Endometriosi: cause, sintomi e rimedi naturali

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Cos’è l’endometriosi? Quali sono i sintomi, le cause e i rimedi naturali? Si tratta di un problema esclusivamente femminile visto che interessa l’utero. Si sente parlare poco di questa malattia ma non perché sia poco comune. Anzi, secondo le statistiche 1 donna su 2 con età compresa tra i 30 e i 40 anni ne soffre.

Il motivo per cui non si sente parlare molto di endometriosi è che spesso non viene riconosciuta. Ci sono donne che non manifestano alcun sintomo. Ma di cosa si tratta nello specifico?

Dentro l’utero vi è del tessuto, questo in particolari situazioni può trovarsi a crescere anche in altre zone, principalmente nelle ovaie, ma può succedere anche nelle tube di Falloppio o in altri organi.

Quali sono i sintomi dell’endometriosi

L’endometriosi può essere sintomatica o asintomatica. Quando si manifestano, ecco che possono comparire:

  • Dolori addominali e pelvici più o meno intensi. Delle volte essendo collegati al ciclo mestruale è difficile riconoscerli. Il nostro consiglio in presenza di dolori particolarmente intensi, è quello di rivolgersi al ginecologo per capire se può esservi una causa collegata. In ogni caso non è detto che un dolore forte è causato da una lesione grave.
  • Dolore durante i rapporti sessuali. Circa il 64% delle donne con endometriosi li accusa.
  • Può indirettamente portare a problemi intestinali, le comunissime stipsi o dissenteria. Queste possono alternarsi e passare periodi di silenzio. Il dolore in alcuni casi di manifesta durante l’evacuazione.
  • Tra una mestruazione e l’altra possono esserci dolori ovarici e anche perdite di sangue, dette metrorragia.
  • Presenza di sangue anomalo, nel retto e nelle urine. La presenza di sangue deve necessariamente esser vista come un campanello d’allarme che spinge la donna a recarsi il prima possibile dal medico.
  • L’endometriosi può causare aborti spontanei e infertilità, secondo le statistiche quest’ultima anche nel 35% dei casi.
  • L’endometriosi può causare anche menorragia, cioè una mestruazione abbondante e doloroso.

Questi sintomi portano la donna a fare accertamenti ma, visto che non sempre si manifestano, ecco che tante donne non scoprono di soffrire di endometriosi, almeno fino a quando non fanno accertamenti per altri motivi o scoprono di essere incapaci di avere figli. Iniziano ad approfondire per capire la causa.

Cause e fattori di rischio

Le cause dell’endometriosi non sono in realtà certe. Alcuni esperti ritiene che parte della “colpa” derivi dalle mestruazioni retrograde, vale a dire del flusso mestruale che alcune volte effettua il percorso inverno, portando le cellule uterine in altri tessuti. Una cosa che più o meno accade in ogni donna ma, solo in alcune si evolve l’endometriosi. Ecco allora che deve esserci una predisposizione.

Questa comunque non è l’unica teoria ritenuta valida. C’è anche chi crede che queste cellule vengano trasportate dal torrente circolatorio e dai vasi linfatici oppure, esperti che dicono vi sia una predisposizione alla nascita, cellule uterine già piantate esternamente.

Fattori di rischio

Fattori di rischio sui quali non è quasi mai possibile intervenire. Come l’età. L’endometriosi pelvica colpisce mediamente tra i 25 e 30 anni. Quella extrapelvica invece, tra i 35 e i 40. Vi è un maggior rischio se madre o sorella ne soffrono, se le mestruazioni sono state precoci (prima degli 11), se le mestruazioni sono abbondanti e durano più di 7 giorni e se i cicli sono corti, cioè compaiono prima dei classici 28 giorni con cadenza regolare.

Espone una donna a rischio di endometriosi anche il non aver figli. La gravidanza sembra appunto riduca il rischhio, così come una regolare attività fisica, circa 4 ore a settimana.

Come viene diagnosticata?

La diagnosi è difficile. Questo perché i dolori mestruali sono considerati fisiologici e gli altri sintomi facili da confondere con altre patologie. L’unico modo per riconoscerla davvero è effettuare la laparoscopia, ed è un intervento da fare sotto anestesia locale. Viene effettuata attraverso piccole incisioni dove passa il laparoscopio. E’ poco invasiva ma visto che richiede un’anestesia totale, pur non offrendo diagnosi corrette al 100%, di solito gli esperti ricorrono all’ecogravia ovarica trans-vaginale e alla visita manuale.

L’endometriosi non può essere curata ma esistono rimedi per tenere sottocontrollo i sintomi. La pillola contraccettiva lavora sia sui dolori, sia sull’ingrossamento dell’endometrio. Quando i farmaci assunti non funzionano, ecco che il medico può consigliare di ricorrere all’operazione chirurgica attraverso la laparoscopia o operazione consueta.

Rimedi naturali endometriosi, i nostri consigli

E’ possibile intervenire sui sintomi grazie al supporto di alcuni rimedi naturali. Prima di tutto una corretta dieta può aiutare a prevenire l’endometriosi, fino al 40% dei casi. Gli esperti consigliano di ridurre il consumo di carne rossa, latticini e zuccheri semplici e di aumentare il consumo di frutta e verdura.

L’alimentazione è importante anche quando l’endometriosi c’è già. Secondo alcuni la dieta vegetariana è da prediligere. Devono essere consumati tanti legumi, tante noci e frutta. L’olio extravergine di oliva è molto importante e va consumato a crudo.

5 rimedi naturali per i sintomi dell’endometriosi

  • Alga spirulina: consigliata quando il sangue porta alla formazione di cisti. Questo prodotto fitoterapico è noto per le proprietà immunostimolanti, ricco di sali minerali e oligoelementi.
  • Chicory: è un fiore di Bach. Ma come mai è utile in caso di endometriosi? Perché psicologicamente è adatto a chi è sempre attento ai bisogno degli altri, più che ai propri. Ecco che viene consigliato nelle forme di ritenzione, quando si sviluppa endometriosi o noduli al seno.
  • Ribes Nigrum: utile contro l’infiammazione, alcune volte viene associato alla rosa canina.
  • Omeopatia: esistono vari rimedi omeopatici consigliati dagli esperti del settore. Variano in base ai sintomi associati chiaramente. I comuni sono la Chamomilla 9 CH, l’Actaea racemosa 7 Ch, il Vibumum opulus 5 CH, la Sobina 5 CH.
  • Yoga: abbiamo visto che un buon metodo di prevenzione è dato dall’attività fisica. Lo yoga può far a caso vostro perché è una ginnastica dolce che allo stesso tempo vi aiuta a rilassarvi, a prendere maggior consapevolezza di voi e del vostro corpo. In alternativa, visto che la cosa importante è muovere i muscoli del pavimento pelvico, potete fare un po’ di stretching, iscrivervi a nuovo o praticare il tai chi chuan.
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