essere compiuta a dovere. La primavera è il momento migliore per questo passaggio specifico
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